FRAGMENTA di Claudio Gazzoli ------- «….Di fronte a tanta vergogna un solo rimedio penso ci possa essere, che i capaci e gli onesti scendano alla tutela dello Stato e delle sue leggi» Cicerone, processo contro Verre. -------- Stiamo svendendo il nostro paese alle potenze del male, alleate di traditori maldestri e tracotanti, in una utopia senza Dio, sotto il patrocinio del principe delle tenebre. Possiamo fare da soli, in un nuovo Rinascimento, con DIO AL CENTRO.
Ridicoli ! Che senso ha farci un festival quando la realtà supera alla grande ogni più repellente rappresentazione ! Sarebbe come organizzare un festival sulla polvere o sulle cimici.. e lo sanno bene visto che l'hanno voluta loro...
Il (presunto) terzo messaggio della Madonna a Medjugorje:
Messaggio del 20 maggio 1982
“Sulla terra voi siete divisi, ma siete tutti figli miei. Musulmani, ortodossi, cattolici, tutti siete uguali davanti a mio Figlio e a me. Siete tutti figli miei. Ciò non significa che tutte le religioni siano uguali davanti a Dio, ma gli uomini sì. Non basta, però, appartenere alla Chiesa cattolica per essere salvati: occorre rispettare la volontà di Dio. Anche i non cattolici sono creature fatte a immagine di Dio e destinate a raggiungere un giorno la salvezza, se vivono seguendo rettamente la voce della propria coscienza. La salvezza è offerta a tutti, senza eccezioni. Si dannano soltanto coloro che rifiutano deliberatamente Dio. A chi poco è stato dato, poco sarà chiesto. A chi è stato dato molto, sarà chiesto molto. Soltanto Dio, nella sua infinita giustizia, stabilisce il grado di responsabilità di ogni uomo e pronuncia il giudizio finale”.
Questo inquietante messaggio del 1982, quanto mai "opportuno", è in perfetta continuità con i documenti conciliari, soprattutto Nostra Aetate e Dignitatis Humanae ed anticipatore della dichiarazione di Abu Dabi e di Singapore. Non è un caso che proprio a partire da quegli anni ci fu una grande accelerazione, anche con la nascita dei movimenti, verso la mondanizzazione della religione e quindi della Chiesa, l’abbandono del “sacro”, la riduzione del soprannaturale ad emozione, la corruzione dell’anima con il sentimento. Un percorso di cui oggi possiamo vedere le macerie, se solo ci togliamo gli occhiali con le lenti colorate.
La Madonna dice a Bruno Cornacchiola:
“La salvezza viene da Gesù mio figlio, il Verbo del Padre, e non cambia né la forma, né la sostanza…Per entrare nella grazia ci vuole il battesimo, e per vivere il battesimo occorre la conoscenza della dottrina della verità della salvezza. E questo avviene soltanto nella Chiesa, fondata da mio figlio, che non è parola di un uomo o fondazione di un uomo che fonda una nuova religione, ma è Parola di Dio…Lo ripeto ancora. Resta sempre quel detto dei santi, dagli apostoli in poi, che hanno sempre insegnato senza la Chiesa non c’è salvezza e fuori di essa è difficile il vivere e l’accettare Dio uno e trino…”
“…figlioli, siete giunti in una situazione cruciale: parlate di tutte le religioni e il gregge aderisce sbandandosi, perché voi sparlate della dottrina di salvezza delle anime…Non crediate, figli miei, alla libertà di religione nelle religioni. Tale libertà non fa amare Dio e i suoi comandamenti e le sue leggi d’amore…”
La Madonna a Melania di La Salette:
“L’intero universo sarà preso dal terrore, e molti si lasceranno sedurre, perché non hanno adorato il vero Cristo vivente tra di loro.”
Ricordo inoltre le sofferenze offerte per la conversione dei peccatori da Giacinta di Fatima che soleva dire che “senza la confessione non c’è salvezza”.
La Madonna a Pedro Regis il 16 giugno 2024: «Qualunque cosa accada, non dimenticate: l'unica e vera Chiesa del Mio Gesù è la Chiesa Cattolica».
«Dite a tutti che la verità è mantenuta integra solo nella Chiesa Cattolica, fondata da Mio Figlio Gesù, per portare il Vangelo della Salvezza a tutti i popoli» 14 settembre 2023.
Gesù gli disse: «Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.» Giovanni 14:6.
Può la Madonna contraddire sé stessa ? Può la Madonna contraddire Suo Figlio ?
Se devo scegliere tra la credibilità di una bambina che decide di farsi operare senza anestesia tra atroci sofferenze, nell'indigenza assoluta e nella solitudine davanti alla morte e una signora attempata che gestisce un albergo quattro stelle dove ospita i pellegrini smaniosi di "apparizione", preferisco di gran lunga la prima.
Vero è che siamo portati a ricercare nei messaggi Mariani segni che confermino le nostre personali convinzioni in questo momento storico. Ma Medjugorje è imbarazzante, imbarazzante la vita di questi ragazzi, ora adulti redditizi patrocinatori di sé stessi, imbarazzante il contenuto perfettamente allineato e rassicurante dei messaggi, imbarazzante il sostegno a questa Chiesa apostata ed eretica, opportunamente cavalcato dai potenti mezzi di informazione e di “intrattenimento” religioso.
Alla messa di ieri mattina, il prete, all’omelia, dopo le solite smelenzaggini tra cui la sua definizione di Salvezza, che consisterebbe nel fatto di poter vivere secondo la nostra “vera natura”, senza, né ieri né mai, alcun accenno ai Novissimi e, quindi all’alternativa abietta e mortifera della Salvezza, che sennò non sarebbe salvezza, giusto per non spaventare troppo i convenuti della domenica mattina, ha proposto di recitare il Credo seguendo il foglietto, nella sua versione che ha chiamato originaria. Poi ha aggiunto: «recitiamo questa versione al posto di quella “arricchita” da Paolo VI».
Vorrei, visto che la liturgia della messa è cosa molto seria e non è una festa di compleanno ma proprio tutta un'altra cosa, suggerire a questo e ad altri sacerdoti, invece di passare il tempo al bar, a fumare, a fare i pacchi della Caritas, ad accogliere quelli di altre religioni, ad esercitarsi nelle coreografie da giralampadine, a coinvolgere i bambini in cose più grandi di loro solo per sciatto teatrino, di tornare a studiare la nostra Religione (anche se in fondo penso che sono irrecuperabili).
L'unico compito, come fine ultimo, per cui siete stati "chiamati", quando siete stati chiamati..., è quello ESCLUSIVO della SALVEZZA DELLE ANIME, non dei corpi o della salvezza del mondo, figuriamoci missione impossibile.... La nostra vita terrena, finita, rapportata all'infinito dell'eternità, vale un INFINITESIMO, escatologicamente prima che matematicamente (ma ci credete ?).
Cominciate a passare TUTTO il vostro tempo nelle chiese, tenendole aperte, a pregare, a confessare, a recitare la liturgia delle ore, come faceva il vostro protettore, il Santo Curato d’Ars.
Il Credo che si recita normalmente a messa, non è stato voluto da Paolo VI, che pure di nefandezze ne ha compiute un’ecatombe, è il “Simbolo niceno-costantinopolitano, arricchito con le affermazioni cristologiche definite nel Concilio di Nicea e con le affermazioni di fede pneumatologiche definite nel Primo Concilio di Costantinopoli.” La sua versione recitata in italiano non è altro che la traduzione esatta del testo latino della Vulgata, con piccole aggiunte non posteriori all'ottavo secolo, declamato durante la messa da 1700 anni. Ma è ovvio il motivo per cui lo vogliono “esautorare”, in perfetta attuazione dei principi ecumenici decretati dall’unico concilio che ormai conta per loro.
Innanzi tutto, quello che viene fatto recitare a discrezione della CEI chiamato impropriamente “Credo degli Apostoli” è stato composto attorno al secondo secolo. Inoltre:
Credo degli Apostoli
“Credo nello Spirito Santo, la Santa Chiesa cattolica…”
Credo
“Credo la Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica…”
Il Concilio di Nicea ha aggiunto “una, santa, apostolica” e non è poco.
Ma soprattutto manca la dichiarazione che ha provocato il Grande Scisma d’Oriente, il famoso “filioque” “e dal figlio”:
“Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio…”
Ecumenismo d’accatto, infiltrato, insinuato e, perciò, come tutto il resto da almeno 60 anni, normalizzato.
Il 30 agosto, Francesco ha pubblicato le sue intenzioni di preghiera per settembre, intitolate "Per il grido della terra".
Francesco scrive: "Preghiamo affinché ognuno di noi ascolti con il cuore il grido della terra e delle vittime dei disastri ambientali e dei cambiamenti climatici, e si impegni personalmente a prendersi cura del mondo che abitiamo".
No Bergoglio, io non sento affatto il “grido della terra”, semplicemente perché la Terra non grida, casomai fa rumore come l’oceano, il vento, il vulcano. No Bergoglio, anche se mettessi in posizione yoga, che piace tanto a voi…, o davanti ad uno di quegli idoli che voi tanto adorate, non sentirei proprio nessuna voce, nessun grido.
Invece, nel silenzio della mia anima, riesco ad avvertire le grida delle anime in sintonia con la mia, per essere state abbandonate a loro stesse in questa landa desolata, senza acqua e senza conforto.
Piuttosto percepisco, ma direi ne sono inondato, il puzzo che proviene dalla terra nella quale avete voluto far cadere le nostre anime, come tanti palloncini slanciati verso l’Alto, sgonfiati dell’aria leggera dello Spirito, per riempirli di tutte le liquide aberrazioni, molto terrene, che voi stessi condividete.
Riesco persino ad ascoltare le urla delle anime di una moltitudine di bambini tagliati a pezzi dentro al ventre materno, che invece nel loro corpo avrebbero voluto rimanere, per viverla tutta questa vita e cercare di guadagnarsi il paradiso, per quella pratica diabolica che voi dichiarate essere un “caposaldo della società” e che subdolamente assecondate, con le vostre accademie, con le vostre pubblicazioni.
Avverto pure le grida di milioni di fedeli che avete convinto a farsi inoculare quel liquido che, tra l’altro, ha origine proprio da quella pratica diabolica.
Gesù non ha trattato i grandi temi delle società di allora, che pure ce n’erano, magari più di oggi, non ha parlato alle masse, ai gruppi sociali e politici; non ha parlato ai lebbrosi, ai poveri, ai centurioni, ai pubblicani, ai benestanti… ha parlato al lebbroso, al povero, al centurione, al pubblicano, al benestante… ha parlato al cuore di ognuno di quei cinquemila che erano con lui sulle sponde del lago di Tiberiade. Per questo non sono affatto interessato alle sorti della “terra”, che non ho la presunzione di modificare e per le quali non posso proprio fare nulla, ma sono molto occupato ad ascoltare il grido della mia anima sotto gli attacchi del peccato che voi avete voluto affrancare perché parte costitutiva di quella dimensione terrena che voi agognate, dopo aver demolito, come raccomanda il vostro unico riferimento ideologico, ogni richiamo verso l’Alto.
Io conosco le tue opere: tu non sei né freddo né fervente! Così, perché sei tiepido e non sei né freddo né fervente io ti vomiterò con la mia bocca. Ap 3:15
Dure prese di posizione, giustissime ovviamente, per quella manifestazione satanica di Parigi. Ma più nessuno parla ormai dell'insediamento di idoli satanici in Vaticano con la pachamama accolta in processione dentro la Basilica di san Pietro il 7 ottobre 2019. Anzi, pure i “non allineati” e i cosiddetti tradizionalisti si guardano bene dal ricordarlo !
L’unico da cui ho ascoltato parole di fuoco contro quella mostruosa rappresentazione è don Curzio Nitoglia.
Quella “cerimonia” alla quale hanno partecipato vescovi e cardinali, pure quelli apparentemente insospettabili, è lo snodo del progetto durato tre secoli di distruzione della Chiesa Cattolica, unico ostacolo alla instaurazione del NOM. Se sono riusciti ad introdurre, persino nei luoghi più sacri della cristianità, idoli immondi, allora tutto diventa possibile ed assolvibile, pure la lurida rappresentazione di Parigi, davanti alla quale che cosa può dire chi è già infetto di un morbo molto più invadente ?
Pertanto, senza una imponente cerimonia di richiesta di perdono a Dio, fatta in San Pietro da parte di tutti i vescovi del mondo, senza un grandioso esorcismo di tutti i luoghi infestati, senza la loro solenne riconsacrazione, senza la TOTALE ricusazione di TUTTE LE ERESIE di questi ultimi anni (che non ci saranno…), l’Anno Santo, indetto in pompa magna per il 2025, rischia di trasformarsi in un grandioso evento di adorazione di Lucifero.
Fresco fresco di seminario e di ordinazione, padre Jorge non sa nascondere del tutto, nonostante il nome esotico da lui scelto, la rudezza di linguaggio delle sue origini, pensa in dialetto e parla in italiano, così usa il dialetto per essere confidenziale e l’italiano quando vuole apparire forbito. Il vescovo gli ha assegnato la parrocchia con una vecchia chiesa non utilizzata da più di sessant’anni, perché quella nuova, costruita negli anni ’70, è in ristrutturazione. Arrivato, rimane sconcertato :
«e quello sarebbe l’altare ?, pensa te…, erano proprio primitivi, celebravano dando le spalle al popolo ! noohh, la mensa, la mensa !… dovrò rifare tutto ! e questa ringhiera che cos’è ? ma a che serve se c’è solo uno scalino, mica se fa male se unu casca de qua ! mmaah, dovrò farla demolire, anche se non sarà facile con tutto questo marmo e ferro battuto, ma intralcia lo spazio tra il presidente dell’assemblea e i convenuti, che hanno il suo stesso ruolo e dignità. So ccapito quello che faccio, stacco la mensa attaccata a questo sfondo di legno, lascio il baldacchino con il quadro, che non è neanche malaccio, riutilizzo sta pietra (chisà perché la pietra, ma non era meio na tavola de legno ?) e ce faccio un tavulu de legno magari tuttu scolpitu co li cavalli e li caproni, po' ce metto sopra sta pietra. Mo’ però ce sta un problema, lu tavernaculu do’ lu metto ? che sta ppognniatu su sta pietra… famme pensà…, ma shiii, lu metto sopra sta tavola qui de lato, cushì non me copre la visibilità co li parrocchiani che su sta chiesa ce l’ho tutti davanti !
Però che iattura, io vulìo na chiesa normale come la “damigiana” de lu Portuu, come sant’Antonio de Fermo o San Gabriele a Campigliò, qua non se po fa l’assemblea co’ io nmezzo e li parrocchiani ttorno !
Ma piuttosto, tutte ste tavole laterali, ma a che sirvìa ? mumble, mumble, mmmhh…. a ecco forse è sirvite a l’artista pe’ rrivà a pitturà li quadri, po’, no la più leate… e che ce faccio ? mmaah… le userò per metterci i giornalini, i foglietti della messa, Famiglia (S)Cristiana, li libbri de lu papa, e poi, ma certo, su ognuna di queste tavole ci appoggio l’erogatore del disinfettante, così’ i “fedeli” ce l’hanno a portata di mano., deve essere visibilissimo, non voglio passare guai con il vescovo se qualcuno dovesse chiamare i carabinieri, perché è vero che lu covid ce sta de meno e non ce sta più l’obbligu de le mascherine e de lu disinfettante, però non se sa mai…. Ma invece, che è quistu tassellu su sta tavola de pietra sotto la tovaia ? Ohh quistu è probrio un quisitu ! che sarà stu cosu ? mumble mumble, mmmhh a ecco… forse lu pittore cià misto li colori pe’ conservalli ! ma no, non po esse, se sarria seccati, ma allora che è ? Ahh scii, me ricordooo, le chiamava le reliquiee, li pizzitti d’ossu de lu santu; roba da medioevo, me fa pure sensu a lealle. Va vè, tanto non me serve, forse la tovaia…
Nvece ce sta pochi vanchi, a me me ne serve tanti de più, perché ciavrò la chiesa sempre piena, qua se vène pure pé spassasse npo’ e mica solo li cristiani…, pé fa le cene pé li boveri, li concerti, lu teatru, le conferenze, le mostre, li valli de fine annu. So’ capito che devo fa’, levo l’inginocchiatoi, tanto a che serve, Gesù è uno di noi, nostro amico, non dobbiamo avere soggezioni ! cuscì guadagno spaziu e ce metto le sedie quelle de plastica da balera che se venne all’ichea… Ma guarda quante canne st’organu ! qui solo chitarre e tamburelli, crome e semicrome, la messa dev’esse allegra, deve fa passà li malanni, e poi il ritmo concilia la preghiera; e tutte ste cannele ? dovrò mette n’saccu de riflettori a led perché lu popolu dev’esse lluminatu, deve sentisse protagonista, tanto l’elettricista me dovrà montà pure lu microfonu e l’altoparlanti, perché se deve sentì tutto, pure quanno spezzo l’ostia, pure quanno la mastico, cuscì tutti diventa celebranti, come dicìa lu professore de teologia là lu seminariu.
Jemo mbò a vedé la sacristia, se ce sta che cósa che me po’ sirvì. Aahh quanti armadi ? Ma che è tutti sti vasi de ferro co’ ste catenelle ! E ste mantelle, proprio gné rsumija de cosa a le casule… Tutte ricamate de seta, ‘na cosa fina… tutti sti camicioni, sti fazzulitti, ste sciarpe… tò… pure le scarpe se cambiava… e quanto ce mittìa a preparasse pé la messa ! me ce vole più de mezzora… no, no, non ciò tempu da perde, io ce metto trenta secondi, lu camicione coloratu de nailo, atro che la seta… me lu nfilo e via alla mensa !
E de sti baracconi de legno tarlato, che na’ vota, quanno non era cuscì voluti, usìa pe le confessio’, che ce faccio ? Li posso vendere a qualche antiquario, ho saputo che vanno molto come angolo da bar nelle case di lusso. Io non ce n’ho bisogno, po' se li vede quilli de lu comitatu me fa mannà via da lu vescuvu; la confessione è un colloquio che si può fare pure ai giardinetti pubblici qui di fronte, ho pure studiato la psicologia che è quella che mi serve per confessare, per aiutare a convivere con il nostro io nella prospettiva soggettiva intrapersonale, per affrontare il peccato a cui la società ci costringe e che noi proprio non ce la facciamo ad evitare, altro che penitenze che procurano frustrazioni e “depressioni” ! la religione deve rendere felici, altrimenti che religione è ?»
Claudio Gazzoli (Stato Pontificio)
Questo articolo di Aldo Maria Valli conferma quanto io stesso avevo supposto nel mio post del 22 giugno sul mio canale Telegram, che riporto sotto "LA BATTAGLIA FINALE ?".
Certo che sarebbe SCONVOLGENTE ma stiamo vivendo tempi eccezionali, nel male ma anche nel bene.
Come ho già scritto, questo spiegherebbe tutto, ma proprio todos, todos, todos...
Una cosa è comunque certa, una banda di criminali depravati, davanti ai quali Caifa, Barabba, Tamerlano, Robespierre e Stalin sembrano scolaretti con il baverino, si è impossessata della Chiesa di Nostro Signore.
https://www.aldomariavalli.it/2024/07/27/sulle-accuse-di-monsignor-vigano-a-bergoglio/
22 giugno 2024
LA BATTAGLIA FINALE ?
Di seguito alcuni post già pubblicati sul mio canale Telegram:
PERVERSIONE quinta parte
ancora "Tucho Besame Mucho" alias "Besuqueiro"...
lo so, lo so........ ma quando ce vò ce vò.......
Da "Teología espiritual encarnada"
Capitolo 7. Orgasmo maschile e femminile.
"Per questo, vediamo innanzitutto come gli uomini e le donne vivono l’orgasmo e qual è la differenza tra un orgasmo maschile e uno femminile.
A lei piacciono di più le carezze e i baci, e ha bisogno che l’uomo giochi un po’ prima di penetrarla. Ma lui, insomma, è più interessato alla vagina che al clitoride. Al momento dell’orgasmo, lui di solito emette dei grugniti aggressivi; lei, invece, fa dei balbettii o dei sospiri infantili. Non dimentichiamo che le donne hanno un ricco plesso venoso intorno alla vagina, che mantiene un buon flusso sanguigno dopo l’orgasmo. Ecco perché di solito è insaziabile."
Ecco, questo è il cardinale che ha scomunicato mons. Carlo Maria Viganò.
PERVERSIONE quarta parte
Da un'intervista al cardinale.... Zuppi:
"...C'è bisogno di credere? No. C'è tanta gente che dà forme di altruismo e attenzione al prossimo, forme di generosità, senza credere - ma aggiunge anche -. Aiuta credere? Sì. Ti aiuta a non usare gli altri, a volergli bene per davvero, ma le religioni non hanno l'esclusiva del voler bene...".
La Chiesa non c'aveva proprio capito un "fico secco" per duemila anni... poi "per fortuna" sono arrivati loro !
Ecco, questa è la Chiesa che ha scomunicato mons. Carlo Maria Viganò.
PERVERSIONE terza parte
Questi grandi Santi, poverini, non c’avevano proprio capito nulla… tutte ste’ privazioni e auto-flagellazioni… ma godeteve la vita!...
Da La Pasion Mistica di cardinale Víctor Manuel Fernández, alias Besuqueiro (lo sbaciucchiatore), prefetto del Dicastero per la Distruzione della Fede.
«un corpo può lasciare il segno se indossa gli abiti giusti, abiti che risvegliano la sensualità accentuando forme interessanti, secondo il corpo… La sensualità delle spalle e delle braccia abbronzate viene accentuata indossando una maglietta... Il collo nudo risulta più sensuale mettendovi sopra una catenina… Se a questo aggiungiamo una certa dose di fantasia da parte di chi guarda, e in un momento di insoddisfazione, quando ha bisogno di emozionarsi o di godere di qualcosa, allora un corpo può apparire come qualcosa di impressionante, meraviglioso, indispensabile»
«Abbiamo parlato della possibilità di raggiungere una sorta di orgasmo appagante nella nostra relazione con Dio.
Dio può essere presente a quel livello della nostra esistenza, può essere presente anche quando due esseri umani si amano e raggiungono l’orgasmo; e quell’orgasmo, vissuto alla presenza di Dio, può essere anche un sublime atto di adorazione a Dio…. Vediamo quindi che il piacere è anche qualcosa di religioso, perché “è un dono di Dio”. Pertanto, chi è in grado di godere della presenza di Dio, può più facilmente essere consapevole dell’amore di Dio e quindi aprirsi ad amare gli altri. Chi non riesce a GODERE DEI PIACERI DELLA VITA, perché non ama e non accetta se stesso, difficilmente potrà amare generosamente gli altri»
Ecco, questo è il cardinale che ha scomunicato mons. Carlo Maria Viganò.
PERVERSIONE, seconda parte
Quando ho letto questo scritto mi sono domandato “ma come è possibile che una tale profondità di riflessione, una siffatta mirabile sistematicità di pensiero, che può confrontarsi con i massimi Dottori della Chiesa, una così elevata raffinatezza di espressione, una capacità impareggiabile di indagare l’animo umano, siano rimaste per tanti anni ignorate. Chi meglio di lui poteva occupare quel posto ?".
Da “Guariscimi con la tua bocca. L’arte di baciare” di cardinale Víctor Manuel Fernández, alias Besuqueiro (lo sbaciucchiatore),
prefetto del Dicastero per la Distruzione della Fede.
“... Può essere anche la posizione del corpo, e i due potrebbero scoprire qual è la posizione più comoda per entrambi. Può anche essere il modo di baciare, che ad uno dei due non piace tanto. Ci sono donne che preferiscono un bacio lento e delicato, ma il loro partner ci mette troppo movimento e velocità. Capita anche che uno dei due sia molto teso e prema troppo forte le labbra: lui rilascia le proprie tensioni, ma lei sente come se le mettesse un trapano in bocca.”… “tutto può avere una soluzione se viene individuato in tempo e affrontato. Ad esempio, può essere che uno dei due abbia l’alito cattivo, cosa che può essere profondamente spiacevole e togliere tutto l’incanto del bacio. Ma si risolve lavandosi i denti e masticando qualche chicco di caffè o sciacquandosi con il bicarbonato; se è più grave e persistente si risolve visitando il dentista o controllando l’apparato digerente. Può essere il profumo che usa uno dei due; o un odore fastidioso, che si risolve facendo la doccia più spesso o cambiandosi più spesso i vestiti. Possono essere fastidiosi i baffi, che potrebbero essere tagliati un po’ di più in modo da non doverli evitare così tanto”.
Ecco, questo è il cardinale che ha scomunicato mons. Carlo Maria Viganò.
PERVERSIONE, prima parte
Da "La Pasion Mistica" di cardinale Víctor Manuel Fernández, alias Besuqueiro (lo sbaciucchiatore), prefetto del Dicastero per la Distruzione della Fede.
"La Percezione degli organi: è meglio farlo più o meno in questo ordine: mascella, zigomi, gola, naso, occhi, fronte (e tutti i piccoli muscoli del viso), cuoio capelluto, nuca, spalle, proseguire con il braccio destro, il polso e la mano destra; braccio sinistro, polso e mano sinistra. Poi sulla schiena. Successivo: petto, stomaco, vita, fianchi, bacino, glutei, genitali...
L’unico modo per essere sempre soddisfatto sarebbe diventare depravato e usare sempre gli altri e lasciarli quando non mi servono più".
Ecco, questo è il cardinale che ha scomunicato mons. Carlo Maria Viganò.
Può valere per la Chiesa fondata da Nostro Signore lo stesso criterio costitutivo dello Stato post-rivoluzionario ? Possono valere le stesse categorie di interpretazione ? La genesi dell’Italia come Stato unitario è basata sulla menzogna storica consumata in questi 163 anni che ci separano dalla sua costituzione. La menzogna ne costituisce l’essenza, la retorica il lievito che va a formare la “massa”, poi cotta sul grande forno della propaganda e data in pasto per mezzo degli strumenti, sempre più potenti, della propaganda stessa. Alcuni di quelli, la stragrande maggioranza, che non avevano ancora capito, hanno avuto modo di aprire gli occhi in questi ultimi quattro anni. È un sistema autoreferenziale, circolare, in cui ogni legge, ogni provvedimento hanno una validità giuridica assoluta all’interno del sistema stesso, ma relativa rispetto a Colui che guarda dall'alto, anche se pensano di averLo spodestato, il tutto garantito e legittimato, su combinazioni già predisposte, da noi “cittadini”, con un minuto ogni cinque anni della nostra vita.
Ma la Chiesa ha come lievito la Verità, per la quale Gesù, Dio fattosi uomo, ha subìto la condanna alla pena più atroce. La Chiesa non è un sistema autoreferenziale circolare, è una struttura gerarchica lineare, in cui non può trovare posto la menzogna, per ragioni ontologiche e quindi indefettibili. Quando la Chiesa, nella sua organizzazione terrena, adotta le medesime logiche post-rivoluzionarie dello Stato, scegliendo volontariamente la menzogna eletta a sistema, nell'inversione del bene con il male, allora elabora una struttura parallela, non più lineare, ma circolare, nella quale però ogni provvedimento ha valore solo nel suo ambito corrotto, ma nessun valore assoluto, quindi nessun valore di Verità. Lo stesso Codice di Diritto Canonico diventa uno strumento relativo. Per questo, sulla linea retta che porta direttamente a Dio, la scomunica di mons. Carlo Maria Viganò non ha alcun valore.
Claudio Gazzoli