sabato 29 gennaio 2022

PENSIERI LIBERI 2

 



SACRILEGIO AL QUADRATO

Un vescovo che dice: «l'Eucaristia venga distribuita solo da parroci vaccinati. Meglio una qualsiasi persona di fiducia vaccinata che un prete non vaccinato» può far pensare al direttore di un’ospedale che impone di far usare il bisturi solo a chirurghi tifosi della Yuve, oppure anche al personale delle pulizie, purché sia di fiducia. Si potrebbe spiegare solo in termini di patologia psichiatrica in forma grave. Invece per il vescovo non è sufficiente questa spiegazione, occorre fare ricorso ad origini ultraterrene. Gesù ha scelto Giuda pur sapendo che lo avrebbe tradito, perché necessario al disegno della Redenzione. Questi Giuda invece li ha scelti il principe delle tenebre perché funzionali al suo disegno di distruzione, fino a che Dio lo vorrà… perché come crea la materia dal nulla così può far ritornare al nulla questa materia ripugnante.

 

COME PARLA UN UOMO DI DIO

Mons. Carlo Maria Viganò, nel breve discorso di ieri, 15 gennaio 2022, a Roma davanti ad una folla completamente o quasi secolarizzata, ha pronunciato 7 volte il nome di Gesù Cristo, 8 volte il nome di Dio, una volta il nome della Vergine Maria, poi ha terminato recitando il Padre Nostro, quello vero, ovviamente. Il papa invece si guarderebbe bene dal farlo, per non offendere quelli di altre religioni, per apparire meno scontato e più di tendenza, per conservare la stima dei protestanti, per non far cadere in depressione uno stuolo di religiosi e religiose, per non perdere l'appoggio dei compagni di partito e di merende..... meglio ascoltare il "tango" che annunciare il Vangelo...!

 

DIABOLICHE ASIMMMETRIE

Una delle attività che più gli riesce meglio, al “principe di questo mondo”, è creare ASIMMETRIE, facendole passare per le più perfette delle simmetrie, delle imparzialità. Così se io dico, come mi è capitato per rispondere alla domanda di un mio cliente, che non mi “vaccino” perché “il corpo è mio e ci faccio quello che voglio”, pecco di indifferenza, di individualismo, di asocialità. Sì perché questa espressione, molto in voga nei funesti anni sessanta, ha valore solo per le donne che possono deliberatamente eliminare il corpo di un bambino e gettarlo nell'indifferenziata, come è accaduto almeno 6 milioni di volte negli ultimi 44 anni (15.000 volte per "merito" della Grande Italiana osannata da Bergoglio), perché questo è un "diritto civile".

Non vale per me che mi attribuisco un "diritto incivile" rifiutando di sottopormi al “suicidio assistito”, come lo chiamano alcune compagnie di assicurazione che si rifiutano di risarcire i beneficiari delle assicurazioni sulla vita, in caso di morte provocata dal cosiddetto “vaccino”.

 

LA TEOLOGIA IMMORALE

Don Mauro Cozzoli, professore di Teologia Morale nella Pontificia Università Lateranense nonché Assistente Spirituale dei medici di Roma, dichiara:

«In caso di scarsità di mezzi è giusto assistere prima il vaccinato».

Ora, a parte l’opportunità di una simile dichiarazione da parte di un prete che dovrebbe occuparsi unicamente della salvezza delle anime, di tutte le anime, mi chiedo, ma dove diamine studiano questi qua, alla scuola di Mary Shelley ? o al master per aspiranti “bravi” tenuto nel castello di Don Rodrigo ?  E che cosa insegnano nei seminari ? Questa è l’unica domanda a cui possiamo risponderci da soli, visti i risultati. Quello che più sconcerta è l’assoluta mancanza di vergogna, ma illimitata piaggeria, nel fare affermazioni così dissennate.

 

UN ODIO SMISURATO

L’accanimento sistematico, l’odio smisurato, nei confronti di noi che non accettiamo di “marchiarci” non è certamente motivato dal “loro” afflato caritatevole, dalla volontà di salvarci, di perseguire il nostro bene, visto che siamo ormai incapaci persino di percepirlo, segnati dal nostro ego, lo stesso dei contadini piccoli proprietari terrieri che Stalin sterminò a decine di milioni, rei di perseguire solo i loro miseri interessi privati. No, a “loro” della nostra salute, quella vera, non “gliene può fregare di meno“, come non può fregare di meno ai cosiddetti vaccinati, alcuni dei quali, mi dicono di averlo fatto per dovere, per rispetto delle leggi, per amore del prossimo… e devo fare un grande sforzo e pensare a cose molto brutte per non scoppiare a ridere... fa niente se poi sono regolari evasori fiscali… le leggi mica sono tutte uguali…  “Loro” sono infuriati perché non sono riusciti ad assoggettarci, come il resto della popolazione, indipendentemente dal covid, che è solo un pretesto, un banco di prova, perché non potranno imporci tutte le future porcate che stanno già preparando, come l'eutanasia o il microchip, come l’educazione sessuale dei nostri figli secondo le loro depravazioni, perché non potranno avere la completa omologazione del popolo ai dettami del Soviet Supremo, in questa “rivoluzione soft” marxista, ormai vincente rispetto alla rivoluzione di stampo leninista che, in contrapposizione alla prima, aveva causato danni irreparabili all’epoca del terrorismo, con scontri all’interno del partito, sempre quello, che aveva visto coinvolti esponenti di spicco della cosiddetta “democrazia” cosiddetta “cristiana”, che di cristiano aveva solo il nome, come poi abbiamo potuto penosamente constatare. Perché non potranno avere, per conto del loro vero padrone, le nostre anime, perché non potranno attuare completamente lo stato totalitario che ha bisogno, e lo sapevano bene Stalin, Mao e Pol Pot, della totale adesione di tutta la popolazione ridotta allo stato di api operaie.

 

LE ORECCHIE A SVENTOLA

Non sappiamo come sarà il nostro futuro, inoculati e refrattari, asserviti e ribelli, ammaliati e disgustati, smaniosi e indifferenti. L’incertezza sul nostro futuro non ha pari nella storia umana.

Di una sola cosa possiamo essere certi, che avremo tutti le orecchie a sventola…

 

ECCESSO DI ZELO

Al pretino zelante e ubbidiente che celebra con la mascherina in una chiesa grande come San Francesco a Fermo, dove entrano comodamente 400 persone, con non più di 10 persone alla messa serale.

Ma lo sai che la probabilità di contagiare o di essere contagiato, in quelle condizioni, è la stessa che un meteorite ti rompa il cranio appena uscito dalla chiesa ?

Ma hai almeno una pallida cognizione che, in quei 45 secondi che dedichi alla Consacrazione, si scatena un’energia paragonabile al Bing Bang, davanti alla quale la tua mascherina, tutti i virus letali del mondo, tutte le forze occulte dell’universo svaniscono nel nulla ? Ma ci credi ?

Ma non pensi che, se da una parte, così facendo, avrai tutta la considerazione del tuo vescovo e ciò potrebbe favorire le tue aspirazioni di carriera, l’ammirazione di qualche inconsapevole parrocchiano, dall’altra una schiera di Santi ti guarderanno disgustati, pensa solo a San Pio e a San Giovanni Maria Viannet, che tra l’altro è pure il tuo patrono, una moltitudine di Angeli si prostreranno fino a terra per compensare la tua PROFANAZIONE ?   Ma ci credi ?

Ma sei consapevole che, a differenza dei politici di carriera, della moltitudine di oppressi dai dictat della televisione, così sensibili alla salvezza dei corpi, a te dovrebbe interessare solo la salvezza delle anime che nessun virus può contagiare, minacciate invece da ben altri virus, molto più letali, che voi, opportunamente e premurosamente, cercate di mascherare, anzi addirittura di lusingare ?   Ma ci credi ?

Lo abbiamo capito che, così facendo, non ubbidisci diligentemente solo al tuo vescovo ma alla malefica ideologia di cui sei intriso, insieme alla stragrande maggioranza di tuoi confratelli.  Ci credi…. ci credi…


 











CHE COSA FARÁ IL SIGNORE DEGLI ESERCITI?

Forse mi sbaglio, ma non mi sembra che questo passo dell’Antico Testamento faccia parte delle letture domenicali dell’anno liturgico e la cosa non mi sorprenderebbe: Esodo 25-28:

25 Mosè vide che il popolo non aveva più freno, perché Aronne gli aveva tolto ogni freno, così da farne il ludibrio dei loro avversari. 26 Mosè si pose alla porta dell'accampamento e disse: «Chi sta con il Signore, venga da me!». Gli si raccolsero intorno tutti i figli di Levi. 27 Gridò loro: «Dice il Signore, il Dio d'Israele: Ciascuno di voi tenga la spada al fianco. Passate e ripassate nell'accampamento da una porta all'altra: uccida ognuno il proprio fratello, ognuno il proprio amico, ognuno il proprio parente». 28 I figli di Levi agirono secondo il comando di Mosè e in quel giorno perirono circa tremila uomini del popolo.”

Dio volle così vendicare l’adorazione dell’idolo “vitello d’oro” che Aronne aveva concesso al popolo e davanti al quale gli ebrei si erano prostrati e avevano offerto sacrifici.

La follia “senza freno” che stiamo vivendo è figlia degli innumerevoli “vitelli d’oro” che gli uomini si sono costruiti con le proprie mani negli ultimi tre secoli. La follia scellerata che sta vivendo la Chiesa è premessa ed effetto della MOSTRUOSA ADORAZIONE DELLA PACHAMAMA avvenuta nell’ottobre 2019 nei Giardini Vaticani, con prostrazioni ed inchini da parte degli alti prelati e processioni davanti alla tomba del Santo fondatore.

Che cosa ci aspettiamo che faccia Dio davanti a queste ripetute empietà ?... o lo sta già facendo… !?




mercoledì 5 gennaio 2022

OSCURE CONNESSIONI

 




Un ulteriore tassello allo svolgersi degli eventi che hanno dato luogo alla situazione rovinosa (ma non solo per il covid) in cui ci troviamo. Prendo spunto da un’intervista di Massimo Codato, esperto in tecniche di comunicazione. Di tutti i fatti che si sono succeduti, è ovvio che il più importante, centrale, è l’adorazione della pachamama nei Giardini Vaticani del 4 ottobre 2019, snodo di tutto quello che è avvenuto dopo e obiettivo, ma anche strumento, di ciò che hanno organizzato prima. Anzi si può dire che quello che è avvenuto dopo prevedeva un incipit che è stato organizzato con la pachamama.
Circa un  mese e mezzo dopo e quindi circa 2 mesi prima della comparsa del virus è avvenuto un fatto che ha dell’incredibile. Il 21 novembre 2019, in una chiesa di Udine, in via Gemona, una bambina è morta travolta da una pesantissima acquasantiera in marmo. Occorre aggiungere alcune circostanze, ne ricordo in particolare tre:
- il 21 novembre ricorre, tra le altre, la festa della Madonna della Salute, istituita a Venezia nel novembre del 1631 per la liberazione dalla peste bubbonica che aveva già ucciso un quarto della popolazione. Nel momento culminante dell'epidemia, in assenza di altre soluzioni, il governo della Repubblica organizzò una processione di preghiera alla Madonna, a cui partecipò per tre giorni e per tre notti tutta la popolazione superstite. Il 22 ottobre 1630 il doge fece voto solenne di erigere un tempio votivo particolarmente grandioso e solenne se la città fosse sopravvissuta al morbo. Poche settimane dopo la processione, l'epidemia subì prima un brusco rallentamento per poi lentamente regredire fino a estinguersi definitivamente nel novembre 1631.
- A Udine, a pochi chilometri da questa chiesa che, ripeto, si trova in via Gemona, ha sede l’ordine religioso delle Francescane Missionarie fondato dalla duchessa francese Laura Leroux la quale nel 1860 donò a Papa Pio IX un’acquasantiera in marmo che, attualmente, si trova presso la basilica di San Paolo Fuori Le Mura. Essa rappresenta una bambina che si aggrappa all’acquasantiera mentre il diavolo si accascia sottomesso coprendosi il volto.
- Un’acquasantiera in marmo di quelle dimensioni ha un peso di almeno trecento chili. Pertanto deve aver avuto un equilibrio particolarmente instabile per crollare sotto una forza, se pure di lato, di non più di dieci chili.
Ora, pur rimanendo nel campo delle ipotesi, non è da escludere che ci sia un legame causale tra gli avvenimenti degli ultimi anni e questo tragico incidente. Non è da escludere che il diavolo, affrancato definitivamente nella Chiesa e nelle chiese dai capestri della Dottrina perenne, della Liturgia, di innumerevoli elementi di contrasto, compresa la sostituzione degli esorcisti con gli psicoterapeuti, ma, soprattutto, dopo l’atto ufficiale di emancipazione della pachamama, abbia voluto dare dimostrazione della propria forza, aggredendo i ripari che ancora lo tenevano, se pure debolmente, segregato, in un momento in cui stava per scatenare la sua guerra.
La soppressione della preghiera di papa Leone XIII a San Michele Arcangelo, la demolizione dell’altare sostituito dalla mensa, la eliminazione della balaustra quale delimitazione dello spazio riservato a Dio, la rimozione delle reliquie dei martiri e dei santi dall’altare, lo spostamento e in pratica l’allontanamento del tabernacolo con il Santissimo dall’altare maggiore, l'uso sistematico dei riflettori allo scopo di decentralizzare l'altare, l’adozione degli impianti di amplificazione della voce che ne annullano la direzione e la disperdono nello spazio indefinito dell’assemblea ed ora la eliminazione dell’Acqua Santa per far posto al liquido disinfettante, ma soprattutto la soppressione della Vera Messa, il più grande esorcismo fondativo e strutturale della Chiesa, hanno intenzionalmente lasciato le chiese senza presidio, consentendo al diavolo di organizzarvi le più sciagurate prodezze.









domenica 2 gennaio 2022

A PROPOSITO DI NUOVA RELIGIONE

 




Lo avevo già notato a Monterubbiano, poi ieri ne ho avuto conferma a San Francesco a Fermo. Il sacerdote non “eleva” l’Ostia e il Calice dopo la consacrazione ma li “presenta” portando le braccia in avanti, non in alto. Pensavo fosse una libera alterazione, come tante altre del resto. Invece il sacerdote non fa altro che applicare le disposizioni del Messale Romano Terza Edizione, quella con i disegni massonici per intenderci, laddove dice di “presentare” al popolo l’ostia consacrata. Il Messale di San Pio V della Messa Tridentina dice invece: “Il celebrante innalza l’Ostia santa”. I significati della elevazione dell’ostia e del calice sono diversi ma i più importanti sono la “contemplazione adorante” da parte del popolo e il richiamo alla dimensione sacrificale della Messa, a convalida della “Presenza Reale” delle due specie. È curioso, ma non più di tanto dato lo stato confusionale grave della Chiesa visibile, che questi significati siano ripresi da un articolo pubblicato sul sito del Vaticano a cura di Don Mauro Gagliardi, “L’elevazione dell’Ostia e del Calice alla consacrazione eucaristica”:
Lungi dal rappresentare una degenerazione della fede eucaristica, l’elevazione dell’Ostia e del Calice consacrati fu un vero progresso nella storia della Celebrazione eucaristica, progresso che va salvaguardato e valorizzato mediante l’opportuna catechesi liturgica e il modo corretto di compiere il gesto da parte dei sacerdoti. D’altro canto, sarebbe incomprensibile ai nostri giorni opporsi ad una pratica che permette ai fedeli una maggiore partecipazione attiva ai sacri riti.


Già Sant’Agostino aveva detto: «nemo autem illam carnem manducat, nisi prius adoraverit; peccemus non adorando – Nessuno mangia questa carne senza prima adorarla; peccheremmo se non la adorassimo”».
Al di là del significato simbolico fondamentale dell’elevazione, si dirà che in questo modo posso adorarla ugualmente. Sì ma non elevando lo sguardo al Cielo ma traguardando la faccia del prete…
C’è una differenza enorme, quasi infinita, tra la presentazione e l’elevazione, la stessa differenza infinita che passa tra la terra e il Cielo, la stessa differenza infinita che passa tra la chiesa protestante e la vera Chiesa Cattolica.


P.S.
Questa sera, alla messa di San Francesco a Fermo, il vescovo Rocco Pennacchio, nel corso dei 75 secondi dedicati alla  Consacrazione, ha fatto la presentazione, con una sola mano, dell'Ostia e del Calice, non l'elevazione.




LA MESSA DEL VESCOVO
Quando ero bambino la Messa celebrata dall’Arcivescovo era una festa, nell’apparato, nella liturgia, nei paramenti, nei canti, nella direzione univoca della cerimonia. Era la lode a Dio per la sua nuova venuta, la volontà di onorarLo al massimo grado e in modo antitetico rispetto ai volgari astanti che lo deridevano lungo la salita del Calvario. Ora la Messa dell’arcivescovo non fa che riproporre le medesime sciatterie delle Messe a cui assistiamo regolarmente, tra canti suadenti, stonati a ritmo lento da balera anni sessanta. I tre quarti del tempo dedicati alla “liturgia della parola”, un tempo prolisso, a volte enfatico, altre sciatto, un’omelia quasi mai pertinente che non tocca l’anima, non ci mette davanti alle nostre miserie, non ci ammonisce ed invece ci blandisce con i facili buonismi di tendenza, peraltro molto teorici, anche da parte di chi li propone. Poi, dopo una frettolosa Consacrazione, vanificante il mistero della sospensione del tempo e dello spazio così come ci è stato donato, presenziata da un’assemblea diligentemente in piedi e la recita della nuova preghiera zuccherata, l’esibizione del ministro o della ministra straordinari, di cui peraltro non ci sarebbe affatto bisogno, che distribuiscono l’Eucarestia come i cioccolatini ai bambini della colonia. A volte penso di dover prendere queste Messe come un sacrificio, come un dono da offrire al Signore. Ma non è la tragedia immane della salita sul Calvario, e la tragedia è infinitamente più dignitosa della farsa. 









domenica 19 dicembre 2021

PANICO IN CHIESA

 




Panico ieri sera alla chiesa di San Francesco di Fermo. In una chiesa molto grande che può contenere, seduti e in piedi, almeno quattrocento persone, ne erano presenti circa quaranta, tutti rigorosamente con la mascherina, data l'asfissiante contiguità, compreso ovviamente il sacerdote. Si era comportato in modo ineccepibile, indossando la mascherina pure durante l’omelia, mostrando una prudenza esemplare, per evitare che anche una piccolissima particella di saliva, contenente il virus micidiale, potesse andare a colpire, con una traiettoria balistica favorita da eventuali correnti d’aria, la mascherina della persona più vicina, a circa venti metri di distanza.
Aveva adottato la medesima precauzione pure durante la consacrazione, visto che si tratta ormai di un atto rievocativo individuale da compiere molto velocemente, per non guastare l’armonia della concelebrazione di un’assemblea quasi tutta rigorosamente in piedi. Tutto era andato bene fino al momento del rito della comunione. Qui per mangiare l’ostia e bere dal calice, toglieva improvvidamente la mascherina. Così lo sbigottimento si è diffuso tra i fedeli, rivelato da un mormorio inquieto. Così zelante e prudente avrebbe potuto infilarsi l’ostia sotto la mascherina e bere utilizzando una cannuccia, pure infilata sotto.
Ora, prudenzialmente, dovremmo mettere il nostro corpo in quarantena, anche se invece dovremmo disporci l’anima, dopo tutte le contaminazioni empie che le facciamo raccogliere di questi tempi.

Claudio Gazzoli








sabato 4 dicembre 2021

LA PROFANAZIONE PIÙ GRANDE

 




La CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE diffondeva, il 21 dicembre 2020, una “Nota sulla moralità dell’uso di alcuni vaccini anti-Covid-19” che sdoganava di fatto l’uso del cosiddetto “vaccino” anticovid. Da allora la stragrande maggioranza di religiosi, religiose, preti, vescovi si sono sottoposti, a volte entusiasticamente, a questo trattamento. I punti salienti di tale nota sono i seguenti:

2. In questo senso, quando non sono disponibili vaccini contro il Covid-19 eticamente ineccepibili è moralmente accettabile utilizzare i vaccini anti-Covid-19 che hanno usato linee cellulari provenienti da feti abortiti nel loro processo di ricerca e produzione.
3. La ragione fondamentale per considerare moralmente lecito l'uso di questi vaccini è che il tipo di cooperazione al male (cooperazione materiale passiva) dell’aborto procurato da cui provengono le medesime linee cellulari, da parte di chi utilizza i vaccini che ne derivano, è remota.

Non ho la pretesa di liquidare in due parole un argomento così vasto ma mi preme indicare almeno un paio di contraddizioni: la prima è che loro continuano, strumentalmente e quindi colpevolmente, a chiamarlo “vaccino” mentre si tratta, per ammissione del mondo scientifico serio, di un “trattamento genico”. La seconda, che può sembrare sprovveduta ma in realtà è l’esatto opposto, riguarda la cosiddetta “cooperazione al male” che risulterebbe “remota”, senza tener conto del fatto che, attualmente, tutta l’industria farmaceutica di avanguardia utilizza per le proprie ricerche ed applicazioni i milioni di bambini non nati fatti a pezzi nel seno delle proprie madri.
Ma non è questa, pure smisurata davanti a Dio, la maggiore PROFANAZIONE che la Chiesa mette in atto in questo sciagurato contesto. Una PROFANAZIONE ancora più grande viene ignorata. Si tratta del fatto che questi ed altri farmaci, che derivano da una ricerca che va avanti da decenni, vanno a modificare il genoma umano nella sua più intima struttura. Vanno a spiare, correggendolo, perché l’uomo è più bravo, il progetto di Dio. Perché, come prometteva Mefistofele nel Faust, “sarete come Dio, conoscitori del bene e del male”. Ma quale "la vaccinazione è un atto d'amore" !!, ma quale amore...?
A questo proposito due interessanti commenti apparsi su CHIESA E POSTCONCILIO:

Il DNA umano contiene la Firma del Padre Creatore.

Oggi lo dimostra la biologia molecolare.

La forza che tiene unito il DNA è un ponte solforico. I due filamenti (l'uno parte femminile, l'altro maschile) sono agganciati da  questo ponte : ma quando compare questo ponte? 

QUATTRO  sono gli acidi nucleici che formano la catena  del DNA ovvero  macromolecole  deputate alla conservazione e al trasporto dell'informazione genetica: adenina (A), guanina (G), citosina (C) e timina (T). 

La catena DNA, abbiamo visto, è tenuta unita da ponti solforici che di tanto in tanto appaiono nella catena: il "di tanto in tanto" segue questo schema : ogni 10 acidi un ponte, poi ogni 5 acidi un ponte, poi ogni 6 acidi ed ancora dopo 5 acidi. Pertanto il ponte è costruito su sequenza   10-5-6-5  che sono il significato numerico della parola in ebraico biblico יהוה, YAVE, parola composta da quattro lettere (yodhhewawhe, in qualche modo corrispondenti alle quattro lettere dell'alfabeto latino YHWH, o JHVH) e perciò detta "tetragramma". Infatti, in ebraico  la lettera IOD vale 10 ; la lettera HE vale 5; la lettera waw vale 6; la lettera HE vale 5. 

Quindi nella sequenza, che il ponte descrive, Dio Creatore ha messo la Sua Firma attraverso i numeri che la compongono : 10 (י) -5 (ה)  -6 ( ו)  -5  (ה)  =  YAVE'.  

Dio Creatore ha scritto in noi "IO ti ho creato, IO unisco il MASCHIO e la FEMMINA" e questa firma è in ogni cellula del nostro corpo.

Citato da Maria Guarini


E non è l unica traccia del Creatore...

Laminina: la firma di Dio

 

"Sono un biologo sono diventato un cristiano studiando la biochimica"...

Ed EGLI è avanti in ogni cosa, e tutte le cose sussistono in LUI.

Poiché in lui si compiacque il Padre di far abitare tutta la pienezza e di riconciliare con sé tutte le cose per mezzo di lui, avendo fatto la pace mediante il sangue della croce d’esso; per mezzo di lui, dico, tanto le cose che sono sulla terra, quanto quelle che sono nei cieli. (Colossesi 1)

La laminina è una glicoproteina ed è la componente più abbondante di tutte le lamine basali, una rete di proteine presente nella maggior parte delle cellule e degli organi. Rappresenta una parte importante, biologicamente attiva, che durante gli stadi embrionali, insieme ad altre molecole, contribuisce all’adesione delle cellule in una struttura sferica. Durante lo sviluppo del sistema nervoso, inoltre, i neuroni migrano lungo i percorsi formati dalla matrice extracellulare che contiene proprio la laminina.

Questa glicoproteina, quindi, risulta fondamentale non solo per organizzare le cellule in tessuti, ma anche durante lo sviluppo, poichè indirizza la migrazione delle cellule. La sua importanza si attesta nella distrofia congenita da deficit di merosina, una malattia ereditaria dovuta ad un difetto di laminina che si verifica a livello dei muscoli e del sistema nervoso.

Osservando la proteina al microscopio, non può passare inosservata la particolare struttura tridimensionale che essa assume: quella di una croce. A tal proposito, un noto biochimico disse: “La nostra conoscenza della verità è più chiaramente rivelata sulla croce di Cristo, e ciò che tiene il nostro corpo umano insieme (la Laminina), è casuale che abbia la forma proprio di croce? Qualcuno potrebbe dire di sì, ma io penso che sia ancora un altro modo con cui Dio rivela la sua gloria a noi. Penso che Dio è colui che tiene insieme tutte le cose, i nostri corpi, il nostro mondo e le nostre vite. “. Il dr. Fazale Rana, anch’esso biochimico, osservando la forma a croce della laminina ha affermato: “Ci sono molti modi più sostanziali per utilizzare la biochimica: discutere della necessità di un Creatore…Sono diventato un cristiano quando studiavo la biochimica. La cellula nella sua complessità, l’eleganza, la raffinatezza e l’inadeguatezza degli scenari evolutivi sul conto dell’origine della vita, mi hanno spinto a concludere che la vita deve derivare da un Creatore.”

Spesso ammiriamo la complessità e la perfezione dei cicli biologici della natura e della vita presente in questo pianeta: questa non è altro che la “scrittura” di Dio. Il nostro pianeta rifletteva la Sua perfezione, finchè l’uomo non ha causato il caos che attualmente ci circonda, ma possiamo ancora apprezzare ciò che ci è stato donato: Dio è perfetto ed ha voluto riflettere questa perfezione nel Suo creato, indice del Suo amore per noi, mentre l’abuso delle risorse che abbiamo a disposizione, riflette, purtroppo, soltanto l’amore che l’uomo ha per se stesso…

 

Fonte Mario Scisci 

 



martedì 30 novembre 2021

SCUOLA ALLA ROVESCIA (O IN USCITA)

 


«…per i figli si devono cercare maestri inappuntabili per condotta di vita, irreprensibili sotto il profilo morale ed eccellenti sul piano dell'esperienza, perché una formazione corretta è fonte e radice di perfezione morale»
Plutarco, “L’educazione dei figli”.


La mia PIENA SOLIDARIETÀ al professore cacciato dalla scuola per essersi rifiutato di fare lezione davanti a 3 ragazzi travestiti da donna, che pretendevano, con questa pagliacciata, di aderire alla giornata dedicata alla “violenza sulle donne”. La conferma del totale sfacelo della scuola italiana, scuola di regime, totalmente asservita alla prassi dell’indottrinamento. Ho vissuto una situazione analoga quando, tredici anni fa, avevo deciso di rientrare nella scuola dalla porta di servizio e ho dovuto fare l’anno di prova, avendo già all’attivo venti anni di ruolo. Ricordo che, in quella “scoletta” in cui ero capitato, nessuno dei colleghi e persino dei bidelli osava rivolgermi la parola per paura che il preside li vedesse confabulare con me, e questo per aver messo in evidenza la preparazione di base NULLA degli alunni.
Avevo scritto, tempo addietro:
«Gli alunni hanno sempre ragione e, pertanto, vanno aiutati, accuditi, capiti, giustificati, difesi, soccorsi, perdonati, promossi (...e loro lo hanno capito da un pezzo!). Gli insegnanti hanno sempre torto e, pertanto, vanno demotivati, ostacolati, desautorati, delegittimati, mortificati, perseguitati»
Mi dicono che le condizioni sono ancora degenerate negli ultimi dieci anni. Ora solo a contraddire un alunno mentre scrive 2+2=5 si rischia la galera….
Ma tutto secondo i piani di evoluzione caotica di una società nella quale a nessuno deve essere concesso di possedere un pensiero critico, perché solo agli “eletti” è ammesso accedere, passo dopo passo, ai gradi crescenti della "gnosi". Governare una società di “omologati”, ammansiti con i giochini dell’universo digitale, è molto più semplice che governare una società di “liberi”.
Questo fatto mette in evidenza una delle totali, infinite perché demoniache, contraddizioni dei poteri massonico-comunisti che governano ormai completamente l’occidente, destinato, ahimé, all’estinzione. Il permanere, ma anche l’incremento, di forme di violenza sulle donne, sui coetanei da parte dei "bulli" cretini, ma anche sui bambini nel ventre materno, sul sano sviluppo della personalità di uomini e donne, sui simboli della religione cattolica, è dovuto a tutto quello che loro stanno realizzando, alla totale assenza di rigore nella formazione scolastica e perciò culturale, alla totale assenza di educazione sulla responsabilità individuale, alla totale assenza di riferimenti certi, alla recisione del legame tra colpa ed espiazione, alla soppressione del rapporto con Dio e i suoi Comandamenti.
Claudio Gazzoli





martedì 9 novembre 2021

LA MIA UNICA PATRIA, IL MIO UNICO PADRONE

 


La mia UNICA Patria ha per Patrona Maria; la sua unica autorità è Nostro Signore; la Chiesa Cattolica, quella VERA da Lui fondata, il suo governo; i suoi confini sono segnati dai comandamenti di Dio; il Credo di Nicea è la sua Costituzione; la Dottrina Cattolica di San Pio X ispira le sue leggi; i Sacramenti edificano i suoi ospedali; il suo inno è “Cristus Vincit”; la lingua quella della Messa di Sempre; la Vera Liturgia richiama il suo popolo; la Grazia alimenta i suoi fiumi di acqua cristallina; l'azzurro del cielo vi rivela il riflesso del manto della Madonna; i Martiri sono i suoi sacerdoti; le chiese centenarie i suoi edifici; i Vangeli e gli scritti dei Padri Della Chiesa i suoi libri. Tutti quelli che, come me, risolutamente anche se fragilmente, vi cercano rifugio, nel totale rispetto della Tradizione, sono i miei concittadini e i miei fratelli, tutti gli altri sono stranieri che parlano una lingua incomprensibile.

Claudio Gazzoli - Monterubbiano




sabato 6 novembre 2021

PENSIERI LIBERI

Ambrogio Lorenzetti - allegoria del cattivo governo

 

ANDRANNO FINO IN FONDO
Andranno fino in fondo, non possono permettersi la più impercettibile esitazione, neanche davanti all’evidenza, davanti alle prove inoppugnabili fornite ormai da alcuni coraggiosi ricercatori, da chi ha passato e sta passando le conseguenze causate da quella pozione infernale, davanti alle prove evidenti della quasi totale inefficacia. Non se lo possono permettere perché equivarrebbe ad una ammissione delle proprie smisurate responsabilità. Andranno fino in fondo come gli ufficiali delle SS che non potevano permettersi alcun indugio, neanche davanti al rombo assordante dei cannoni degli eserciti alleati, sotto i bombardamenti micidiali che gli esplodevano accanto. Loro continuavano imperterriti ad arrestare, a trasportare, a far funzionare le camere a gas. Non se lo potevano permettere perché voleva dire crollare davanti alla propria coscienza, o a quello che ne era rimasto, voleva dire non poter più dichiarare di avere “soltanto” obbedito agli ordini imposti dall’alto…
Ci faranno fuori, in ogni modo, socialmente, culturalmente, disumanamente… forse anche fisicamente. Non possono permettersi che la “nuova umanità” abbia i nostri geni con spiccate caratteristiche di non arrendevolezza e non assoggettabilità.
Lo stesso criterio che sta adottando la Chiesa. Devono andare fino in fondo, anche davanti allo sfacelo, al vile abbandono delle anime, alle chiese vuote, alla decimazione dei cattolici, all'evidenza terrificante della profanazione, davanti all’olocausto delle anime post-conciliare.
Conosco decine di persone sotto ricatto morale. Una società che arriva ad imporre a milioni di persone di violentare il proprio corpo (ma anche la propria anima…) con la forma più infida di ricatto è una società malata, ma non di covid. Una società dove il predominio della materia è talmente rivoltante che non esiste più nessuna parvenza di pensiero elevato, una società che ormai ragiona solo in termini di dare ed avere, di crescita economica, di appagamento dei corpi, che valuta la propria esistenza solo con il metro di un’arida e perniciosa contabilità.


TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE
Gli incappucciati col grembiulino hanno finalmente portato a compimento il progetto preparato da almeno 150 anni. Non più divisioni tra destra e sinistra, tra cattolici e protestanti, tra qualche centinaio di varietà sessuali da loro fantasticate, tra ricchi e poveri, tra capitalisti e proletari. Non più la lotta di classe, perché nel mondo nuovo non ci sono più classi. Certo, negli ultimi sessanta anni hanno potuto avvalersi di uno strumento prodigioso capace di moltiplicare per milioni le capacità individuali di persuasione, capace di riprogrammare uno ad uno i miliardi di neuroni del cervello, eliminando ogni minima facoltà di pensiero autonomo e sopprimendo ogni interferenza esterna non codificata. Eliminata la lotta di classe occorreva ricostituire un nemico, perché senza nemico non c’è coesione, non c'è omologazione. Senza nemico non c’è popolo e il popolo è l’elemento amorfo ma plasmato perché plasmabile a piacere, marginale ma essenziale della “democrazia”. Il nemico non è più il ricco, il capitalista, il dirigente, l’arrivista, lo speculatore, il trafficante, il terrorista, il fascista, il comunista. Come per la Chiesa, il peccatore non è più il bestemmiatore, l’idolatra, l’eretico, il ladro, l’usuraio, il fedifrago, l’assassino, l’adultero, il depravato, il sodomita, il pedofilo. Il vero NEMICO, PECCATORE, da smascherare, marchiare, reprimere, emarginare, perseguitare, anche perché non assoggettabile, non allineabile al pensiero unico, non protestantizzabile, è il NON VACCINATO.


LETTERA DI UN INSEGNANTE
Condivido pure le virgole. Manca solo la considerazione del fatto che questi impresentabili "poveracci", si fa per dire, non satanisti ma simulacri di demoni, sono solo gli esecutori di un progetto che viene da lontano... molto prima della diffusione della prima televisione privata che comunque è nata con quello scopo...

IO VI ACCUSO,
Barbara D’Urso, Maria De Filippi, Alfonso Signorini, Alessia Marcuzzi e tutta la schiera della vostra bolgia infernale… io vi accuso.
Vi accuso di essere tra i principali responsabili del decadimento culturale del nostro Paese, del suo imbarbarimento sociale, della sua corruzione e corrosione morale, della destabilizzazione mentale delle nuove generazioni, dell’impoverimento etico dei nostri giovani, della distorsione educativa dei nostri ragazzi.
Voi, con la vostra televisione trash, i vostri programmi spazzatura, i vostri pseudo spettacoli artefatti, falsi, ingannevoli, meschini, avete contribuito in prima persona e senza scrupoli al Decadentismo del terzo millennio che stavolta, purtroppo, non porta con sé alcun valore ma solo il nulla cosmico.
Siete complici e consapevoli promotori di quel perverso processo mediatico che ha inculcato la convinzione di una realizzazione di sé stessi basata esclusivamente sull’apparenza, sull’ostentazione della fama, del successo e della bellezza, sulla costante ricerca dell’applauso, sull’approvazione del pubblico, sulla costruzione di ciò che gli altri vogliono e non di ciò che siamo.
Avete sdoganato la maleducazione, l’ignoranza, la povertà morale e culturale come modelli di relazioni e riconoscimento sociale, perché i vostri programmi abbondano con il vostro consenso di cafoni, ignoranti e maleducati. Avete regalato fama e trasformato in modelli da imitare personaggi che non hanno valori, non hanno cultura, non hanno alcuno spessore morale.
Rappresentate l’umiliazione dei laureati, la mortificazione di chi studia, di chi investe tempo e risorse nella cultura, di chi frustrato abbandona infine l’Italia perché la ribalta e l’attenzione sono per i teatranti dei vostri programmi.
Parlo da insegnante,
che vede i propri alunni emulare esasperatamente gli atteggiamenti di boria, di falsità, di apparenza, di provocazione, di ostentazione, di maleducazione che diffondono i personaggi della vostra televisione;
che vede replicare nelle proprie aule le stesse tristi e squallide dinamiche da reality, nella convinzione che sia questo e solo questo il modo di relazionarsi con i propri coetanei e di guadagnarsi la loro accettazione e la loro stima;
che vede lo smarrimento, la paura, l’isolamento negli occhi di quei ragazzi che invece non si adeguano, non cedono alla seduzione di questo orribile mondo, ma per questo vengono ripagati con l’emarginazione e la derisione.
Ho visto nei miei anni di insegnamento prima con perplessità, poi con preoccupazione, ora con terrore centinaia di alunni comportarsi come replicanti degli imbarazzanti personaggi che popolano le vostre trasmissioni, per cercare di essere come loro. E provo orrore per il compiacimento che trasudano le vostre conduzioni al cospetto di certi personaggi.
Io vi accuso, dunque, perché di tutto ciò siete responsabili in prima persona.
Spero nella vostra fine professionale e nella vostra estinzione mediatica, perché solo queste potranno essere le giuste pene per gli irreparabili danni causati al Paese.”
Marco Galice


IL VESCOVO CANTERINO
Se l'organo di informazione ufficiale della Chiesa, l'OSSERVATORE ROMANO, ospita un articolo, del cosiddetto vescovo di Noto, canterino, ballerino, schitarrino, che canta le canzoni di sanremo in chiesa, che esalta "imagine" di john lennon (di cui pure i bambini intuiscono l'origine....) e che inizia così:
"Immaginate che non ci sia alcun paradiso
Se ci provate è facile
Nessun inferno sotto di noi
Sopra di noi solo il cielo
Immaginate tutta le gente
Che vive solo per l’oggi
... e nessuna religione "
allora vuol dire che non ci sono più dubbi, Lucifero in persona si è insediato al vertice della Chiesa visibile.


L’APPELLO DEI DOCENTI
È più di un anno che non commento sul blog di Marco Tosatti, per tante ragioni.... ma questa volta non ho potuto farne a meno, per questo articolo:
Università: L’APPELLO DEI DOCENTI CONTRO IL GREEN PASS A QUOTA MILLE FIRME:

Il mio commento e una risposta, a cui mi associo:
29 Settembre 2021 alle 15:43
personalmente di questi appelli finemente intellettuali post-giacobini che sprizzano liberté, egalité, fraternité ad ogni virgola, di chi si “vanta” di essersi vaccinato, dello stessa matrice culturale di quelli che ci stanno soggiogando, senza alcun riferimento alle cause che hanno determinato tutto questo, non so che farmene.

risposta
EQUESFIDUS
30 Settembre 2021 alle 15:03
Pienamente d’accordo con questo commento.
Sono decenni che l’università è ostaggio di liberal-massoni e di marxisti. Sono decenni che il neoliberismo, l’avversione al cristianesimo e l’incondizionato ed entusiasta abbraccio di qualsiasi cosa provenga dalla sinistra la fanno da padrone. Sono decenni che, specie in certe università ed in certe classi, anche il solo sospetto che qualcuno sia cattolico e di destra vuol dire vedere la propria carriera accademica stroncata. E ora questi vengono a parlarci di Green Pass; con che faccia, mi chiedo?!
Draghi e quelli come lui sono un VOSTRO prodotto, generati dalla VOSTRA cultura, coltivati nelle VOSTRE università, cresciuti a pane ed immoralità, in un contesto culturale in cui il fine giustifica qualsiasi mezzo e dove Dio non esiste o, qualora esistesse, è comunque preferibile il Suo nemico per antonomasia. Draghi è il prodotto finale di decenni di sistematica distruzione della religiosità, della moralità, della spiritualità occidentali a cui voi avete, più o meno consapevolmente, partecipato.


LA PERSECUZIONE
E' PERSECUZIONE la parola chiave del Vangelo di oggi, 10 ottobre.
Mc 10,17-30: ….28Pietro allora prese a dirgli: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito». 29Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, 30che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, INSIEME A PERSECUZIONI, e la vita eterna nel tempo che verrà».
Allora dobbiamo ringraziare questi banditi travestiti da uruk-hai, per la “persecuzione leggera”, per averci dato il vaccino, il “green pass”, la diversità di genere, il dialogo interreligioso, l’ecumenismo, il sentimentalismo, il transumanesimo, il comunismo, l'altare di terra, la pachamama, per causa del Signore e del Vangelo.


LA DEMOCRAZIA REALE
La DEMOCRAZIA senza OPPOSIZIONE non può neanche definirsi PARTITOCRAZIA, perché ormai i partiti non contano più nulla. Anche la democrazia Ateniese poteva definirsi “di facciata”, ma molti furono gli oppositori della spedizione in Sicilia contro Siracusa (415 a.c.), che sarebbe costata la rovina definitiva dei sogni di esportazione della democrazia (mi ricorda qualcosa….) e la fine della potenza ateniese. Loro consultavano “gli oracoli” prima delle decisioni importanti. Invece questi qua chi consultano ? Lo sappiamo… lo sappiamo chi consultano ma è meglio non dirlo… Dico invece che questa cosiddetta Democrazia è la forma più perversa di TIRANNIA perché non perseguita i corpi (anche se, a ben vedere, la vaccinazione, praticamente obbligatoria, con un farmaco non testato è una persecuzione subdola dei corpi..), anzi li blandisce con una moltitudine di perversioni, ma mira alla totale sottomissione degli intelletti per conseguire il livellamento delle coscienze sul progetto scellerato dell’uomo nuovo, diverso.
Diverso come “una Chiesa diversa” auspicata da Bergoglio all’apertura del “sinodo sulla sinodalità” (tra l’altro che va cercando, ce l’ha già una Chiesa “diversa” affollata di “diversi”…) che farebbe solo ridere se non fosse che si tratta dell’ultimo atto della definitiva frammentazione della dottrina, della prassi e quindi della Chiesa visibile.


BOLGIA MICIDIALE
L’unica cosa che dovrebbe fare un vero capo della Chiesa in questa bolgia micidiale, in cui sembra che tutte le forze del male si siano scatenate, è sollecitare alla preghiera, organizzare rosari, adorazioni continuate, invocazioni, suppliche, orazioni, in tutte le chiese del mondo. Invece il leviatano bianco dei mari del sud, che non si definisce Vicario di Cristo (e meno male…), lancia proclami politici, propone modelli economici, esalta movimenti rivoluzionari e violenti, perseguita i religiosi che professano la retta Dottrina, adora gli idoli pagani che richiedono sacrifici umani, prospetta il vaccino per tutti, rimanda a casa i dipendenti senza “lasciapassare”, auspica il “meticciato” globale, deride chi non vuole rinunciare alla tradizione, approva teologi del post-umanesimo, giustifica i peccati contro tutti, ma proprio tutti, i Comandamenti. Che cosa possiamo aspettarci ? Prepariamoci al peggio.


LA MESSA DEL PAPA AL CIMITERO DI GUERRA FRANCESE
Non ci sono parole per commentare questo gesto, che definire "provocatorio" sarebbe come farne l'elogio. 
Il nemico numero uno della nostra civiltà, anzi il capo della coalizione dei nemici, quelli, per intenderci, che vanno dicendo, perché ne sono essi stessi gli artefici, che ci saranno altre pandemie ben peggiori di questa, il biancovestito, ha celebrato una messa in un cimitero in maggioranza islamico, in ricordo di chi ha oltraggiato per sempre la purezza di una popolazione inerme, nella ferocia più terrificante della storia dell’occidente, con la complicità e il silenzio impuniti, come è ovvio che sia, dei paladini della fraternité. E tutto ciò con la ripugnante parvenza di compiere un gesto di “carità” che, se del caso, avrebbe dovuto compiere nei confronti di chi, pur non avendolo subito direttamente, vive ancora nel trauma di quella follia.
La manifestazione di un odio smisurato, coltivato per secoli nelle spelonche degli incappucciati, nei confronti di quello che siamo, del nostro sentire, delle nostre origini, della nostra bellezza, del bene e del male di cui ci hanno impastato millenni di storia, della nostra terra, del nostro pane, dell’innocenza dei nostri bambini, della nostra religione.


NON CI RESTA CHE SOGNARE
Sognare che alla guida del sospirato "Buon Governo" ci sia Pericle nei suoi anni migliori, alla guida del ministero delle attività produttive Enrico Mattei, alla guida del ministero della pubblica istruzione Enrico Fermi, alla guida del ministero della salute il dott. Andrew Manson, alla guida del ministero dei beni culturali Raffaello Sanzio, alla guida del ministero della giustizia Carlo Alberto Dalla Chiesa, alla guida del ministero dell’economia Madre Speranza, alla guida del ministero degli esteri il conte di Cavour, alla guida della Chiesa Agostino d’Ippona.







venerdì 17 settembre 2021

LA VIA DELLA PERSUASIONE

 


«Chi vuole salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà» (Lc 9,24)

Pubblico uno stralcio della lettera che un parroco delle mie parti ha scritto ai suoi fedeli. Non voglio palesarne il nome semplicemente perché non mi interessa il singolo sacerdote, nei confronti del quale posso anche provare un sentimento, neanche troppo coinvolgente, di cristiana pietà. Inoltre questo documento è molto simile ad altri documenti che circolano in questi giorni, tutti, ovviamente, ispirati alla lettera della CEI “Curare le relazioni al tempo della ripresa” reperibile su:
Mi interessa, invece, mostrare una linea di pensiero e di azione della Chiesa che, a mio modesto parere, è distante anni luce dalla sua originaria missione.

….La Conferenza dei vescovi italiani invita a vaccinarsi e io con lei Con una lettera inviata a tutti i vescovi ad apertura dell’anno pastorale, la Presidenza della CEI fa suo l’appello del Papa a favorire la scelta di vaccinarsi come un atto di responsabilità sociale e invita i singoli vescovi a richiamare i fedeli a tale responsabilità: senza porre obblighi, mantenendo aperta la riflessione, puntando sul convincimento delle persone, mirando comunque all’adesione più ampia possibile alla vaccinazione.
Vaccinazione come atto d’amore. L’appello del Papa al quale richiama la Cei è quello del videomessaggio ai popoli dell’America Latina del 18 agosto 2021, nel quale affermava che «vaccinarsi, con vaccini autorizzati dalle autorità competenti, è un atto di amore; e contribuire a far sì che la maggior parte della gente si vaccini è un atto di amore: amore per sé stessi, amore per familiari e amici, amore per tutti i popoli» […]. Finora l’obbligo vaccinale [posto dalle competenti autorità dello Stato] riguarda solo alcune circoscritte categorie di lavoratori. La normativa civile attuale non prevede l’obbligo vaccinale né richiede la certificazione verde per partecipare alle celebrazioni o alle processioni né per le attività pastorali in senso stretto: catechesi, doposcuola, attività caritative […]. La tematica è complessa e la nostra riflessione dovrà rimanere aperta.
L’appello del Papa, tuttavia, interpella le coscienze di tutti e, soprattutto, di chi è impegnato nell’azione pastorale delle nostre comunità. Siamo, dunque, chiamati a rispondere per primi a “un atto di amore” per noi stessi e per le comunità che ci sono affidate.
Da parroco, presbitero e cittadino condivido la lettera della presidenza della Cei. Avverto in essa la tonalità calda dei richiami in materia di pandemia che sono venuti dalla Cei negli ultimi mesi, dopo che il presidente, il cardinale Gualtiero Bassetti, è passato per la terapia intensiva e ha rischiato di morire. Condivido in particolare l’invito a procedere per la via della persuasione.
Ogni decisione riguardante il proprio corpo e la sua cura va lasciata alla persona, fatta salva la possibilità per la comunità di prevedere degli obblighi di salute pubblica: lo stabilisce la Costituzione all’articolo 32 [Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge]. Ma nulla dovrà essere obbligato, da qualsiasi altra autorità, oltre le disposizioni legali.
Intendo così, in chiave attiva, promuovere e favorire quella che chiamo “via della persuasione”: è bene che ognuno che ne sia convinto, se ne faccia promotore. Evitando le polemiche, cercando le parole capaci di convincere…..

VACCINAZIONE COME ATTO D’AMORE (o d’ammore…)
Ma voi che parlate sempre d’amore… che vi sciogliete all’amore - per inciso ho sempre pensato che dell’amore non bisognerebbe “parlare” - che accogliete con amore i peccatori, tutti ma proprio tutti, bestemmiatori, idolatri, eretici, ladri, usurai, fedifraghi, assassini, adulteri, depravati, sodomiti, pedofili. Voi che siete sempre così accoglienti nei confronti delle coppie omosessuali, degli abortisti, dei demolitori della famiglia, dei sostenitori dell’eutanasia, perché non riservate una parvenza di attenzione per i poveri fedeli smarriti che hanno più di qualche perplessità ?
PRIMO: sull’efficacia del vaccino, anche con riferimento alle mutazioni, visto che sono ormai centinaia i riferimenti a pubblicazioni, dichiarazioni, articoli di eminenti ricercatori che, peraltro, mettono in evidenza la inopportunità di procedere alla vaccinazione di massa con l’epidemia in corso.
SECONDO: sui rischi per la salute di giovani e adulti per gli effetti di medio-lungo periodo che non sono stati affatto indagati con la scusa dell’urgenza per la mortale pandemia che provoca il decesso in meno dell’1 % dei casi.
TERZO: sulla immonda cancellazione di ogni riferimento alle cure domiciliari che possono, come dimostrato da organizzazioni di medici attive in Italia e all’estero, curare la malattia, se affrontata per tempo, di quasi il 100% dei contagiati.
QUARTO, ma non ultimo in ordine di importanza: in merito all’origine del materiale biologico con cui vengono realizzati questi cosiddetti vaccini e diversi altri farmaci, direttamente o indirettamente connessi con cellule derivanti da feti abortiti, come ammettono anche le stesse case farmaceutiche.
So che quest’ultimo argomento, che dovrebbe essere per voi di gran lunga il più importante, è invece il più imbarazzante. Per voi che, in stragrande maggioranza, date il vostro favore, condividendone l’ideologia, e poi il vostro voto, al partito che non solo si è prodigato per far approvare e poi favorire la legislazione abortiva in questo paese, ma che ultimamente ha legalizzato la più satanica delle pratiche con l’uso della pillola abortiva.

LA VIA DELLA PERSUASIONE
Perché non usate più la PERSUASIONE, come Gesù voleva, quella della conversione, della evangelizzazione ?
NON È VOSTRO COMPITO persuadere le persone a farsi vaccinare. Ne abbiamo già abbastanza di pressioni ed avvertimenti con metodi solo apparentemente più sottili di quelli della Gestapo e della Stasi.
È vostro compito persuadere i fedeli a confessarsi, ad accostarsi frequentemente ai sacramenti, ad avere rispetto per il sacro, ad applicare sistematicamente i Comandamenti di Dio.
È vostro compito organizzare adunanze di preghiera, di adorazione, di recite del Santo Rosario, per chiedere perdono a Dio per gli atti spaventosamente sacrileghi compiuti dalla Chiesa nell’ottobre del 2019, solo pochi mesi prima della comparsa di questa cosiddetta pandemia, per supplicarne la fine, per implorarne il perdono.
È vostro compito persuadere i cardinali, i vescovi i “presbiteri” ad abbandonare le pratiche peccaminose così diffuse nelle alte gerarchie.
Ma voi, tra l’anima e il corpo, avete scelto il corpo ed anche per ragioni che non è il caso di ricordare qui, dato che l’argomento è tremendamente serio. Se aveste privilegiato le vostre e le altrui anime potevate persuaderle, incessantemente, ad operare per trovarsi monde davanti a Dio, perché, per il Signore, morire per covid non è più eroico di morire di tumore, di malaria, di infarto, di embolia, di vecchiaia. Se aveste scelto l’anima potevate tentare di persuadere voi stessi a rinunciare fortemente alla concupiscenza, all’eresia, all’apostasia, all’ideologia, all’idolatria, alla pachamama.
Per questo sciatto servilismo, motivato anche da quella roba che si chiama otto per mille, state oltraggiando il vostro Unico Padrone che non vi chiede affatto di inocularvi il cosiddetto vaccino, che ha la sua remota origine in pratiche sacrificali pre-colombiane.
Si vede lontano mille miglia che la vostra è solo un’adesione ideologica ad un progetto che viene da molto lontano e che trova ora, per una serie di circostanze storiche sincronicamente favorevoli, la sua piena attuazione, facendovi ignorare la principale motivazione della vostra missione. Gli apostoli hanno pensato alla salvezza dei propri corpi la notte in cui a Gesù hanno inflitto centinaia di colpi di flagello e, come loro, state deviando su percorsi sicuri da quella salita che, invece, è alla base della nostra civiltà. Ma poi loro tutti hanno riabilitato questo tradimento nella catarsi liberatoria del martirio. E al martirio, anche se quello meno cruento dello spirito, siamo tutti chiamati quale segno irrilevante di partecipazione al Calvario. È questa dimensione che avete completamente dimenticato a favore di una effimera, vacua dimensione moderna della vita.
Invece di usare espressioni, parole, riferimenti alla tradizione della Chiesa, alla Dottrina perenne, usate un linguaggio tipico di quello strumento che ha prodotto il degrado morale e culturale di questo paese, mentre dai vostri pulpiti non ammonite più, non correggete il peccato, non esponete più la morale cattolica ma la morale della televisione, che ormai declama esclusivamente la propria verità. Ma la Verità non è quella del Pilato di turno che ti deride sfaldandone lo stesso significato. La verità non è nei teatrini delle vostre parrocchie, nelle omelie pronunciate nelle vostre chiese trasformate in sale da ricevimento, nelle tenebre della accondiscendenza con il mondo. La Verità è unicamente quella di Gesù, testimoniata al prezzo di un sacrificio immane che ora voi state turpemente calpestando. È la Verità testimoniata da decine di migliaia di martiri che non si sono piegati ai dictat dell’imperatore, che non hanno creduto alle sue lusinghe, che non si sono prostrati ai piedi dei suoi simulacri, come state facendo ora voi ai piedi di un potere inappellabile, molto più tenebroso delle pur oscure facce che lo rappresentano. La Verità è persecuzione, oltraggio, derisione, martirio. La Verità è su quella salita spaventosamente dolorosa del Calvario. Non c’erano punti di ristoro su quella salita, né barellieri, né medicamenti, né antidolorifici, né sieri falsamente miracolosi, né rianimatori. Non c’era la croce azzurra, ma una pesante croce latina di legno di colore rosso sangue.
Questa verità va cercata nell’esperienza condivisa dei medici che sono rimasti fedeli al loro giuramento, che non si sono fidati della vulgata ufficiale, che sono stati sospesi dai rispettivi albi solo per aver fatto il proprio dovere. Va rintracciata nelle dichiarazioni dei ricercatori onesti, nelle notizie che bisogna andarsi a cercare, nelle contraddizioni dei grandi mezzi di comunicazione e dello zelo paradossale e untuoso di tutti i religiosi allineati.
Eppure c’è ancora qualche vescovo che ha conservato integra l’anima e la coerenza verso la sua unica missione. Monsignor Athanasius Schneider ad una donna statunitense che, per essersi rifiutata di fare il vaccino, ha perduto il proprio posto di lavoro:
«Oggi fai le valigie dal tuo posto di lavoro, e mentre fai le valigie, il tuo tesoro viene trasferito nella stanza che Gesù ti ha già preparato nel Regno dei Cieli». Sarà per malanimo, ma mi viene da pensare a quali anfratti sta invece preparando il principe delle tenebre per questi parroci-presbiteri-cittadini.

Claudio Gazzoli










mercoledì 18 agosto 2021

L'ALTRA FACCIA DELLA MEDAGLIA

 



Chiesa AL ROVESCIO, totalmente asservita al mondo, UNICAMENTE PREOCCUPATI di OSSEQUIARLO, proprio il contrario di quello che vuole Gesù: «Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma vi ho scelti io dal mondo, per questo il mondo vi odia.» Gv 15,18-19.
Proprio al ROVESCIO di come un “normale” fedele si aspetterebbe.

DIRITTO: si rifiutano di dare la comunione a chi la pretende sulle mani e in piedi ed invitano ad inginocchiarsi per prendere la comunione sulla lingua.
ROVESCIO: danno la comunione, esclusivamente, a chi è in piedi e la pretende sulle mani.

DIRITTO: i requisiti per essere ammessi in chiesa sono, esclusivamente, il decoro nell’abbigliamento, l’attenzione per la devozione, la partecipazione alla liturgia e ai sacramenti, la preghiera, l’adorazione eucaristica.
ROVESCIO: il requisito unico per essere ammessi in chiesa è il green pass che attesta la somministrazione del cosiddetto vaccino, preparato dalle case farmaceutiche con l’utilizzo, diretto o indiretto, di cellule provenienti da esseri umani abortiti.

DIRITTO:
Avere il massimo rispetto per il SACRO, a partire dalle particole consacrate.
ROVESCIO:
Non considerare il SACRO, anzi disonorarlo perché è sacro tutto ciò che viene dall’uomo, compresa la volgare e quindi sacrilega distribuzione dell’eucarestia.

DIRITTO:
Considerare la Liturgia come la più elevata occasione di elevazione verso Dio, onorarla nei modi più eccelsi che la Chiesa ha ricevuto nella tradizione.
ROVESCIO:
Volgarizzare la Liturgia con forme e condotte che derivano dalle mode del tempo, dal protagonismo degli “attivisti”, dal sentimentalismo populista, dalla paura di offendere le altre religioni.

DIRITTO:
La famiglia cristiana è donna, uomo uniti nel sacramento del matrimonio, con i figli che sono un dono di Dio.
ROVESCIO:
Ci sono tante famiglie multicolore, multisesso, con i figli forniti dall’esterno, che devono ricevere la benedizione della Chiesa.

DIRITTO:
La Chiesa promuove, per il tramite di tutti i suoi organi di informazione, il rispetto della vita umana fin dal concepimento, la famiglia cristiana, l’educazione scolastica basata sugli inderogabili principi cattolici, il rigore nelle forme del Sacro e della Liturgia, il monito verso le derive della modernità.
ROVESCIO:
La Chiesa favorisce, per il tramite di tutti i suoi mezzi di informazione, la sottomissione alle ideologie del mondo, la condivisione dei modelli “politicamente corretti” della famiglia allargata, degli abbinamenti contro natura, della educazione dei bambini e dei ragazzi su teorie stravaganti del genere sessuale, conferisce riconoscimenti a chi si è prodigato a favore dell'aborto.

DIRITTO:
Tutti i religiosi mantengono un profilo molto basso nei confronti della politica perché il loro unico riferimento è il Signore. Esercitano il diritto di voto ma danno il loro consenso solo ai partiti, qualora ci siano, che rispettano totalmente la morale cattolica.
ROVESCIO:
La maggior parte dei religiosi “sbavano” per il partito “sinistro”, loro unico riferimento e che, in tutte le sue scelte, segue logiche opposte alla morale cattolica, favorendo l’aborto, i matrimoni omosex, la disgregazione della famiglia, la manipolazione genetica, la violazione della vita umana interrompendo il suo naturale compimento.

DIRITTO:
I sacerdoti hanno, quali esclusivi riferimenti per il loro agire, gli insegnamenti del Vangelo, gli esempi dei martiri e dei santi, la Dottrina della Chiesa, il Diritto Canonico.
ROVESCIO:
I sacerdoti obbediscono alle disposizioni della CEI, alle direttive del Governo, alle tendenze del mondo, agli orientamenti dei fedeli.

DIRITTO:
Mantengono ALTA l’asticella del peccato, enfatizzano i riferimenti della morale cristiana, richiamano sistematicamente al rispetto dei comandamenti, avvertono dell’importanza decisiva dell’impegno individuale verso la Salvezza.
ROVESCIO:
Abbassano fino a terra l’asticella del peccato, relativizzano i riferimenti morali, omettono di richiamare i comandamenti, sottovalutano l’importanza di guadagnarsi la Misericordia di Dio.

DIRITTO:
Il sacerdote celebra il Culto Divino, amministra i sacramenti, tiene aperta la chiesa e ne cura il decoro, non si separa mai dal breviario per la sua regolare preghiera, offre la propria assistenza spirituale, si rende sempre disponibile per la confessione, cura il catechismo dei bambini, porta la particola consacrata agli infermi, impartisce l'estrema unzione, richiama costantemente, nelle parole, nei gesti, nel saluto, nelle esortazioni, nelle consolazioni, negli ammonimenti, negli incoraggiamenti, al Signore.
ROVESCIO:
Il sacerdote cura le pubbliche relazioni, apre la chiesa solo poco prima della messa quotidiana, non trova il tempo per l'assistenza spirituale, confessa su appuntamento, incarica altri per il catechismo dei bambini, per portare la particola consacrata agli infermi e per distribuire l'Eucarestia durante la messa, dice che "la psicologia gli è molto più utile della teologia" (quella vera ovviamente) per condurre la confessione, organizza convegni, simposi, incontri su temi socio-politici, corsi di preparazione al matrimonio cristiano per coppie omosex, è fattivamente sollecito nel blandire le altre religioni.

DIRITTO:
Il percorso formativo dei sacerdoti, all’interno dei seminari, è soprattutto un cammino di preghiera, di liturgia delle ore, di rosari, di novene, di adorazione eucaristica, di lettura costante della Parola di Dio, di ricerca incessante del rapporto con Dio, di formazione dello spirito prima dell’intelletto, con l’ausilio fondamentale dello studio della teologia cattolica, della teologia morale cattolica, della Patristica, della liturgia cattolica, della vita dei martiri e dei santi, in particolare la vita, le opere, le omelie del loro santo protettore San Giovanni Maria Viannet, del significato insostituibile dei Sacramenti, della Tradizione millenaria della Chiesa.
ROVESCIO:
Stante il fatto che nei seminari si entra solo se si è vaccinati, viene privilegiato lo studio della teologia di ispirazione protestante, delle discipline sociali quali la psicologia, la sociologia, l’antropologia, le tecniche di interrelazione sociale, la organizzazione degli eventi collettivi, i punti di contatto con le altre religioni, le altre culture, le altre inclinazioni (i ponti di contatto), il riscaldamento globale, l’ecologia, le alimentazioni alternative, le tecniche di meditazione.

DIRITTO:
il sacerdote è orientato verso Dio quale unico destinatario del culto.
ROVESCIO:
il "presidente dell'assemblea" è orientato verso il popolo quale destinatario del culto di sé stesso.

DIRITTO:
La Vergine Maria.
ROVESCIO:
La pachamama.

Ora che la Chiesa è completamente rovesciata, tutto diventa “simmetrico” nell’asimmetria complessiva del mondo. Se tutti viaggiano alla rovescia tutto sembra diritto e questa è la vera relatività o il vero relativismo, arrivato a compimento dopo un percorso durato più di 250 anni. Ma è una simmetria ingannevole, instabile, perché presuppone che tutto, ma proprio tutto, sia rovesciato. Dove rimanesse anche un’entità piccola DIRITTA essa rivelerebbe la truffa smisurata e pertanto andrebbe eliminata. È quello che stanno facendo con “Traditionis Custodes” e il suo seguito imminente.

Claudio Gazzoli


P.S.

.... e con il green pass...