La “situazione è tragica ma non seria”. Talmente poco seria da assumere aspetti esilaranti, se non fosse che la profanazione ma, forse, il sacrilegio, è comunque un fatto gravissimo. Quando cominciano a dare i numeri siamo al finale o, comunque si comincia ad intravedere l’epilogo, anche se esso ci sarà, magari, tra cento anni. Questo sottofondo tragico rivestito di modi da commedia dell’arte è tipico della fine di ogni regime. “Motus in fine velocior”, tutto sta accelerando e si fa fatica a seguire tutto ciò che accade, ma quello che accade è così scontato che non c’è più gusto neanche a rimarcarlo, come giocare a dama con il proprio gatto… La cena per i poveri organizzata in chiesa, non è originale ma quando ti capita vicino a casa, diventa più inaccettabile. Ad Ascoli Piceno, dove è vescovo mons. Giovanni D’Ercole, volto noto ai telespettatori, è stato organizzato il cenone di fine anno, con tanto di sponsor, nella chiesa, ovviamente non sconsacrata, di Santa Maria Intervineas, un edificio romanico gotico al centro della città. Riporto, di seguito, uno stralcio dell’articolo di elogio dell’evento, che potete leggere, per intero al link sotto indicato:
“…l’animazione della serata, senza frastuono, ha dato voce all’amore per ciascuno. E così la Chiesa, con l’altare della consacrazione, spazio della presenza sacramentale di Gesù tra gli uomini, è diventata luogo in cui l’Eucarestia si è incarnata nella vita delle persone, come sacramento della Comunione”.
Inappuntabile, sembra tratto da un libro di Teologia “normale”. Solo che stiamo parlando non del significato della Liturgia ma di un “bellissimo banchetto con 150 ospiti” con tanto di canzoni suonate alla chitarra, simpatiche parodie, l’immancabile tombolata, trenini festosi tra i tavoli (ovviamente lungo le navate..). Si tratta della nuova Liturgia in preparazione con il nuovo messale ? Ma può essere che la “Provvidenza” si curi di assicurare la riuscita di un cenone di fine anno proprio in una chiesa consacrata ? E poi, quando comincia a divertirsi persino il maligno… certo lo sponsor uno non se lo sceglie…
https://www.cronachepicene.it/2019/01/02/capodanno-per-tutti-in-chiesa-e-polemica-sui-social-ma-ascoli-si-conferma-citta-solidale/88909
per il filmato del trenino: http://blog.messainlatino.it/2019/01/ascoli-piceno-il-video-del-cenone.html
Non riesco a
nascondere un totale disgusto come cattolico ma anche come cittadino. Non è
organizzando una serata strombazzata con presenze "importanti" che si da sollievo alle persone veramente sole e in difficoltà. Semmai è vero il contrario
perché quando il sipario della mondanità e della falsa vicinanza sarà calato,
la solitudine ritornerà ancora più forte e i problemi quotidiani più
incombenti, come ci ricorda un nostro grande vicino. Così queste persone
scopriranno di essere state utilizzate per scopi con i quali non hanno nulla a
che vedere, falso umanitarismo che serve solo a gratificare motivazioni di immagine, ideologiche, politiche,
psicologiche.
Suppongo poi che
il pasto non sia cominciato con una preghiera, per rispetto di tutte le
confessioni e che le portate saranno state oculatamente scelte, magari
vegetariane. Avranno magari coperto i simboli che potevano urtare la sensibilità
religiosa di ciascuno (ma non il crocefisso che sembra assistere costernato al trenino). Di tutto questo il vescovo era ovviamente al corrente. Visto che ci saranno stati ospiti di religione mussulmana, così, come si usa fare in società, avranno, questi ultimi, invitato gli organizzatori, solerti e zelanti, ad una festa analoga allestita all'interno della loro moschea ?
Se hanno una così grande sensibilità verso le persone sole e povere perché non vanno a fargli visita, come vuole il Signore:
Se hanno una così grande sensibilità verso le persone sole e povere perché non vanno a fargli visita, come vuole il Signore:
“Guardatevi dal praticare le vostre buone
opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non avrete
ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli. Quando dunque fai
l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle
sinagoghe e nelle strade per essere lodati dagli uomini. In verità vi dico:
hanno già ricevuto la loro ricompensa. Quando invece tu fai l'elemosina, non
sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti
segreta; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.” Mt 6,1-4.
Al vescovo mi permetto di suggerire di recarsi a trovare queste persone sole, portando a loro l’unico conforto in grado di vincere veramente la solitudine, la Parola e l’Eucarestia. Non rischia la testa se si occupa di ministero del culto eucaristico e del conforto… almeno ancora per qualche anno… Ricordo che risiede su quella cattedra, ad Ascoli Piceno, perché il primo vescovo di questa città, suo patrono, sant’Emidio, portò con successo i pagani verso il cristianesimo, nel periodo delle persecuzioni di Diocleziano, subendovi il martirio per decapitazione.
Ora invece stanno attuando il progetto inverso di decristianizzazione verso il nuovo paganesimo.
Ora invece stanno attuando il progetto inverso di decristianizzazione verso il nuovo paganesimo.