sabato 18 novembre 2023

BUFFONI CIARLATANI E MALDESTRI

 

Non sono posseduti, sono una razza strana di diavoli, rossi di squame e di pensieri, mi verrebbe da dire pagliacci ma i pagliacci sono artisti nel loro campo; no, sono buffoni ciarlatani e maldestri, con le corna e i piedi di porco, un'armata Brancaleone, ma non fa neanche ridere, di depravati puzzolenti, adoratori di sé stessi in effigi infernali, che hanno insozzato milioni di seguaci e preti senza più la tonaca, suore senza più la veste, che si è impossessata della Chiesa.

 

 

 

 

 

LA REGALITÁ DI NOSTRO SIGNORE

Sulla Regalità di Nostro Signore, che i modernisti vorrebbero limitare alla sfera spirituale, ci sarebbe molto da approfondire.
A mio modestissimo parere Gesù, con la Sua risposta a Pilato: "Tu non avresti nessun potere su di me se non ti fosse dato dall'alto.." Gv 19,11, le sue non risposte alle domande insistenti di Erode, la Sua volontà di inviare Pietro e Paolo a Roma dove avrebbero subito il martirio e la Chiesa avrebbe messo la sua base terrena, ma soprattutto con la Sua scelta di venire al mondo sotto l'Impero Romano, sembra legittimare l'Impero stesso.
Ma qual'è la soglia oltre la quale non si può attribuire ad una autorità temporale una legittimazione Divina, come è stato, per esempio, con il Sacro Romano Impero ? Cito due risposte, la prima di mons. Viganò, la seconda di dom Prosper Guéranger, monaco benedettino abate della prestigiosa abbazia di Solesmes nella seconda metà dell'800, autore di una monumentale opera sull’Anno Liturgico:

«...l’esercizio dell’autorità regale – e più in generale di governo – deve essere quindi coerente con la volontà di Dio stesso, dal Quale essa promana. Questa coerenza implica il riconoscimento, da parte della pubblica autorità, della suprema potestà di Dio e l’obbligo di conformare le Leggi dello Stato alla Legge naturale e divina.»


«...non vi possono essere leggi contro Dio, contro Cristo, e la sua Chiesa e, da quando l'uomo che comanda non ha più Dio con sé, la sua potenza è solo forza brutale. Un principe o un'assemblea che pretendano regolare i costumi di un paese contro Dio, hanno solo il diritto alla rivolta e al disprezzo di ogni uomo ragionevole e dare il nome sacro di legge alle loro tiranniche elucubrazioni è indegna profanazione del cristiano e degli uomini liberi.».

Ovvio che se l'autorità non viene da Nostro Signore viene da qualcun altro.... Non può esservi spazio per venditori di gassose o imbonitrici de la Garbatella…