domenica 26 marzo 2023

UNA DOVEROSA PREMESSA

Non ho alcun interesse a relazionarmi o "dialogare" con chi non accetta, per qualsiasi ragione, sia essa personale, culturale, politica, l’incontro con Nostro Signore. Vorrei avere a che fare soltanto con persone che hanno già scelto da che parte stare. Non è più il tempo della dialettica su temi che hanno, peraltro, l’esclusivo carattere della certezza. Ormai basta avere una piuma di discernimento per capire che tutto ciò che ci circonda è arido come la pietra, “su cui tutti i semi inaridiscono”. “Se non ascoltano Mosè e i Profeti, neanche se uno risuscitasse dai morti saranno persuasi”.
La Salvezza è un fatto individuale, non collettivo, non ci si salva insieme, perché si appartiene ad un’associazione benefica, ad un partito, ad un movimento o ad un’assemblea domenicale. Ci si salva solo perché si appartiene, ognuno di noi, alla Chiesa, quella Vera fondata da Gesù Cristo; perché si applicano i suoi insegnamenti di sempre, la sua Dottrina di sempre, le sue preghiere, i suoi Comandamenti e, soprattutto, si ricevono i suoi Sacramenti, che sono individuali non “collettivi”. Chi non accetta anche solo l’uno per mille dei dettami della Dottrina di Sempre è fuori dalla Chiesa. Dice Padre Pio: “vivete lontano dalla corruzione carnale, dalle profane assemblee, dagli spettacoli corrotti e corrompitori, dalle cattive compagnie. Continuate a camminare dietro a Gesù, e se seguendo Lui si è molto provati, è pure certissimo che di tutto trionferete sempre”. La condivisione è l’effetto non la causa della scelta individuale. Come scrive qualcuno «forse è il caso di cominciare a chiudere il portellone dell’Arca, lasciando a TUTTI gli altri la libertà di rimanere pervicacemente fuori. Perché credo proprio che stia cominciando a piovere».
Faccio mio l’appello di Aldo Maria Valli: «…a fronte della Rivoluzione, l’unica soluzione è la Contro-rivoluzione. Ma occorre saperlo: comporta il martirio. Prendere o lasciare. Se si prende, non ci si illuda di poter evitare persecuzione e sofferenza».

Claudio Gazzoli




CELIBATO

Bergoglio: "Non c'è nessuna contraddizione per un sacerdote nel potersi sposare"

Ecco cosa succederebbe ad un papa che distruggesse il celibato sacerdotale:
LA BEATA VERGINE MARIA A SANTA BRIGIDA DI SVEZIA
«Scopri che se un Papa si mostrasse incline ad autorizzare il matrimonio dei sacerdoti, trarrebbe un giudizio terribile; Dio lo colpirebbe con cecità spirituale e sordità; non potrebbe dire altro, né fare né gustare dell’ordine soprannaturale; e inoltre, dopo la sua morte, la sua anima sarebbe gettata nelle profondità dell’inferno, per rimanervi eternamente in preda dei demoni. Sì, anche se il Santo Papa Gregorio avesse stabilito questa legge, non avrebbe mai ottenuto misericordia davanti a Dio, se non l'avesse umilmente ritirata prima di morire».
Santa Brigida di Svezia, "Rivelazioni", VII, 10.





LA RICORRENZA

Sono stati i 10 anni più devastanti della Storia della Chiesa, gli anni più pericolosi per le nostre anime. Sono stati i 10 anni più disorientati della storia del mondo, gli anni più deturpanti la nostra umana appartenenza. La nostra natura sensibile e la innata tensione verso il soprasensibile sono stati rimescolati, circuiti, ingiuriati, disonorati. Le forze del male, che da tempo si erano preparate infiltrandosi, condizionando e poi dominando tutti i centri di formazione e di potere, hanno avuto via libera come lupi affamati in un pascolo affollato di agnelli, senza più difesa alcuna. E non ci rincuora il fatto che lo sapevamo, che eravamo stati avvisati di questo “Calvario”. Ci consola invece  la certezza che “NON PREVALEBUNT !”.



PRIMA LO STATO POI DIO – I CATTOCOMUNISTI


Spesso, quando si parla di “grandi donne” italiane, si ricorda Tina Anselmi, parlamentare nelle fila della Democrazia Cristiana.
La sua fu una carriera esemplare, dalla “resistenza” all’impegno politico. Donna di grande fede ci teneva comunque a dichiarare che la sua vita politica era impostata sulla laicità. Ha ricoperto importanti ruoli come quello di presidente della Camera e poi della commissione d’inchiesta sulla loggia P2 oltre a vari incarichi ministeriali. Sicuramente insospettabile, di grande serietà e onestà.
Il 28 maggio 1978 il Senato da il via libera alla legge 194 sulla “interruzione di gravidanza”. Tina Anselmi mette la sua firma sulla legge in qualità di Ministro della Sanità nel IV governo Andreotti. Prima lo Stato poi Dio, la rivoluzione su tutto.



DESTRA-SINISTRA

da CHIESA E POSTCONCILIO:
"Tutti i consiglieri di centrodestra del Veneto (di Lega, Fi, FdI) hanno votato a favore della decisione della giunta Zaia di finanziare con soldi pubblici una clinica per il cambio di sesso, che Zaia definisce "una scelta di civiltà". Ha infatti ragione, perchè solo una civiltà in decomposizione, di cui egli è un esemplare esponente, si assegna queste priorità."

Non esiste destra-sinistra, sono tutti al soldo dei loro padroni che rispondono ad un unico grande padrone che li accoglie tutti sotto le sue ali larghe da pipistrello colore rosso fuoco. "Destra e sinistra" è solo una maschera della schifosa, lugubre parodia di quella che chiamano democrazia.




LA FESTA DELLA DONNA

Le tenebre di oggi hanno avuto inizio, in senso moderno, nel periodo oscuro degli anni 60-70. Tra gli slogan che venivano urlati nei lugubri cortei stracolmi di scansafatiche di buona famiglia uno dei più rovinosi è stato la “autodeterminazione” della donna. Non avevo fatto nulla per capirlo allora. Solo ora ho compreso in pieno che cosa voleva significare: il “diritto” delle donne di ammazzare più di sei milioni di bambini, solo in Italia.





LE DONNE SONO SUPERIORI


Bergoglio: " le donne sono superiori". E cita Van Der Layen.
A parte i discorsi da bar di stazione di servizio, ci risiamo… Come la “grande italiana”, quella che si vantava di aver fatto 15.000 aborti convincendo le madri, tanto per vincere la eventuale momentanea afflizione, a giocarci a tiro a bersaglio mettendoli sui barattoli di vetro della marmellata. Ora esalta la paladina europea di tutti i diritti, ma proprio tutti, tutti… tranne il diritto di un bambino di venire al mondo e di non essere fatto a pezzi; per scongiurare le smagliature, e contribuire a nascondere le rughe delle donne che non vogliono invecchiare, perché pure “non invecchiare” è un diritto…
I diavoli, come i visitors, sanno riconoscersi tra di loro.




MARKKETTING


Sono entrato ieri in un ufficio postale, dopo diverso tempo. Alle pareti, sui monitor, sui banconi, tappezzato da manifesti di una nota e "attempata" presentatrice televisiva. Non ero preparato, la prossima volta mi faccio prima un bicchiere di biochetasi. Ovvio che sono un caso isolato e “loro” lo sanno bene. Loro sanno come convincere la clientela di Poste Italiane a comprare i loro prodotti; sanno bene che quasi tutti, inebriati degli effluvi televisivi, sono stregati e tranquillizzati da codeste figure di cartapesta riempite di carta e colla come i pupazzi dei bambini di una volta. Sanno pure come convincerli a mettere una crocetta su un simbolo equivoco, con una matita improbabile, dentro una cabina puzzolente.
Quando ero bambino le persone “umili” si inebriavano delle grazie assicurate dai Santi e dalla Vergine Maria, dei quali non mancava mai l’effige sulle pareti o sui mobili scarni delle case modeste di allora. Quale abisso senza fondo di spazzatura e di imbecillità ci separa, ormai, da quello stato ormai arcaico !








venerdì 3 marzo 2023

IL CAMMINO SINODALE


Il cosiddetto “cammino sinodale tedesco” si concluderà il 9 marzo, ma già ci sono le proposte definitive:
- Consacrazione di “sacerdotesse” donne.
- Fine del celibato sacerdotale obbligatorio per i preti, che possono anche sposarsi.
- Elezione dei vescovi da parte dei laici.
- Approvazione del matrimonio tra coppie dello stesso sesso.
- Azzeramento del peccato di sodomia e e di ogni accoppiamento multisex.
… e altre porcate dello stesso tenore, un tanfo insostenibile di omo sapiens...
Ora anche un bambino di sette anni, formato, come una volta, con il Catechismo di San Pio X, capirebbe che alcune di queste sono manifeste eresie, ognuna delle quali, qualora condivisa, può contribuire a portare milioni di anime all'Inferno. Ma prima dell’eresia viene l’apostasia, quindi la migrazione verso un’altra religione che niente ha a che vedere con la religione della Chiesa Cattolica Romana, così come Gesù l’ha fondata, tranne alcuni velati riferimenti a fatti “poco chiari”, evidentemente non “registrati” avvenuti 2000 anni fa.
In una situazione NORMALE tutti i vescovi della cosiddetta chiesa tedesca dovrebbero essere scomunicati e ridotti allo stato laicale. E potrebbero ritenersi fortunati perché 300 anni fa per un miliardesimo di queste proposte si andava sul rogo, non direttamente come vorrebbero farci credere, ma dopo un approfondito processo della Inquisizione Santa di nome e di fatto. Invece, in questa Chiesa alla rovescia, vengono scomunicati quei pochi sacerdoti che difendono la dottrina di sempre. Non è una situazione normale.... e poi quelli mandano euri, tanti euri..








L'ALTRA RELIGIONE


Il Vangelo di oggi inizia così: «In quel tempo, Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo». Non ci avevo mai pensato, Matteo dice “condotto nel deserto” e la Vulgata “ductus est in desertum”, quindi “ductus” dal verbo “ducere” che significa appunto “condurre”, la stessa radice di “in-duco” (condurre dentro) che San Girolamo ha usato per la traduzione del Padre Nostro (et ne nos inducas in tentationem) “non ci indurre in tentazione”, traduzione esatta della versione originale in greco. Anche il verbo usato nella versione greca vuol dire “portare” “condurre”. Quindi è inequivocabile che Gesù fu “condotto” dallo Spirito Santo nel deserto per essere soggetto alla tentazione del demonio. Lui non ne aveva bisogno ma ha voluto ugualmente sottoporsi alla tentazione proprio per farci capire che quella è una condizione ineliminabile nella nostra vita e che, anzi, è tanto più forte quanto più siamo vicini a Dio. Basta leggere la vita dei grandi mistici per capire quanto il demonio, in tutti modi, cercasse di impadronirsi di quelle anime. I frati che hanno condiviso la vita conventuale con Padre Pio raccontano che, alcune mattine, trovavano il frate in condizioni pietose, pieno di lividi e sfinito per le sue battaglie notturne con il demonio. Quasi che la tentazione sia un rito iniziatico per dimostrare a Dio che stiamo dalla sua parte e non, come Adamo ed Eva, dalla parte del demonio. Mi sono sempre chiesto, perché Gesù, che gli era così vicino, non lo ha liberato da queste intrusioni ? È un mistero di cui possiamo percepire i contorni leggendo, parola per parola, il Pentateuco, i primi cinque capitoli della Bibbia.
Il prete di Monterubbiano, alla messa di stamattina, subito dopo aver letto il brano del Vangelo: «in passato… è stata fatta una traduzione sbagliata del Padre Nostro… ma vi pare che Dio ci “induce” alla tentazione ?..... ehh, ehh (risatina); meno male che ora, molto più correttamente, abbiamo la nuova traduzione “non ci abbandonare”...».