lunedì 11 aprile 2022

LA SETTIMANA SANTA

 





L’inizio della Settimana Santa, con la Domenica delle Palme, significava, per il mio paese e certamente per tutti gli altri, entrare nella Passione di Nostro Signore con uno spirito insolito, una temporanea, inconsapevole mutazione dei pensieri, dei suoni, una direzione univoca del nostro vivere quotidiano, del nostro sentire, verso l’altare e quindi il Calvario della chiesa dove si sarebbero svolti i riti che riproponevano in modo simbolico, ma reale nella loro drammaticità, la Passione.
A partire dal Giovedì Santo persino l’aria mutava, perché una cappa, impalpabile ma opprimente, sovrastava le normali attività rendendo afoni i rumori, le voci, per la partecipazione delle persone pie e per quella inconsapevole ma dovuta dei più recalcitranti come me. Un silenzio anomalo avvolgeva le cose e le persone rotto soltanto dal suono secco e stonato della “scannala”* che annunciava l’inizio dei riti liturgici per le strade del paese. La “scannala” ci rievocava la totale perdita dell’armonia, simboleggiata dalle campane legate, nei suoni, nelle occupazioni, nella natura intera, nella nostra vita, per l’abbandono di Dio che la nostra indifferenza aveva crudelmente provocato.
Ricordo lo sviluppo tragico della liturgia del Giovedì, la lentezza dolorosa, la tensione penosa che si scioglieva nel Pange Lingua finale e nella successiva spoliazione dell’altare scanditi dal rigore, dalla riverenza nobilissima della lingua del rito antico.
Poi il Venerdì Santo con le intercessioni essenziali, senza sentimentalismi capziosi o diversivi politico-sociologici, di cui ricordo ancora l’intercalare ripetuto “Oremus, Flectamus Genua, Levate”, nel tono lamentoso di noi colpevoli che neanche lontanamente possiamo osare della dignità dolorosa ma sublime di Maria sotto la Croce.
Ora tutto è una parentesi effimera tra montagne di colombe, uova sgargianti di tutti i colori, da simboli a contenuto vero, finzione, teatrino dell’idolatria più sfrenata, intenzionalmente orchestrata.


* la "scannala" era una tavola con un manico provvista di due maniglie di ferro, libere di ruotare attorno alle loro cerniere fino a percuotere un bottone, sempre di ferro, che veniva fatta ruotare producendo un suono metallico e stonato percorrendo le vie del paese per annunciare l'inizio delle cerimonie, in sostituzione delle campane.





PENSIERI LIBERI 3

 



"La verità è un discorso semplice" Euripide - Fenice

 

DPCM
Senza entrare nel merito dei dpcm, dvr, circolari adottati dal governo e sulla ovvia inopportunità di utilizzare una terapia sperimentale, per non rischiare di trovarmi la digos di notte a casa…, da semplice cittadino che conta solo come la polvere che si deposita sulle spalline delle giacche e dei tajer dei "potenti".

Quello che avrebbe dovuto fare il governo:
1. organizzare squadre di pronto intervento, utilizzando le strutture già esistenti come croci rosse, gialle, azzurre, verdi, turchine... composte ognuna da un medico e da infermiere, con lo scopo di visitare a domicilio i pazienti già nelle primissime fasi dell’influenza e proporre le cure adeguate ad ogni singolo caso.
2. tenere sotto controllo l’evoluzione della malattia anche con tecniche di teleassistenza, coinvolgendo in modo operativo i medici di base.
3. scegliere 5 medici di base, tra i più competenti (non è vero che sono tutti uguali) per formare una vera commissione tecnica con lo scopo di raccogliere informazioni sulle cure messe in atto dai colleghi più professionali... e più preparati, anche con tecniche statistiche vere ma non solo... e predisporre protocolli continuamente aggiornati per le cure domiciliari.
4. scegliere 5 medici ospedalieri dei reparti di terapia intensiva, pneumologia, medicina generale, a costituire una commissione tecnica con lo scopo di raccogliere informazioni sulle cure più efficaci messe in atto negli ospedali nei confronti dei casi gravi ricoverati ed elaborare in modo dinamico protocolli per le cure ospedaliere.
5. vietare alle televisioni, alle radio, ai giornali di dare informazioni in merito all'evoluzione della malattia.
Fornire periodicamente bollettini ufficiali sulla VERA evoluzione dei casi, delle cure, delle ospedalizzazioni. Chiedere ad Organismi indipendenti di levatura internazionale la certificazione della esattezza ed attendibilità delle informazioni fornite.

Quello che avrebbe dovuto fare la Chiesa:
1. Occuparsi ESCLUSIVAMENTE della CURA DELLE ANIME
2. chiedere il RISPETTO dei Patti Lateranensi e confermare sistematicamente la extraterritorialità delle chiese.
3. PREGARE, PREGARE, PREGARE, PREGARE, PREGARE, PREGARE… ovviamente senza museruole, per non cadere nel ridicolo davanti a Dio e chiedere ripetutamente, solennemente la CONVERSIONE delle anime, degli Stati, del mondo intero.




da un commento di padre LUIS EDUARDO RODRÍGUEZ, molto in tema.....

San Pio da Pietrelcina al suo confessore Padre Agostino, 7 aprile 1913:

Venerdì mattina ero ancora a letto, quando mi apparve Gesù. Era tutto malconcio e sfigurato. Egli mi mostrò una grande moltitudine di sacerdoti regolari e secolari, fra i quali diversi dignitari ecclesiastici; di questi, chi stava celebrando, chi stava parando e chi stava svestendo delle sacre vesti. La vista di Gesù in angustie mi dava molta pena, perciò volli domandargli perché soffrisse tanto.
Nessuna risposta n’ebbi. Però il suo sguardo si riportò verso quei sacerdoti; ma poco dopo, quasi inorridito e come se fosse stanco di guardare, ritirò lo sguardo ed allorché lo rialzò verso di me, con grande mio orrore, osservai due lagrime che gli solcavano le gote. Si allontanò da quella turba di sacerdoti con una grande espressione di disgusto sul volto, gridando: “Macellai!”.
E rivolto a me disse: “Figlio mio, non credere che la mia agonia sia stata di tre ore, no; io sarò per cagione delle anime da me più beneficate, in agonia sino alla fine del mondo.
Durante il tempo della mia agonia, figlio mio, non bisogna dormire. L’anima mia va in cerca di qualche goccia di pietà umana, ma ohimè mi lasciano solo sotto il peso della indifferenza. L’ingratitudine ed il sonno dei miei ministri mi rendono più gravosa l’agonia. Ohimè come corrispondono male al mio amore!
Ciò che più mi affligge è che costoro al loro indifferentismo, aggiungono il loro disprezzo, l’incredulità.
Quante volte ero lì per lì per fulminarli, se non ne fossi stato trattenuto dagli angioli e dalle anime di me innamorate…
Scrivi al padre tuo e narragli ciò che hai visto ed hai sentito da me questa mattina. Digli che mostrasse la tua lettera al padre provinciale…”. Gesù continuò ancora, ma quello che disse non potrò giammai rivelarlo a creatura alcuna in questo mondo.
Questa apparizione mi cagionò tale dolore nel corpo, ma più ancora nell’anima, che per tutta la giornata fui prostrato ed avrei creduto di morirne se il dolcissimo Gesù non mi avesse già rivelato…
Gesù purtroppo ha ragione di lamentarsi della nostra ingratitudine! Quanti disgraziati nostri fratelli corrispondono all’amore di Gesù col buttarsi a braccia aperte nell’infame setta della massoneria!




ALTARI
Il vescovo di Ancona ha deciso di sperperare circa 300.000 euro (alla faccia dei boveri...!!) per smantellare l’altare maggiore del duomo di San Ciriaco e riadattarlo a mensa per la celebrazione della cena della nuova religione. O forse vuole soltanto ripristinare l’antico altare del tempio di Afrodite, che vi sorgeva nel IV secolo a.c., visto che alla dea Afrodite e a tutti i suoi “rituali” sono così avvinghiati e allupati. È l’ultimo atto, ma solo in ordine di tempo, della furia devastatrice di questi giacobini travestiti da preti (si fa per dire…) che hanno invaso la Chiesa da molto tempo. Non è solo furia iconoclasta, è la consapevolezza che quell’altare costituisce il baluardo invalicabile per il loro grande protettore, perché edificato al prezzo di un indicibile Sacrificio che ha rimpiazzato, in un colpo solo, tutti i sacrifici che Dio aveva preteso, a suggello di un’Alleanza peraltro mai onorata. Sono riusciti, in meno di sessanta anni, ad imporre una nuova religione a quasi tutti i fedeli, anche se il risultato più evidente è stato quello di far perdere completamente la fede. Neanche i mussulmani, nella Spagna meridionale ed in Sicilia, erano riusciti a tanto.



LA NOSTRA ARMATURA
Anche se si tratta di un passo famoso della Lettera agli Efesini, è consigliabile impararlo a memoria... sembra che San Paolo lo abbia scritto per noi, per questi tempi di feroce battaglia spirituale (e non solo...), in questo "mondo di tenebra":

Per il resto, attingete forza nel Signore e nel vigore della sua Potenza. Rivestitevi dell’armatura di Dio, per poter resistere alle insidie del diavolo. La nostra battaglia infatti non è contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti. Prendete perciò l’armatura di Dio, perché possiate resistere nel giorno malvagio e restare in piedi dopo aver superato tutte le prove. State dunque ben fermi, cinti i fianchi con la verità, rivestiti con la corazza della giustizia, e avendo come calzatura ai piedi lo zelo per propagare il vangelo della pace. Tenete sempre in mano lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno; prendete anche l’elmo della salvezza e la spada dello Spirito, cioè la parola di Dio. Pregate inoltre incessantemente con ogni sorta di preghiere e di suppliche nello Spirito, vigilando a questo scopo con ogni perseveranza e pregando per tutti i santi, e anche per me, perché quando apro la bocca mi sia data una parola franca, per far conoscere il mistero del Vangelo, del quale sono ambasciatore in catene, e io possa annunziarlo con franchezza come è mio dovere.” (Efesini 6, 10-20).




LA GUERRA
se la guerra, nei piani di Dio, è anche un'occasione di purificazione di un'umanità orrendamente corrotta, davanti alla quale Sodoma e Babilonia potevano sembrare città modello, allora preghiamo e speriamo che possa mettere la parola fine a questa farsa romana, vergognosa e lugubre, sia al di qua che al di là del Tevere.




IL PRETE PODISTA
Un mio commento inviato al blog di Marco Tosatti che pubblica tutte le tappe del prete che si sta recando a piedi a Roma da Bergamo per protestare contro il greeeeen paaasssss...

Claudio Gazzoli    27 Febbraio 2022 alle 11:12

Ritorno sull’argomento perché lo considero centrale rispetto alla situazione CAOTICA della Chiesa. Penso che il dott. Tosatti sia un appassionato di "podismo", altrimenti non si giustificherebbe questa costante attenzione…
Premesso che ognuno è libero di manifestare le proprie ragioni come meglio crede, penso che il ruolo del “sacerdote” sia soprattutto quello di fare da intermediario tra la terra e il Cielo, utilizzando tutti gli strumenti che la propria consacrazione gli consente, compresa la “talare”, unico segno esteriore ma sostanziale che lo identifica come tale. Tra questi strumenti vi dovrebbe essere quello di coinvolgere i fedeli alla preghiera, in tutte le sue forme, adorazioni, invocazioni, processioni, recita continua del Santo Rosario, nella consapevolezza che solo Dio può risolvere una situazione spaventosa, con aspetti sicuramente diabolici, altrimenti irrimediabile con gli strumenti umani, comprese le marce di protesta o le lettere invocatorie. Chiedo a questi sedicenti sacerdoti perché non usano le proprie energie per condannare pubblicamente, per esempio l’adorazione della pachamama e tutte le porcate che ogni giorno avvengono nella Chiesa, che non occorre qui elencare, anche perché servirebbe tutto lo spazio del blog, come quella di un religioso delle mie parti, nei pressi di Macerata, che scrive articoli, senza minimamente essere richiamato dal proprio Vescovo, sostenendo che quelli di Gesù non erano miracoli e che la salvezza c’è per tutti perché l’inferno non esiste. E sarebbe in coerente, sacrosanta applicazione del vero mandato di Nostro Signore. Se Gesù avesse anche solo accennato ad una qualche forma di rimostranza nei confronti del potere, magari recandosi a Gerusalemme con in mano una petizione per far abbassare le tasse da parte dell’autorità Romana, quanto pensate che sarebbe durata la sua missione ? E se avesse, anche solo minimamente, accennato a contenuti di tipo politico o sociologico, come quelli di cui è impregnata, anzi strutturata, la Chiesa di oggi, davanti ai cinquemila che lo seguivano sulle sponde del lago di Tiberiade, che non passavano certo inosservati agli informatori del Governatore che non hanno potuto cavare uno straccio di prova da presentare al processo intentato, non ce lo dimentichiamo, dai sacerdoti ebrei, quanto pensate che sarebbe durata la sua missione ? Non più di tre giorni e Pilato non avrebbe avuto bisogno di lavarsi le mani…





OMICIDIO VOLONTARIO
L’aborto al nono mese approvato nella Repubblica di San Marino non è sostanzialmente più efferato di quello al secondo o al terzo mese. Viene comunque soppressa una vita umana. Cambia il livello di orrore, se è lecito dare una scala all’orrore.
Il bambino, che viene squartato nel ventre di sua madre, è lo stesso che di lì a qualche giorno comincerà a respirare da solo.
È come la piccola sagoma di mia figlia che l’ostetrica aveva appoggiato sulla pancia di sua madre quando mi hanno fatto entrare, mentre vedevo il sorriso del personale lì presente, perché anche se lo hanno fatto migliaia di volte, ogni volta è un evento unico e miracoloso. Eppure questi qua, peggio del personale addetto alle camere a gas naziste o alle purghe staliniane, non si fanno scrupolo a far uscire un bimbo squartato vivo e senza anestesia per non rovinare il prelievo, perché così si possono subito refrigerare o congelare gli organi e i tessuti utilizzati dall’industria farmaceutica, cosmetica e chissà da quali altri scopi a noi inimmaginabili. Mi chiedo che cosa accadrebbe se vedessero qualcuno uccidere i gattini nel ventre della loro madre all'ultimo mese di gravidanza e poi gettarli giù dalla scarpata. Certamente rischierebbe il processo per oltraggio agli animali. E già, ma noi non siamo animali..., siamo peggio... !!
Un sacrificio umano più efferato di quelli pre-colombiani perché almeno loro gli davano un colpo in testa prima di bruciarlo. Un sacrificio umano sull’altare del "mostro con la testa fatta di 100 teste, sormontata da enormi picche viventi, con al centro un occhio di fuoco", come descritto da Santa Veronica Giuliani nel suo “viaggio” all’Inferno. Un mostro implacabile, inappagabile, che ha trovato nei governi e nella stessa Chiesa i suoi zelanti procacciatori di olocausti, sempre più solleciti, anche grazie alla sua intronizzazione nei Giardini Vaticani il 4 ottobre 2019.
Una legge che, come sostiene Andrea Cionci, avrebbe potuto non essere approvata o bocciata al referendum, se solo la Chiesa avesse gridato risolutamente e coraggiosamente da ogni pulpito contro questa pratica che rovescia alla radice il diritto naturale, sostituendolo con una miriade di falsi diritti ripugnanti, una pratica che certamente grida vendetta agli occhi di Dio. Invece la Chiesa, da una parte sostiene che l’aborto è un omicidio, ma piano, pianissimo… dall’altra lo incoraggia, complice, con tutti i suoi mezzi di informazione quindi attribuisce premi ed elogi a chi ha cavalcato e legalizzato questo drago mostruoso.


il commento di Maria Rita:
Ho lavorato 20 anni in un reparto di pediatria,gli ultimi 10 fissa in patologia dove si accolgono neonati che nascono con problemi di salute. Nel nostro ospedale, non si praticano aborti grazie a Dio. Ho visto piangere di gioia ma anche di dolore e preoccupazione per una vita che nasce, ho consolato mamme e padri, ho accudito questi piccoli esseri soli e indifesi dentro una "scatola" che prende il posto del grembo materno. Il giorno più bello era quando il piccolo finalmente usciva in braccio alla mamma per andare a casa. Non dimenticherò mai l'alba in cui una bimba bellissima e sana nacque senza battito cardiaco, l'abbiamo rianimata fino allo stremo... niente, il cuore non è mai "partito" seppi in seguito,che la coppia, aspettava questa bambina come una benedizione, poiché arrivava dopo anni di attesa. Non riuscivo a capacitarmi immaginando il dolore dei genitori. Ancora oggi mi viene da piangere. Mai e poi mai riuscirei ad uccidere un neonato e prego perché ginecologi ostetriche e infermieri si ravvedano molti di loro non conoscono Dio e non credono.


Il commento di Maria Grazia:
I bambini mai nati. Sono gli angeli più vicini a Dio. Sono le vittime innocenti. Sono le vittime pure. Sono le vittime immacolate. Sono come Gesù. Sono Gesù. Per questo li vogliono uccidere. Sono gli stessi che hanno ucciso Gesù, che lo vogliono uccidere ancora. In loro. Dice Viganò che aborto è un rito satanico. Bisogna dirlo chiaro alle madri, quello che fanno. Non è un aborto del figlio. E' un aborto della loro anima. E' la loro anima che viene scavata, strappata, spezzata, squartata e gettata nei rifiuti. La loro anima. Non solo il figlio. Il figlio abortito è il suo angelo che la può aiutare a riprendersela, la sua anima. Che può soffrire con lei. Piangere con lei. Pregare con lei. E in lei. E salvare la sua anima.
Chiediamo a tutti i bambini abortiti, a tutti quegli angeli vicini a Dio, di combattere vicino a noi, in questa battaglia. E sono tantissimi. Loro sono il nostro esercito spirituale. Pensavano di averli eliminati. Invece gli hanno dato la possibilità di combattere la battaglia spirituale in prima fila con noi. Per noi. Loro così piccoli, sono più forti di noi. Sono il Paradiso che scende in terra. A fianco di Dio.





MIGLIORI DEL DEMONIO

Ritorno su questo signore, si fa per dire, sedicente teologo molto vicino al papa e volto noto delle televisioni di regime, che dichiara, tra le altre oscenità, “non sappiamo cosa facessero nel letto Giuseppe e Maria”. Ci ritorno perché questa, oltre ad essere un’eresia, è anche una bestemmia, delle più efferate, non soltanto alla Vergine Maria ma alla Terza Persona della Santissima Trinità. Bestemmia per noi ma per loro omaggi al loro maestro che vogliono superare. Sì perché loro si sentono migliori (peggiori) di Lucifero. Così mentre quest’ultimo ha provato a sostituirsi a Dio, loro vogliono addirittura superarlo, senza sapere però che si attireranno pure le sue ire, in quanto fanno quello che neppure lui oserebbe, visto che ha una paura tremenda della Madonna.
Mi dice un’amica che, fino a qualche tempo fa, alcuni gruppi di “fedeli” andavano da costui, organizzando dei pulman, per partecipare alle sue conferenze. Dopo qualche tempo questi “fedeli” chiedevano a lei: “ma tu credi ancora alla Resurrezione di Gesù?, ma tu credi ancora alla resurrezione di Lazzaro?, ma tu credi ancora nella Presenza Reale?......”
Per molto meno Salman Rushdie si sta ancora nascondendo, dopo 25 anni, per proteggersi dalla decapitazione... ma noi siamo più civili.... Così accade che nessuno interviene nella scala gerarchica a partire dal grado più alto. Non intervengono perché sono d’accordo, perché pure loro aspirano a mettersi al posto del diavolo. Ma basta andarsi a leggere Esodo, Levitico, Numeri e Deuteronomio per sapere che cosa pensa (e che cosa farebbe) la Prima Persona della Santissima Trinità, della quale ci dimentichiamo spesso…, di costoro.
Un tempo la Santa Inquisizione li avrebbe messi al rogo. E’ solo per ovvie ragioni di applicabilità giuridica che non sarei d’accordo. Ora la Santa Inquisizione non esiste più, perché gli Stati sono diventati “laici”, senza Dio ma con un altro protettore e non esiste più neanche il Santo Uffizio, perché sarebbe di intralcio al progetto di distruzione della Dottrina e della Chiesa. Esiste comunque lo strumento canonico della scomunica, ma questa è divenuta uno strumento politico di parte, serve solo a scomunicare o sospendere chi non la pensa come loro, cioè i sacerdoti e religiosi che, con coraggio, difendono la retta Dottrina.
Preti, vescovi e cardinali che non intervengono per condannare queste bestemmie se ne rendono irrimediabilmente COMPLICI.




LA NEVE di colore VIOLA
il mondo che ci ritroviamo, liberal neocomunista, accoglie tutti... depravati, sodomiti, multisessuali e pedofili, orchi e vampiri, ipocriti e terroristi, assassini di bambini nel ventre materno, sciamani e vudù, sostenitori del colore viola della neve fresca... tutti tutti... tranne quelli che non la pensano come loro, che sostengono, perché la vedono, che la neve è bianca... questi possono essere perseguitati in tutti i modi e, possibilmente, tolti di mezzo...



da un commento su "Chiesa e Post Concilio"
Terzo segreto di Fatima e rivoluzione liturgica.
Suor Lucia di Fatima, riferendosi al Messaggio di Fatima, disse che sarebbe sopraggiunto un disorientamento diabolico nella Chiesa. E non c’è nulla che si possa fare di più per produrlo, che una rivoluzione liturgica che stabilisca alieni principi in una liturgia apparentemente cattolica. E’ un dato di fatto, non c’è più spazio per un interrogativo su un disorientamento diabolico.
Mi riferisco alla parte del Terzo Segreto di Fatima, che non è stato ancora rivelato. Io so che questo è un dato di fatto, perché ho personalmente parlato con un teologo tedesco, Rettore di seminario, che è da lungo tempo amico intimo di Papa Benedetto. Quando Papa Benedetto era ancora il cardinale Ratzinger, intorno al 1990 ha rivelato al suo amico che nel Terzo Segreto di Fatima la Madonna avverte di non cambiare la liturgia: letteralmente, non mescolare elementi estranei alla liturgia cattolica.
Ora, ovviamente, con la Nuova Messa di Paolo VI è esattamente quello che è stato fatto. Sono stati introdotti elementi del Protestantesimo, sia nel simbolismo sia nella formulazione della liturgia, e sono stati mescolati in un contesto cattolico, al punto che i creatori del nuovo Rito hanno categoricamente dichiarato che questo non è più il Rito Romano, ma si tratta di una nuova creazione.
Padre Paul Kramer





GRADUATORIE
Ho tentato, inutilmente, di stilare una graduatoria di merito per alcune categorie che si sono particolarmente distinte con il loro atteggiamento nei confronti della cosiddetta epidemia e della guerra Russo-Ucraina. Non ci sono riuscito, eppure anche questo fa parte del mio lavoro. Ho capito perché: l’assoluto non è classificabile, nell'uno e nell'altro senso, come dire, meglio la Callas o Hella Fitzgerald, Raffaello o Rembrant, Gengis Khan o Tamerlano... e noi, per quanto peccatori, siamo molto lontani dall'assoluto. Pertanto, escludendo ovviamente i politici e i magistrati, fuori gara perché di altra categoria..., ho pensato di dare il pari merito per la FALSITÁ, ACCATTONAGGIO, faziosità, ipocrisia, opportunismo, cialtroneria, ignominia, bassezza, meschinità, codardia, alle seguenti 3 categorie: giornalisti, medici, religiosi.

P.S. tuttavia i giornalisti risultano primi al fotofinish




Angelus di oggi, 20 marzo 2022.

https://www.vatican.va/content/francesco/it/angelus/2022/documents/20220320-angelus.html

«Tutto questo è disumano! Anzi, è anche sacrilego, perché va contro la sacralità della vita umana, soprattutto contro la vita umana indifesa, che va rispettata e protetta, non eliminata, e che viene prima di qualsiasi strategia! Non dimentichiamo: è una crudeltà, disumana e sacrilega!»
Ovviamente i morti non sono tutti uguali: nessuna parola per le decine di migliaia di cristiani ammazzati nel mondo ogni anno. Nessuna parola o solo qualche innocuo cinguettio per i milioni di bambini fatti a pezzi ogni anno, pure al nono mese, come in Argentina. A proposito perché non ci va mai ? potrebbe essere questa l'occasione.... Nessuna parola per i morti delle guerre che ogni giorno si combattono nel mondo molte delle quali fomentate dai suoi amici... E poi a sentire costui che parla di sacrilegio viene da pensare a Landru che si scaglia contro la macellazione dei conigli...




La Consacrazione

Non ho la pretesa di liquidare in poche righe una situazione complessa, profondamente radicata nella storia degli ultimi 250 anni, né di essere condiviso perché sarebbe, in questo caso, superbia intollerabile. Si tratta solo di una mia personalissima valutazione.
Chiedendo di consacrare la Russia, nel luglio 1917, quindi 4 mesi prima della fine della rivoluzione, iniziata in febbraio, per evitare i mali e gli errori che il comunismo avrebbe sparso nel mondo, Nostra Signora ha inteso salvaguardare l’umanità da una ideologia perversa, ha voluto avvisarci del pericolo mortale di metterci dalla parte del suo antagonista. Ma ora la Chiesa, intrisa di quegli errori, da un luogo profanato dall’idolatria, non riconsacrato, senza aver prima chiesto perdono a Dio per tutto il suo presente operato, da una matrice prima illuminista e poi marxista, nel crogiolo del relativismo, dell’antropocentrismo, dell’indifferentismo religioso, della desacralizzazione, farà una consacrazione alla rovescia.
Confondendo l’implorante con la causa, a chi risulterà rivolta la consacrazione ?


Quello che gli direi il giorno prima della "consacrazione".
Si riappropri del titolo di Vicario di Cristo, lasci le due camere di Santa Marta e ritorni alle stanze di pertinenza del Pontefice di Santa Romana Chiesa, ponendo termine a questa miserevole pagliacciata fatta passare, ipocritamente, per autentica umiltà. Regali la vecchia ford focus a qualche “bovero” appiedato, e si faccia accompagnare con l’auto che il Vaticano ha avuto in omaggio da una nota casa tedesca… che cosa vuole che siano qualche centinaio di euro risparmiati in carburante a confronto con i 300 milioni di sterline che avete perso con le vostre speculazioni londinesi con i quali avreste potuto sfamare un paese africano per un anno intero, anche perché queste, magari, erano le intenzioni di chi vi aveva contribuito. Riaccenda finalmente le luci del Palazzo Apostolico perché quelle luci sono il solo faro di speranza che può illuminare il destino dell’umanità intera nell’unica infinita Verità dell’unica religione.




da un commento sul blog di Marco Tosatti. .... altari bellissimi demoliti (come quello di San Ciriaco ad Ancona o quello di San Francesco a Fermo o la Collegiata di Monterubbiano)...... balaustre divelte...

Franco
24 Marzo 2022 alle 13:04
Malachi Martin (colui che lesse il terzo segreto di Fatima) scrisse un libro intitolato “Windswept house” – La casa spazzata dal vento – Un romanzo sul Vaticano. Un libro dal contenuto terrificante. Si descrive “l’intronizzazione di Lucifero nella Cappella Paolina in Vaticano”, mediante la celebrazione di due messe nere.
Il testo descrive dettagliatamente la doppia messa nera, celebrata a Roma e a Charleston nella Carolina del sud (necessaria per poter operare il sacrificio non possibile a Roma: stupro di una bambina figlia di un adepto da parte del vesvovo Leo), azione perpetrata da alti dignitari vaticani tra cui laici, monsignori, vescovi, cardinali come il Segretario di Stato cardinal Villot e il cardinale della ostpolitik Casaroli ambedue massoni presenti al rito, giusto una settimana dopo la proclamazione a papa di Paolo VI, il 29 giugno del 1963 giorno della festa di S.Pietro e Paolo.
Oltre Malachi Martin, autore del libro qui trattato “Windswept house” – (mai fu tradotto in italiano) ce lo conferma padre Amorth nelle testimonianze dei suoi esorcismi, don Villa nel suo “Paolo VI beato?”, la dott.ssa Randy Engel nel suo libro edito nel 2006 intitolato: “The Rite of Sodomy – Homosexuality and the Roman Catholic Church” con 1.282 pagine, 4.523 note e più di 350 libri di bibliografia, descrive, anche nei dettagli più scabrosi, il mondo di corruzione e perversione sessuale di una parte del clero cattolico americano e non che sembra aver raggiunto limiti inimmaginabili, constatabili oggi purtroppo nei fatti.
La Grande Apostasia profetizzata da S.Paolo nella 2°Lettera ai Tessalonicesi è entrata ufficialmente nella Chiesa con i papi modernisti in particolare Giovanni XXIII, ma soprattutto Paolo VI ambedue massoni dei Rosacroce.
A differenza dei suoi predecessori pre-cociliari, Paolo VI non era soddisfatto della Chiesa cattolica istituita da Cristo e decise di crearne un’altra piu’ a sua immagine e somiglianza fondando una chiesa progressista, molto diversa da quella tradizionale di S.Pietro con il fine di distruggere la cattolica.
Ha trasformato il Cristianesimo in una religione orizzontale legata alla terra e al culto dell’uomo, piuttosto che una religione verticale legata al Cielo cioè a Dio come è sempre stata per duemila anni.
Ma il piu’ grande tradimento di Paolo VI fu la creazione della sua “nuova messa” e l’eliminazione del tradizionale Santo Sacrificio della Messa. Difatti, i “frutti” derivati da questo nuovo rito sono gli innumerevoli sacrilegi, le messe nere, le oscenità commesse dopo il Vaticano II, gli abusi dei preti che sono spesso loro il centro dell’attenzione, non piu’ il Crocifisso, il Tabernacolo che in molte chiese è stato sbolognato in qualche altare laterale, grazie proprio alla nuova liturgia. C’è stata dopo il sessantanove, anno d’inizio di questo nuovo rito, una rivoluzione iconoclastica nelle chiese: cori secolari distrutti, balaustre artistiche divelte, paramenti sacri venduti, altari bellissimi inutilizzati e al posto di questi un tavolino.
Durante il pontificato, Paolo VI si circondò di collaboratori massoni, come lui, i seminari si riempirono di omosessuali, come lui, (il cardinal Palazzini portò alla Congregazione delle cause dei Santi i nomi degli ultimi tre amanti del papa per ostacolarne la beatificazione) che oggi molti sono vescovi e cardinali i quali hanno creato una lobby omosessuale potentissima che oltre a dare l’avvio agli immani scandali di omosessualità e pedofilia, ha sempre combattuto san Giovanni Paolo II e Benedetto XVI tanto da indurlo a dare le dimissioni nel febbraio del 2013.
Per secoli i capi della Massoneria avevano auspicato “un papa secondo i loro bisogni” che li avrebbe aiutati a compromettere la Chiesa cattolica per inaugurare un nuova era di “democrazia massonica universale”.
Essi l’hanno trovato in Paolo VI.
Ed oggi abbiamo un suo degno successore, Bergoglio il papa dei Pachamama, il liquidatore finale della Chiesa cattolica, che farebbe meglio a evitare questa consacrazione che fatta da lui non sarebbe altro che una blasfemia che ci attirerebbe addosso prima del tempo l’ira di Dio. Anche Cornacchiola veggente delle Tre Fontane in Roma ci parla di un suo sogno del 21 sett. 1988:
“Quello che ho sognato non si avveri mai, è troppo doloroso e spero che il Signore non permetta che il Papa neghi ogni verità di fede e si metta al posto di Dio. Quanto dolore ho provato nella notte, mi si paralizzavano le gambe e non potevo più muovermi, per quel dolore provato nel vedere la Chiesa ridotta ad un ammasso di rovine” (op. cit., p. 218).

Qui sotto posto il video di Art Bell che intervista Malachi Martin:
https://youtu.be/cHEyoc9rMsA





LO ZELO DEL VESCOVO
A me leggere queste parole di quello che dovrebbe essere il mio vescovo: "in molti hanno riconosciuto alla Chiesa di essere stata esemplare nell'aver accolto CON DOCILITÁ le restrizioni..." fa venire la nausea, per non dire altro... Vorrei chiedergli, ma non credo che mi andrò a cercare l'opportunità: "in molti chi ??” le fecce che governano questo paese, i comunisti, i liberalcomunisti, i cattocomunisti, i depravati di tutte le risme che avete accolto a "braccia aperte", e mi limito alle braccia..., la stragrande maggioranza di religiosi che si sono messi il privilegio della loro Unica Sottomissione sotto le scarpe, non sotto la tonaca che non portano più, i massoni che gongolano nell'esultanza di essere riusciti dopo 250 anni, passando per il cosiddetto risorgimento prima e la cosiddetta democrazia poi, a distruggere la Chiesa Cattolica, pudica associazione asservita, che come sosteneva Cavour, costituiva un ostacolo "quasi" insormontabile al trionfo del progresso, alla liberazione dell'uomo nuovo.....????

Occorre prendere atto che hanno vinto loro... ma non è finita....



PUNITI ED UMILIATI PER AVER DIFESO LA VERITÀ

Questa è la motivazione che, ieri, ha dato il ministro per i rapporti con il parlamento in risposta ad una interrogazione sul rientro in servizio dei docenti non vaccinati, i quali non verranno riammessi alle lezioni in classe:

«….Si tratta di un messaggio forte che si è voluto dare ai nostri giovani, gli insegnanti inadempienti disattendono il patto sociale ed educativo su cui si fondano le comunità nelle quali sono inseriti. IL PURO E SEMPLICE RIENTRO IN CLASSE AVREBBE COMPORTATO UN SEGNALE ALTAMENTE DISEDUCATIVO.» Così, impunemente, senza alcun pudore. Ma certo... come fanno questi qua ad avere "pudore"....
Così un insegnante che non si è vaccinato per i motivi che conosciamo bene, tra cui, in qualche caso, anche quelli morali, costituirebbe per gli alunni un esempio altamente diseducativo. Chi non si allinea ai dettami del potere rosso è immorale, depravato, da emarginare e possibilmente da “rieducare” come i loro amici cinesi sanno fare molto bene. Il mondo alla rovescia in tutte le sue espressioni.
Invece sono esempi luminosi di sana “educazione” gli insegnanti che rimescolano ogni disciplina, ogni argomento con questa ideologia “sinistra”. Quelli che propongono di scambiarsi i vestiti tra maschi e femmine, perché tanto gli attributi sessuali sono solo una fatalità di una natura matrigna che ha costretto la femmina a “rischiare” di rimanere in cinta, tanto l’eventuale accidente si può eliminare e tra un po’ anche al nono mese o anche fino al 24°. Gli sfaccendati, gli incompetenti, gli impreparati, i buonisti e i perdonisti per vocazione, i giustificazionisti. Prosegue implacabile l'indottrinamento di regime. Come dice Conrad Lorentz, nel suo "Il Declino dell'uomo", vogliono una società di persone geneticamente ed artificialmente predisposte alla "arrendevolezza all'indottrinamento e all'assoggettamento acritico".

P.S. Ho lasciato in tempo la scuola una decina di anni fa'... credo che mi avrebbero "eliminato" o, al più, emarginato, come hanno fatto con un mio ex collega, il miglior insegnante di quella scuola per la materia più importante, togliendogli l'insegnamento e mettendolo a fare l'aiutante all'ufficio di ragioneria...







Don Dolindo Ruotolo era in "contatto" diretto con Nostro Signore…

Non vi è un apostolato più bello di una Messa celebrata bene e santamente. La rovina del mondo è dovuta principalmente alla Messa celebrata male! E' un orrore che non distrugge l'essenza della Messa, ma ne devasta la fioritura.
C'è tanto da purificare fra gli Ordini religiosi, tanto da rinnovare. Se si entrasse nei migliori ordini religiosi, oggi, a... spazzare un poco, si solleverebbe un uragano di polvere!
[c'è la necessità di] purificare la Chiesa degli elementi guasti. Perché tenere a forza tanti Sacerdoti nel seno della Chiesa, quando dovrebbero essere accompagnati fuori, direi quasi, con la banda e la grancassa, lieti tutti di liberare la Chiesa degli elementi marciti?
Studiando, lo confesso, mi sono accorto con pena della pericolosa deviazione degli studi moderni, che si orientano sempre più, dolorosamente, al razionalismo dissidente e alla filosofia tedesca
Bisognerebbe intensificare le preghiere e la devozione a Maria SS.ma, ma dolorosamente la devozione a Maria SS. è decaduta in tante anime, che credono, così, di avvicinare alla Chiesa i separati, quando, col loro atteggiamento, si avvicinano agli errori dei dissidenti e non se ne accorgono... E' una immensa pena per la povera anima mia.
Si stampano su riviste cattoliche e da Sacerdoti, errori, veri errori contro la Madonna e le cose più sante delle tradizioni della Chiesa. Si parla di aggiornamento ai tempi, ma c'è in realtà un aggiornamento al mondo ed allo spirito satanico. Non cooperate alla demolizione di quello che fa del vostro Ordine uno dei più belli della Chiesa. Rimanete puntello della Chiesa in questi tempi così pericolosi. Occorrono le parole che disse Pio XII ai Gesuiti: « O rimanete quali siete, nello spirito del fondatore, o è meglio che non siate più ». Parole di grande attualità per tutti gli Ordini religiosi.

[Pensieri di Don Dolindo Ruotolo (1882-1970), tratti da "Fui chiamato Dolindo che significa dolore"].




OLTRE IL RIDICOLO
Mons. Delpini, vescovo di Milano, la stessa cattedra di Sant'Ambrogio che faceva inginocchiare gli imperatori davanti ad essa, scrive, nelle indicazioni pastorali in applicazione dell'ultimo decreto covid, testuale:
-1 metro di distanza tra gli sposi durante la celebrazione del matrimonio -
Chissà se la medesima raccomandazione verrà data per la inevitabile "consumazione"..... ?!!!