martedì 17 giugno 2025

NAVE ALLA DERIVA

Il nuovo comandante che prende in mano la nave, con gravissime falle nella carena, provocate dagli scogli e dai fondali sui quali, ignobilmente, per impudenza, negligenza, insolenza, inettitudine, volontà di autodistruzione o distruzione preordinata, il precedente comandante, assieme a quasi tutto il suo equipaggio di alcolizzati ed invasati, ha portato la nave, dovrebbe individuare, quale indifferibile, la riparazione delle falle, visto che le pompe non riescono più ad estrarre l’acqua e la nave rischia l’affondamento con tutti i suoi passeggeri.
I malanni che, ormai da diversi decenni, affliggono la Chiesa non hanno tutti lo stesso valore. Appartengono ad una scala gerarchica sulla quale ai primissimi posti ci sono, come è ovvio, i problemi che si riferiscono alla sfera spirituale, anche perché è in quella sfera che avviene la vera battaglia. Tra questi, limitandomi a quello che occupa il primo posto, vi è il continuato SACRILEGIO compiuto verso le Sacre Specie, migliaia di volte al giorno. Tale sacrilegio riguarda sia l’aspetto della riverenza dovuta e del modo in cui vengono trattate le Sacre Specie, sia la disposizione d’animo di chi si accosta alla Santa Eucarestia. Questo Sacrilegio continuato (voragini nella carena della nave) alimenta la metastasi in corso e costituisce un processo in crescita continua, autoalimentato, di per sé irreversibile.
Allora, qui le cose sono due:
-          o il comandante (Vicario di Cristo) riconosce che questo è l’accidente da affrontare SUBITO e per esso  non occorrono procedure, documenti di duecentocinquanta pagine, impegni economici, corsi di formazione, compromessi politici o il terrore di sembrare “divisivi”; bastano due righe, come: “l’Eucarestia deve essere distribuita SOLO dal sacerdote, con l’assistenza di un chierico per il piattino, rigorosamente in bocca, al ricevente opportunamente inginocchiato ed in stato di assenza di peccato mortale”;
-          oppure non ritiene che questo (e diversi altri dello stesso ordine) sia un problema e crede più urgente raddrizzare, con discrezione, i quadri sulle pareti delle cabine, ma allora non è adatto al ruolo di comandante.
Gesù non si è recato dai custodi del Tempio ad esporre umilmente che quel mercato, tra l’altro nel cortile antistante il tempio vero e proprio, era inopportuno e che, evitando di apparire troppo divisivi, occorreva convincere i mercanti a spostarsi poco più in là. Gesù è stato “rigido” e quella severità gli è costata il supplizio della croce.
C’è una separazione infinita tra le cose del mondo, di sviluppo irrimediabilmente orizzontale, governate e quindi soggiogate dalla politica, con tutti i suoi tentacoli,  e le cose dello spirito, di sviluppo eminentemente verticale. Prima della soppressione forzata del potere temporale del papa, i liberal/massoni sostenevano, strumentalmente, che il papa dovesse occuparsi esclusivamente delle cose dello spirito. Ma i papi di allora riuscivano a contemperare la parte spirituale e quella temporale, anche perché quest’ultima discende direttamente dalla prima. Ora che non esiste più, per i motivi che sappiamo, il potere temporale, paradossalmente i papi si occupano quasi esclusivamente delle sostanze corporee; anzi si preoccupano di piegare lo spirito sotto le forche caudine del mondo. Il Vicario di Cristo non deve aver paura di offendere gli uomini, deve avere il terrore di offendere Dio.

Troppo estremo ?
«Fatto pertanto un flagello con cordicelle, li scacciò tutti dal tempio con le loro pecore e buoi» Giov 2:15. Ma che cosa se ne faceva Gesù di una frusta di cordicelle, non è buona “per rovesciare i tavoli” !
«Ma Gesù le rispose: Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose, ma una sola è la cosa di cui c'è bisogno. Maria si è scelta la parte migliore, che non le sarà tolta»  Luca 10,41-42.

 

 

  

martedì 10 giugno 2025

CIVIS ROMANUS SUM

È una percezione che ho cominciato ad avere più di venti anni fa, ma ora appare definitiva, NON MI SENTO ITALIANO.
Come a messa, ci sto fisicamente ma non con la coscienza che vaga alla ricerca della vera messa…. così sono cittadino di questo Stato perché le leggi me lo hanno imposto, sono cittadino con il corpo, con la mia biologia certificata dalla tessera sanitaria e censita dal codice fiscale, con i miei dati anagrafici da loro amministrati, per le tasse che pago, ma non con l’intelletto, non con l’animo. Sono cittadino romano, poi cristiano dello Stato Pontificio, stato di diritto confiscato dai massoni del cosiddetto risorgimento.
Mi sento di appartenere a questa nazione Italia, che amo, l’Italia di Virgilio, che fa dire ad Enea, in fuga da Troia ed in vista delle coste del Salento:
«Iamque rubescebat stellis Aurora fugatis
cum procul obscuros collis humilemque videmus
Italiam».
(E già, fugate le stelle, arrossiva l'aurora, quando vediamo lontano oscuri colli e, umile sull’orizzonte, l’Italia.) - trad. V. Sermonti.

Gli uomini di allora, di cui ho potuto solo sfiorare la conoscenza, non avevano il problema di questa dicotomia. Loro erano, internamente ed esteriormente un’unica entità. È la modernità che ha costretto, chi vuole essere sé stesso – e mai come oggi questo ha un suo profondo significato – ad essere diviso tra una parte esteriore, senza la quale non ti fanno vivere e una parte interiore.
Avevamo un’antica, unica identità, eravamo già un popolo, eravamo già una nazione, che si riconosceva in principi comuni come il campanile, il focolare, la parrocchia (cfr. “Le Due Italie” di Massimo Viglione). Paradossalmente, ora che siamo Stato, non abbiamo più una identità comune, se non quella indeterminata, perché ingiunta, dell’appartenenza al mondo globalizzato, avvalorata da quello strumento che ormai costituisce un’appendice delle nostre mani (e del nostro cervello...). Ma anche questo fa parte della storia, il preordinato azzeramento di una identità precisa, riconoscibile, ereditaria, era il presupposto per la collettivizzazione dei “cittadini” , per la evaporazione delle coscienze nella nebulosa svolazzante e caotica del mondo senza Dio.

N.B
NAZIONE (dal vocabolario Treccani): Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.

 

 

lunedì 26 maggio 2025

NORMALIZZAZIONE


Il 1789 è l’anno della madre di tutte le RIVOLUZIONI; con la presa della Bastiglia si apre il periodo più sanguinoso della storia della Francia, almeno per gli ultimi 1000 anni. La eliminazione della Monarchia e l’istituzione della Repubblica, la guerra al cristianesimo, la totale laicizzazione dello Stato sulla base dei principi illuministici, sono solo alcune delle riforme imposte nei dieci anni terribili dal 1789 al 1799. Poi, con l’avvento di Napoleone, viene messo in atto un processo di “normalizzazione” della rivoluzione, nel corso del quale tutte le “conquiste” rivoluzionarie e molte altre vengono fatte assimilare mediante il metodo del “bastone e della carota” ad una popolazione sfinita da un decennio di ecatombi. Lo stesso Congresso di Vienna, dopo la caduta di Napoleone nel 1815 (l’unico periodo della storia in cui gli inglesi mi risultano simpatici), non ha significato un vero ritorno agli assetti pre-rivoluzionari, ma una continuazione mitigata e dissimulata della rivoluzione. Tutto il mondo in cui viviamo oggi è organizzato attorno a quei presupposti, costituendo il punto di arrivo della “normalizzazione” guidata da M.
Ritengo che il medesimo processo si stia realizzando nella Chiesa, con la NORMALIZZAZIONE delle “conquiste” rivoluzionarie del CVII e postC, dopo il giacobinismo efferato e cialtrone di B., con gli stessi metodi ammalianti di un sentimentalismo che nulla, ma proprio nulla, possiede della limpidezza essenziale, gravosa ma splendida, della Chiesa di Nostro Signore.




martedì 13 maggio 2025

SPIGOLATURE ROMANE

 


DRITTO N'PARADISO
In coda per accedere alla basilica di Santa Maria Maggiore c'erano circa mille persone, sotto il sole, su un percorso di mezzo chilometro. Quando siamo entrati dalla Porta Santa, mentre, uscendo dalla fila, ci portavamo verso la navata destra, tutti gli altri sono rimasti per la tomba di B.
Dietro di noi una signora napoletana parlava con una sua amica, in tono assai flemmatico:
"nun me sentivo assaie attaccata a lui, pecché me pieceva Giovanni Paolo II, ma poi, quanno l’ho visto vecchiarello e malato, me ha fatto tanta, tanta tennerezza… mmhhh poverino, accussì buonno, doce, allegro, sempe ppe e' poveri... dritto, dritto n'paradiso".

SLIM FIT
Abbiamo incontrato molti preti in giro per Roma, in questi giorni frenetici, ovviamente quelli “riconoscibili”.
A parte un paio in talare, incontrati per strada, e i sacerdoti di Cristo Re, tutti gli altri, giovani ma anche attempati e panciuti, vestiti in un modo che può definirsi “uniforme”, in tutti i sensi:
pantaloni neri attillati, modello “slim fit”;
cintura di pelle nera;
scarpe nere sportive modello New Balance;
camicia di seta o finta seta “slim fit”, con annesso collarino a mo’ di ornamento.
Non proprio “i Miei soldati in talare”.

FRANCESCO PER SEMPRE
Alla suora addetta alla reception, nella bellissima struttura in cui eravamo alloggiati a Roma, ho domandato, poco prima di ripartire:
   «Madre, non vi hanno ancora inviato le nuove fotografie ?»
è rimasta confusa, prima di rispondere:
   «maaahhh… quali fotografie ?»
   «ma quelle del nuovo papa !»
   «ohh, non ancora… ma.... per noi Francesco è per seeempre !»

 

 

 


venerdì 9 maggio 2025

PAPA LEONE XIV, le mie personalissime valutazioni


Pur non sottovalutando gli elementi positivi, si tratta della solita “teologia della liberazione” in salsa democratica “politically correct". Preferisco camminare su un terreno sul quale lo sterco sia ben visibile e, quindi, aggirabile, piuttosto che procedere lungo un campo in cui la pioggia torrenziale ha rimescolato la terra incontaminata al letame, in una melma indistinguibile.
Sono il comandante un po’ scriteriato della barca della mia vita, faccio di tutto per farmi del male, non rispettando il codice della navigazione né le indicazioni degli strumenti, portando la mia barca su fondali insidiosi, preferendo la tempesta alla brezza leggera che porta su lidi sicuri.
Ad una sola cosa tengo, verso la quale sono irremovibile, più del Nanga Parbat, che il Codice della Navigazione rimanga sempre inconfutabile, tagliente come una katana, non interpretabile, solido, non liquido; che gli strumenti di bordo, la bussola, il radar, il gps, siano precisissimi, sempre funzionanti e leggibili. Perché ho bisogno, continuamente, di una vera bussola, non di quella disegnata sulla parete della mia cabina, di un riferimento certo per misurare i miei sistematici scostamenti, per sapere quanto sono fuori dalla rotta giusta, per potermi riallineare, per guardare costantemente verso l’unico vero fine.
Non posso sapere che cosa farà questo papa, ma sono ragionevolmente certo di quello che non farà, tra cui:
1. Non dichiarerà le innumerevoli eresie del precedente pontificato.
2. Non annullerà il pontificato di papa Francesco e tutti i suoi atti (anche perché dovrebbe auto-delegittimarsi).
3. Non procederà alla riconsacrazione di tutta l’area del Vaticano, compresa la basilica di San Pietro.
4. Non annullerà il Novus Ordo Missae di papa Paolo VI.
5. Non dichiarerà “eretici” alcuni dei documenti del CVII come Lumen Gentium e Nostra Aetate.
6. Non affermerà che l’unica via per la salvezza è l’appartenenza alla Chiesa Cattolica Romana.
7. Non ridurrà allo stato laicale tutti i sedicenti teologi, tutti i sacerdoti che hanno fatto scempio della Dottrina, della liturgia, del culto dovuto a Dio, immutabili della Chiesa e non sopprimerà l'Ordine dei Gesuiti.

Claudio Gazzoli - Monterubbiano



giovedì 8 maggio 2025

FUMATA BIANCA


FUMATA BIANCA ! LA NUOVA CHIESA, QUELLA DI SEMPRE

PAPA: mons. Athanasius Schneider.

Prefetto per la SANTA INQUISIZIONE (ex ex Santo Uffizio - ex Dicastero per la Dottrina della Fede):
don Leonardo Maria Pompei.

Prefetto per il Culto Divino e gli Istituti Religiosi: don Alberto Secci

Prefetto per la pastorale parrocchiale: don Stefano Bimbi

 

 

mercoledì 7 maggio 2025

UTOPIA


I primi due atti che il prossimo papa dovrebbe compiere, per il bene della Chiesa e dell’umanità intera:
1. La RICONSACRAZIONE di tutti i luoghi vaticani, i giardini, le chiese, la basilica di San Pietro, dopo la spaventosa profanazione compiuta nell’ottobre 2019 da parte del papa e di molti cardinali e vescovi. Tale riconsacrazione dovrebbe svolgersi alla presenza di tutti i cardinali e vescovi, dopo aver fatto pronunciare il giuramento antimodernista di San Pio X a tutti i consacrati.
2. La soppressione, anche quale monito a tutti gli ordini religiosi, senza se e senza ma, sic et simpliciter, dell’Ordine dei Gesuiti.

 

 

 

UNA MESSA SENZA CONSACRAZIONE

 

È un racconto della serie “questa non mi era mai capitata”, fuori dal “pezzo” del giorno, ma in realtà intimamente connesso con quanto sta accadendo dentro le mura della Cappella Sistina. Un episodio molto significativo dello stato confusionale grave e del dileguamento della Fede a cui è giunta la parte terrena della Chiesa di Nostro Signore e che contiene, nella sua spontanea, apparentemente ingenua, espressione, la perfetta sintesi della situazione.
Mi trovavo sabato scorso, 3 maggio, a Genova con mia moglie, attorno a mezzogiorno. Dopo aver visitato la bellissima cattedrale di San Lorenzo, in pieno centro, siamo entrati nella vicina chiesa dei Santi Ambrogio e Andrea, la chiesa dei gesuiti. Dopo aver ammirato il meraviglioso interno, impreziosito dalle pale d’altare di Rubens e Guido Reni, siamo rimasti per assistere alla Messa che stava iniziando. Confesso di essere rimasto anche per curiosità, che difatti è stata decisamente soddisfatta.
Tralasciando le solite stravaganze della liturgia della parola, mi sono accorto, con grande sconcerto, che dopo il “Santo” il celebrante saltava completamente la Preghiera Eucaristica, passando direttamente alle preghiere dopo la Consacrazione, al Padre Nostro e, ovviamente, allo “scambio della pace”, quindi alla distribuzione della Eucarestia. Poi, visto che mi sembrava che nessuno se ne fosse accorto, ho pensato di assistere ad una di quelle liturgie in cui la Messa viene sostituita da un rito celebrato dal diacono, con la distribuzione delle ostie precedentemente consacrate. Allo scopo di chiarirmi questo dubbio, all’uscita dalla sagrestia, ad un tale in maglietta e pantaloni casual, che assomigliava al celebrante, ho chiesto:
«Mi scusi, è lei il sacerdote celebrante ?».
«» risponde, «ahh, capisco che cosa vuole chiedermi. È vero, mi sono scordato la preghiera di consacrazione !».
Gli ribatto: «no, lei non si è “scordato” la preghiera della consacrazione, lei si è scordato di “fare la consacrazione”».
La breve conversazione è poi proseguita ma mi astengo dal riportare il seguito.
Tralascio ogni commento, perché sarebbe superfluo; dico solo che, facendo spesso il pane in casa, penso sia impossibile “scordarsi” della farina.

Claudio Gazzoli



lunedì 21 aprile 2025

VIVA LA CHIESA SANTA CATTOLICA APOSTOLICA ROMANA

 

 

Ho scattato questa foto il 12 ottobre 2019, gli stessi giorni in cui si adoravano gli idoli pagani, prima nei giardini vaticani poi in santa Maria in Transpontina e a San Pietro, poco prima dell'arrivo dello tsunami, come programmato.
Nonostante le immense porcate che "loro" stavano organizzando, sotto la guida di colui che "ha dedicato la vita al servizio del Signore",  Roma si presentava splendida - perché Roma è per sempre - e il cupolone per nulla sfiorato dai fumi infernali.  A proposito, al servizio di quale signore ?

 

 

 

 

lunedì 10 marzo 2025

PENSIERI LIBERI 6

L’ACQUA È BAGNATA

Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato, questa notte, al congresso:
Ci sono solo Due Generi, Maschio e Femmina: Il Nostro Paese non Sarà mai più Woke”.
Qualche decennio fa l'avrebbero preso per pazzo, come se avesse detto che l'acqua è bagnata e il fuoco scotta.
Se vogliamo de-satanizzare il mondo bisogna ricominciare dall'abc.

BARBARIE

Quella donna, che prega in silenzio davanti ad una clinica dove si pratica l'omicidio di Stato, in "Britannia", viene arrestata non perché parla, si attiva, pubblica, proclama, scrive, ma perché pensa, ma non pensa come "loro". E' l'ultimo atto, ma non il finale, perché la rivoluzione non si ferma mai, di quelli che hanno preso il posto di Dio, autoproclamandosi come i nuovi Dei. E' contro quello che noi siamo nel nostro intimo, contro la nostra natura più profonda, che solo Dio conosce, contro la nostra anima. Polverizzati venti secoli di Diritto, che noi abbiamo insegnato a loro, mentre praticavano i sacrifici umani, come stanno rifacendo ora, emulati da tutte le nazioni "progredite". Ritengo che sia uno degli atti di barbarie più brutali di tutta la storia umana. Tra poco arriverà pure qui da noi, visto che ne abbiamo già avuto i prodromi proprio cinque anni fa, mentre in alcuni ambienti... è già praticato.

POVERO SAN ROMOLO !

Il santo che ha dato origine al nome di Sanremo, non è san Remo, che non esiste, ma san Romolo, vescovo genovese morto, nel corso di un viaggio apostolico, nei pressi di questa città. Inizialmente è stato attribuito il nome di San Romolo che poi, nel dialetto locale, si è tramutato in SanRemo. E comunque, povero San Romolo, il cui nome, se pure modificato, viene disonorato da un sabba infernale, con l’intervento diretto ed indiretto di una moltitudine di diavoli, con gli auguri, ma questo pure ormai non fa notizia, di papa Francesco, che proprio non ce la fa a tirarsene fuori, per ovvie ragioni...

Così mentre loro “cantano”, in questa ricorrenza collettiva del delirio di un intero popolo, “loro” si divorano, trasformandolo poi in quello che sappiamo..., questo paese, di cui ormai non rimane, come diceva Metternich, neanche "una mera espressione geografica".

LIQUAMI DI PORCILE

Ho provato a scrivere qualcosa sugli ultimi due "eventi" programmati dalla nostra “amata diocesi di Fermo”, che un tempo... era una delle più importanti diocesi dell’Italia pre-unitaria:
il convegno “strade dell’amore”, organizzato a Montegranaro, in cui, da programma un teologo discetterà del “perché nella nostra Chiesa c’è tanta rigidità verso l’amore omosessuale” e l’intervento a Monterubbiano, in occasione della novena alla Madonna di Lourdes, di un famoso calciatore che, in chiesa davanti alla riproduzione della grotta, racconterà della sua conversione alla religione evangelica-protestante, che, detto per inciso, non riconosce l'Immacolata Concezione; ma non ce l’ho fatta. È come trovarsi sopra una grande vasca per la raccolta dei liquami di un porcile, come quello del mio amico Felice. Non ce la fai a pensare, a riflettere, a scrivere, pensi solo a turarti il naso per non svenire soffocato da quel puzzo insopportabile, anzi di più... la stessa vasca di putridumi asfissianti, rivoltanti, a cui hanno ridotto la Chiesa, nella sua compagine terrena.
Ma la Madonna è infinitamente superiore a queste nostre sozzure, come ha mostrato a Massabbielle, apparendo ad una pastorella all’interno di una grotta utilizzata per il ricovero dei maiali al pascolo e, alle Tre Fontane, in una grotta piena di sudiciumi di un genere di maiali più evoluti.

 
LA STORIA CHE NON CI RACONTANO-1

Il ritorno alla barbarie è la condizione nella quale gli uomini abbandonano Dio per autogovernarsi = democrazia. 

Il percorso, non si può dire giunto a compimento perché la rivoluzione non si ferma mai, iniziato diversi secoli fa, è consistito, nella sua ultima metamorfosi, nell’abbattere il potere autonomo degli Stati e renderli completamente dipendenti dalle organizzazioni controllate da M. con i seguenti atti:
1. Eliminare il controvalore in oro della moneta circolante, l'unico sistema che ha da sempre garantito sulla solvibilità dello Stato nei confronti dei cittadini, ma soprattutto sulla impossibilità di oltrepassare i limiti imposti dalla propria ricchezza.
2. Adescare i cittadini elargendo a loro uno stato di benessere mai raggiunto prima, comprese le risorse per sopravvivere senza lavorare, eliminando il legame virtuoso tra lavoro e sostentamento, ricevendone in cambio una crocetta, una volta ogni cinque anni.
3. Per poter attuare il punto precedente, fare ricorso sistematico alla emissione di titoli di credito, acquistati dalle grandi banche internazionali gestite da M.
4. Produrre, a seguito dell’attuazione dei punti 2,3,4, un DEBITO IMMENSO dello Stato in mano a M.
5. Essere costretti, in virtù di questo terrificante "strozzinaggio", ad attuare tutte le "politiche" che “loro” pretendono: matrimoni multisex, gender e sua diffusione, immigrazione forzata, adesione a tutti i grandi organismi internazionali: accordo sul libero commercio, Maastricth, Agenda 2030, ONU, OMS, UNESCO, FAO....
6. Modificare i modelli di pensiero e di relazione, in modo permanente, con il determinante strumento della televisione, ma anche con la prassi sistematica della Burocrazia e quindi della percezione indottrinante dei sistemi inflessibili ma anche indifferenti dello Stato, nella forma di una presunta “democrazia”, in un Sistema Totalitario in cui svanisce, in modo impercettibile dai più, perché educati a questo, ogni volere individuale, per adeguarsi al volere di chi detiene VERAMENTE il potere. Tutto ciò in linea con quanto già messo in pratica dai paesi a regime comunista, come la Russia di Stalin e poi l'Unione Sovietica, la Cina di Mao; solo che qui avviene in modo più "raffinato", perché - ed è questo il colpo di genio del loro maestro - fatto passare per buono, unico, conquista dell'Umanità, apoteosi del Diritto.
7. Organizzare la “scuola facile” o “diplomificio-laureificio” per togliere manodopera alle aziende manufatturiere e costringerle ad assumere manodopera straniera.
7. ELIMINARE la nozione stessa di FAMIGLIA, perché ostacolo insuperabile alla completa attuazione del loro piano, assecondando relazioni innaturali e mostruose, che fanno schifo pure al diavolo.
8. DESTABILIZZARE LA CHIESA trasformandola in una delle tante organizzazioni affiliate a M. Sopprimere la sua Dottrina perché completamente antitetica rispetto ai principi della rivoluzione.
9. Trasformare la “scuola di stato” in una grandiosa aula di indottrinamento fondato sulla MENZOGNA.
10. Far crescere intere generazioni nella depravazione delle droghe, del sesso facile, delle ossessioni televisive e digitali, per allevare un popolo non popolo, una semplice congerie di individui dove vale l’assioma 1+1=1.

 


 

 

 

giovedì 30 gennaio 2025

VOGLIA DI MEDIOEVO

 

Mi sono ritrovato ad un pranzo di lavoro di un’azienda che opera in settori di “alta tecnologia”. Eravamo in sei, per fortuna mi sono messo di lato. Alla mia sinistra si parlava delle nuove frontiere della cosiddetta intelligenza artificiale (ovviamente molte espressioni “anglosassoni”):
“ma la Luna è ormai superata, ormai ci siamo, tutto è pronto; ora siamo già su Marte” (“ma ce vanno pe’ fa ccheé”, pensavo).
“Sono eccitato all’idea di come cambierà la nostra vita con la AI; il potenziamento del cervello porterà vantaggi eccezionali nel nostro rapporto con il lavoro, la gestione del patrimonio, della casa, dell’energia; avremo molto più tempo libero !”.
“Non avremo più bisogno del medico perché i sensori che trasmetteranno lo stato della macchina corpo ad una AI centralizzata, che farà la diagnosi ed assegnerà la cura. In alcuni paesi è già realtà !”.

Per non ascoltare mi sono persino ritrovato a guardare quella cosa rivoltante che ormai sta accesa in tutti i ristoranti e che non vedevo più da anni. Senza Dio il mondo diventa scemo. Mi sono sentito solo, in una voragine di “nulla”; ho percepito che “Cristo si è fermato” molto più in là, oltre i calanchi della sponda destra del Tronto, oltre i capannoni diffusi di quell’area industriale, oltre quella inquietante fabbrica di pasticche, ormai al di là del mare, oltre l’oceano.
Ho ripensato alle mie scorribande di bambino, ai ferri sotto le scarpe, alle ginocchia “scoppate” e all’acqua nera della catinella in cui mia madre mi lavava; ai muratori che tornavano all’imbrunire con la riga del sole sotto al cappello di carta, alle campane che annunciavano la funzione della sera, alla gallina incerta sull’uscio di casa, all’odore del brodo caldo, alla luce fioca e tremolante delle lampadine a filamento.
E mi è venuta una gran voglia di Medioevo.
Ho trovato un decisivo conforto nel messaggio di Gesù a Maria Valtorta:
«La vostra scienza mi fa orrore, avvilite l’intelletto e come dei folli neppure vi accorgete di avvilirlo. In verità vi dico che molti primitivi sono più uomini di voi.» (dai Quaderni del 30 maggio 1944).

 

 

 


mercoledì 22 gennaio 2025

LA QUALIFICA CHE MANCAVA

 


È arrivato l’abortificio anche a Fermo, la qualifica che mancava. Ora può pienamente dirsi una città al passo con i tempi. Rivoli di bollicine scorreranno nei sui sotterranei, mentre un silenzio tombale effonde dai palazzi attorno alla piazza. Ora il rosso, con il decisivo apporto del giallo, può virare verso l’arancione della bandiera, quando nessuno ascolta il pianto da via Garibaldi.





martedì 21 gennaio 2025

POVERO FRANCESCO, quello vero !

 

- Francescani che si prostrano davanti ad uno schifosissimo idolo.
- Francescani che dichiarano che il purgatorio è una favola del Medioevo.
- Un Francescano chiamato a fare il predicatore del papa che dichiara che “può essere che tra Gesù e i suoi apostoli ci fosse un rapporto omo.... (sodomitico)”.
- Un Francescano cardinale che dichiara che “abbiamo onorato troppo Maria…”.
- Francescani che fanno una dichiarazione di voto a favore del PD.
- Francescani che ballano con altre suore francescane davanti al sagrato di una chiesa.
- Francescani che scherzano con il Sacramento della Confessione.
- Francescani che tirano fiori ai francesi rivoluzionari (le Giornate di Napoli).
- Francescani che ritengono una favola il trasporto miracoloso della Santa Casa.
- Francescani che simpatizzano con gli islamici, che il loro fondatore ha tentato, rischiando la vita, di convertire.
- Francescani che si vantano di aver costruito un enorme santuario (massonico) in onore di Padre Pio.
- Francescani del Sacro Convento di San Francesco di Assisi che compiangono il fotografo Toscani: “È un grande artista che ha condiviso con noi la sua creatività...”.

 

 

 

 

venerdì 3 gennaio 2025

RIAPPROPRIAMOCI DEL TEMPO

Grazie a mia moglie, ieri abbiamo organizzato il 2025 come “esclusivamente” l’anno di Nostro Signore. La selezione delle novene, da svolgere durante l'anno liturgico, rimette a loro posto le pietre miliari del percorso che lo stato laico ha completamente sotterrato, con le sue settarie, autocelebrative ricorrenze, nella discesa inesorabile verso l’abisso. Vuol dire ridare al TEMPO la giusta dimensione, dal tempo delle sagre al Tempo di Dio, riconsegnandolo al Vero Padrone.  Abbandonare la caduta libera nel tempo della morte per ripercorrere il sentiero unico, necessario del tempo della vita. Ritornare al Medioevo, nel rapporto con Dio, azzerando tutte le "conquiste intellettuali" dall'umanesimo in avanti.




lunedì 30 dicembre 2024

NOTTE DI NATALE

Non voglio riferire il nome del monastero dove sono stato a messa la notte di Natale, anche se è facilmente individuabile (almeno da chi mi conosce...), perché, in fondo, “jé voio vene a queste monache”, infatti penso che sono, molto inconsapevolmente, parte del sistema nei confronti del quale, anche volendo, possono fare niente. Il dramma, ma è più una pantomima, è che loro pensano di aver fatto bene a chiamare un’arpista ed una violista a riempire l’atmosfera di musiche mielose e languide, come la ninna nanna di Brahms (ma che ci’azzecca?) che invitano a dondolarsi al ritmo lento della musica. Perché il popolo deve sentirsi bene la notte di Natale, magari pure quelli che ci vanno solo quella notte a messa, perché Gesù è venuto per renderci più buoni.
Poi arriva l’omelia del prete, ormai molto anziano e curvo, che si trascina fin sull’altare. A braccio, in una patetica evocazione di rigurgiti sessantottini, “festeggiamo anche la seconda venuta di Nostro Signore che verrà, come promesso, a prenderci tutti e portarci con Lui e a trasformare la Terra in paradiso”. Mi domando “ma dove l’avrà letto?”; magari "a Giudicare i vivi e i morti", come dovremmo sapere tutti. Al momento della comunione vedo una mamma, molto solerte nei confronti delle figlie adolescenti, che per tutta la messa stavano sbracate sulla sedia tra il telefonino e il soffitto (su di loro quella musica non fa alcun effetto...), ad obbligarle a fare la comunione. Erano davanti a me quando, presa l’Eucarestia nelle due specie, ritornavano al banco ridendo tra loro e masticando, con evidente disgusto, il sapore acre del vino.

Non mi meraviglia ormai che tutto avvenga al contrario, in un mondo al contrario, in una società al contrario, in una scuola al contrario, in una educazione al contrario, in una Chiesa al contrario. La notte di Natale non siamo tenuti a suonare la ninna nanna a Gesù, che non è un bambino come tutti gli altri, non Lo dobbiamo dondolare, questo lasciamolo alla Mamma, Lo dobbiamo Adorare, come fecero, ignoranti e puzzolenti, i pastori e lasciamo che gli Angeli riempiano l’aria, come in quella capanna solitaria, di musiche celestiali.
Se togliamo il mistero alla notte di Natale, per farla come piace a noi uomini inclini ai sentimentalismi, la facciamo diventare una parodia di sapore protestante, mentre ha tutti gli elementi di un Dramma infinito.

 

 

 


giovedì 19 dicembre 2024

MAGICO NATALE

 

La rivoluzione tragicomica, ovvero come ti islamizzo pure il Natale.
Da molti anni ormai, direi dagli anni ’60, il periodo natalizio è diventato la vetrina di tutte le trivialità del consumismo, delle cose e dei cervelli. Questo, solo questo, è il motivo per cui non la sopprimeranno. Negli ultimi anni tuttavia appare evidente la volontà dei soliti... di trasformare la festa del Natale in altro, con lo scopo primario di farne cancellare il Vero Significato. Entrando in un grande centro commerciale campeggia la scritta, sopra una piramide di panettoni, pandori, torroni, spumanti..., “MAGICO NATALE”. Ora Fermo, la città dei balocchi, prende spunto dalla leggenda di Aladino che, pur essendo ambientata in Cina, ha riferimenti chiaramente mussulmani. Si affannano nella ricerca di temi che possano accomunare tutti... per la grande ammucchiata che stanno preparando. Ora il genio della lampada, poi chissà quale diavoleria...
La “magia” è diventata il collante del mondo contraffatto delle lusinghe post-rivoluzionarie. Avendo eliminato Dio, occorre sostituirlo con un surrogato che, pure se ridicolo, svolge egregiamente il suo compito di sorgente di tutte le illusioni dell’uomo cloroformizzato. Non è sufficiente non metterci piede.
Non mi meraviglia affatto che tra gli sponsor ci siano la Regione Marche e l’Unesco. Mi sarei aspettato pure la Curia di Fermo, tanto per completare il quadro.
No ! Il Natale non è magico, il Natale è VERO.

 

 

 

martedì 10 dicembre 2024

LA FESTA DELLA MADONNA DI LORETO (La Madonna de li cuppitti)

Ricordo, da bambino, la sera del 9 dicembre, quando tutto il paese si prodigava nella raccolta della legna da ardere “pé lu focaró”. Ricordo lo sfavillio delle luci dei falò accesi nelle campagne e nei paesi vicini, quasi a gareggiare in intensità, per rievocare il passaggio della Casa della Madonna di Loreto, portata in volo dagli Angeli.
Ieri sera, mentre abbiamo acceso un piccolo falò a causa della legna bagnata, nella campagna intorno non ho visto una sola luce, se non quelle dei soliti lampioni. Ma la Madonna non ci abbandona, è unicamente Lei ad illuminare questo buio nero come il carbone, cupo come una galleria senza sbocco, fetido come una discarica di carcasse a cielo aperto.
 
 
 

giovedì 28 novembre 2024

L'ORA DI RELIGIONE

La proposta di trasformare l’ora di Religione nelle scuole in una materia che si occupi di solidarietà, rispetto delle altre religioni, storia delle religioni e altre amenità...non è altro che la formalizzazione di una situazione già in atto da almeno cinquant’anni. La solita storia di far assimilare lentamente una metamorfosi che non sarebbe stato possibile, almeno negli anni cinquanta, produrre per legge, il naturale epilogo di una pratica a cui ha contribuito, paradossalmente ma non tanto, visto da chi viene la proposta, la stessa Chiesa Cattolica.
Il disfacimento dell’utopia di conciliare la rivoluzione con la fede, un ossimoro mostruoso, come “Democrazia Cristiana”….
La conseguenza, ma anche la causa, dell’abisso in cui è caduta la nostra società.


P.S.

Il fatto è che quando uno legge una proposta del genere pensa subito "vabbè.. il solito comunista, cattocomunista, radicale o di qualsiasi altro partito, tanto ormai sono tutti uguali..." E invece no ! Questa proposta viene da un vescovo ! ... ma non è che sono pure loro uguali a quegli altri !!??
Cronache da un mondo alla rovescia !


Per un'analisi approfondita si legga il seguente articolo:

http://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2024/11/andrea-mondinelli-riflessione-sullora.html#more

 


lunedì 25 novembre 2024

BUCATINI ALL'AMATRICIANA


«Ecco, padre, avrei preparato la confessione generale, finalmente posso esporre tutti i peccati che nelle precedenti confessioni, per ignoranza, per faciloneria, per “rigidezza” ho omesso di riferire.»
«Bravo, figliuolo, ti ascolto»
«Confesso di aver parteggiato per Scipione a Zama contro gli africani di Annibale e per il generale Ezio nelle battaglie contro Attila. Inoltre ho fatto assolutamente il tifo per la flotta cristiana durante la battaglia di Lepanto.
Confesso di aver sempre creduto nella gerarchia, di aver disprezzato la democrazia nella conduzione delle parrocchie e la sinodalità nel governo della Chiesa.
Confesso di aver avuto l’abitudine di gettare dal finestrino la carta delle caramelle, di aver utilizzato l’automobile anche per brevi spostamenti che avrei potuto percorrere a piedi.
Confesso di aver tifato per Capitan Miki e per Tex Willer nei combattimenti contro gli indiani.
Da bambino poi, assieme ai miei compagni di giochi, solevamo fare la pipì sui prati, anche se non avevamo coscienza dell’oltraggio verso la madre terra.
Riconosco pure di non avere mai avuto troppe simpatie per quei diversamente maschi… che ci hanno pure provato con me, che, anzi, li avrei liquefatti.
Ammetto di aver contribuito al fenomeno chiamato “effetto serra” quando da bambino facevo oscillare l’incensiere per tenerlo acceso mentre fumi di gas combusti salivano verso il soffitto della chiesa e, da lì, per qualche pertugio sui finestroni, verso il cielo.
Chiedo infine perdono per tutte le cimici, mosche, moscerini, zanzare, vespe, calabroni, millepiedi che ho ammazzato in tutta la mia vita.
Inoltre, padre, avrei alcuni peccati contro i Comandamenti….»

«O nooh, quelli non serve confessarli, e poi non sono neanche peccati, anzi alcuni sono atti liberatori, altrimenti siamo schiavi delle convenzioni...  Figliuolo, i tuoi peccati sono gravissimi, offese inammissibili contro la Madre Terra e contro il nuovo ordine del mondo; prima di darti l’assoluzione devo essere certo che avrai applicato la penitenza che sto per darti. Quando ritornerai, avrò modo di verificare, guardandoti, se sarai stato diligente: allora… per penitenza dovrai, per le prossime due settimane, trattenere il respiro e inspirare poca aria in modo da emettere pochissima CO2; inoltre ti nutrirai solo di insetti liofilizzati e grilli in scatola, niente pane ovviamente e pochissima acqua, da non sprecare neanche per lavarti, sai, per non esaurire le falde freatiche !»

Esco in preda ad un attacco di nausea mentre mi viene da esclamare:
«C’è cascaaatuu….!! Ma quissi è tutti mattiii…!     M’è venuta una gran voglia di "peccare", tuffandomi in un traboccante piatto di bucatini all’amatriciana, spolverati a neve di pecorino romano !».

 

 

 

martedì 12 novembre 2024

MASCHERE DI PIETRA

 


Fantasmi diafani, orchi repellenti, figuri grotteschi hanno occupato la Chiesa, nella sua compagine terrena. Sembrano maschere della commedia dell’arte, solo maschere però, senza un essere umano dentro, senza un attore capace di muoverle, inamovibili ma inconsistenti, quasi inesistenti, grondanti putridume, solo apparentemente verbose, pietrificate per sempre come i mostri di villa Palagonia.

 

 

 

venerdì 8 novembre 2024

LUCIFERA

La foto del papa che va a trovare la "lucifera", data la probabilità infima che ci sia andato per convertirla o che sia stato chiamato per la confessione, la stessa probabilità che Zelensky si rechi a Mosca ad abbracciare fraternamente Putin, esala un puzzo insopportabile di carogna di cane randagio, roso da una colonia di vermi ripugnanti. Una lugubre messinscena che richiama in un flash tutte le brutture della Rivoluzione, dai canestri di teste tagliate di Place de la Concorde, ai migliaia di martiri della Vandea, dalle profanazioni delle chiese dei soldatacci di Napoleone alle vittime delle Risorgenze, dai massacri delle popolazioni meridionali del cosiddetto Risorgimento ai milioni di morti procurati dai comunisti in tutti i continenti, fino alla moltitudine di bambini fatti a pezzi nel ventre materno riguardo ai quali la luciferina si vantava, senza ovviamente mai pentirsi, di aver contribuito per circa quindicimila, senza neanche vergognarsi di raccontare di averci giocato, con alcuni di loro, al tiro a segno dopo averli messi in un vasetto di vetro della marmellata.


N.B.
Mi sembra, dalle foto scattate dal fotografo ufficiale..., ma posso sbagliarmi, che non porti il Crocefisso. Forse per non offenderla ?


Avevo scritto questa lettera per il blog di Marco Tosatti:




RICOMINCIARE A SOGNARE

Non dobbiamo farci illusioni esagerate ma possiamo cominciare ad avere un lumicino di speranza di riappropiarci della nostra LIBERTÀ e rigettare tra le fiamme dell'inferno la liberte' che ci hanno propinato fino ad oggi.




giovedì 31 ottobre 2024

MASCOTTE





Una peculiarità fenomenale di questi "tizi" che governano la struttura terrena della Chiesa è che riescono a superare sempre qualunque umana immaginazione. Non si può mai dire "ora hanno superato il limite" semplicemente perché non c'è un limite. Così mi trovo spesso a pensare, come in questo momento, che cosa stanno preparando per i prossimi mesi, quale altra smisurata porcata stanno organizzando? E qualunque cosa io immagino, loro, fatalmente, riescono sempre ad andare oltre, oltre il grottesco più bieco, oltre l’inimmaginabile. Mi scuso anticipatamente con le signore che seguono questo piccolo canale per quello che sto per proporre, ma purtroppo questa è la realtà. Stavo scrivendo qualcosa su questa orribile “mascotte” del prossimo giubileo, e chissà perché non un immagine sacra tra le infinite possibilità che la storia della Chiesa mette a disposizione e mi chiedevo perché allora non hanno scelto la pachamama ? Poi ho visto questa foto che fa vedere questo coso che chiamano “luce” (guarda un po’ !!…) con altre “creazioni” di questo tizio a cui hanno pensato di rivolgersi. Al centro si vede un “vibratore” con il disegno di un diavoletto che, a parte i colori, assomiglia tremendamente alla mascotte scelta per il Giubileo. Mi domando allora, il giubileo di chi ?
 
 
P.S.
Scambio di esperienze cul  turali:
per il vibratore avranno chiesto la consulenza di Tucho ?
 
 
 

 

 

 

OSSESSIONE


L’ossessione del papa, opportunamente sostenuta da chi persegue lo scopo di far scomparire la nostra civiltà, si ripete ad ogni occasione. Ieri, ricevendo i “rimasti” di un ordine religioso, li ha sollecitati all’accoglienza dei migranti, come se non fosse ormai l’obiettivo primario di tutti gli ordini. Non lo zelo per salvezza delle anime, il fervore verso la sana dottrina, il rispetto puntiglioso della regola del fondatore, il richiamo costante alle urgenze dell'anima (alla quale peraltro non credono affatto), la cura dei battezzati di casa nostra, ma la esclusiva premura verso “gli altri” qualunque sia la loro religione, senza alcuna considerazione verso i pericoli gravissimi di un futuro che già, in paesi come la Francia e l’Inghiterra (ma noi veniamo a ruota), in costante destabilizzazione, procede rapido verso il rischio della guerra civile.
Un tale, venuto da un paese lontano, completamente avulso dalla nostra civiltà, anzi in odio tremendo verso di essa, recuperato da una psicanalista ultra-comunista sui temi tanto cari a Trotskii e compagni, totalmente perso nei miasmi della carne, in combutta con i malefici sodalizi che, per ragioni ataviche, perseguono il nostro annientamento, che si ritrova a guidare la più importante istituzione della storia, si permette, sistematicamente, di intromettersi negli affari interni di questo sfortunato paese senza che nessuno abbia da ridire, anzi essendone agevolato.
Chiamavano Attila “il flagello di Dio” metaforicamente.
Bergoglio è "letteralmente" il flagello di Dio.
 
 
 

 

 

 

lunedì 28 ottobre 2024

ALLA DISPERATA RICERCA DI UN PRETE NORMALE

Diventa sempre più problematico, ai limiti dell’irrealizzabile, trovare un prete che sia un vero apostolo della fede.
Un prete inequivocabilmente uomo.
Un prete sommamente ignorante in tutte le cose del mondo, sapientissimo in tutte le cose di Dio.
Un prete che ricusi il modernismo in tutte le sue forme, purulente.
Un prete vestito da prete.
Un prete che, se uno lo vuole interpellare, sa infallibilmente di trovarlo in chiesa.
Un prete che non si esalti in una farsesca parodia della liturgia, che ne rispetti minuziosamente le regole millenarie.
Un prete che non ci tratti da protagonisti ma ci faccia sentire la nostra piccolezza davanti a Dio.
Un prete che abbia la disposizione d’animo per essere sacerdote vero, vero Alter Christus, nel dramma infinito del Santo Sacrificio.
Un prete esteriormente modesto, interiormente distinto.
Un prete autorevole, che susciti rispetto e soggezione.
Un prete che ammonisca duramente davanti al peccato, che rammenti scrupolosamente la strada della Salvezza.
Un prete che non abbia remore di sorta ad attribuire penitenze anche onerose.
Un prete che abbia il coraggio di dire la Verità davanti al mondo, a qualunque costo.
Un prete che nella condotta, nel portamento, nell’abito, nel linguaggio, nel gesto, nel saluto, nell’espressione, richiami, senza mai esitazioni, di essere un uomo di Dio.
Un prete che non parli di niente che non scaturisca dalla Santa Dottrina millenaria.
Un prete che non si occupi minimamente di blandire il mondo, ma di servire unicamente Dio.
Un prete che si preoccupi esclusivamente, meticolosamente delle anime a lui assegnate.

 

 

 

sabato 26 ottobre 2024

MA QUALE ORRORE ?

 

 

Ridicoli ! Che senso ha farci un festival quando la realtà supera alla grande ogni più repellente rappresentazione ! Sarebbe come organizzare un festival sulla polvere o sulle cimici.. e lo sanno bene visto che l'hanno voluta loro...




giovedì 3 ottobre 2024

UN MONDO FINITO...

Hanno disinnamorato i giovani a questo paese, fin dall’infanzia, nell’indottrinamento della scuola e dei media, alla nostra storia, alla nostra cultura millenaria, alle nostre vere tradizioni, alla nostra nativa identità romano-cristiana.
Come avevano fatto, negli anni post-unitari del cosiddetto Risorgimento, in modo solo apparentemente più violento, usando, in tutto il sud, le fucilazioni, le deportazioni di massa, le prigionie in campi di concentramento iperaffollati, lo sradicamento di intere comunità dai luoghi d’origine, lo smembramento delle famiglie, la violenza fisica sulle donne, la distruzione con il fuoco di interi paesi, la confisca delle terre, l’azzeramento di secoli di pratiche agricole, artigianali, di relazioni, di costumi, di usanze, di senso di appartenenza. Quello che alcuni storici, non allineati, pochi per la verità, non esistano a chiamare genocidio.
Così, negli ultimi anni dell’ottocento fino ai primi del novecento milioni di uomini, donne, bambini hanno lasciato le loro terre per recarsi in luoghi sconosciuti dove non li avrebbero accolti a braccia aperte, ospitati, accuditi, curati, sussidiati e riveriti.
Ora usano modi molto seducenti, che fanno leva sulle aspirazioni più tangibili, sulla navigazione facile a favore di vento, sulle “sensazioni” rapide, proponendo continuamente modelli esteriori, ombre proiettate sul fondo della caverna nella quale sono legati, come quella del mito, senza mai potersi voltare indietro a vedere la luce, anzi pensando di essere nel migliore dei mondi possibili. Altrimenti non si spiegherebbe come un giovane possa recarsi a Shangai senza batter ciglio, anzi sentendosi elettrizzato, o a Sidney o a Toronto, pensando di essere “cittadino del mondo”, credendo di abbracciare l’infinito, senza avere la più pallida percezione che più ti sembra di dominarlo, più diventa irrilevante, passeggero, mentre l’Infinito, quello vero, è tutto da un’altra parte.

 

 

sabato 28 settembre 2024

Medjugorie

Il (presunto) terzo messaggio della Madonna a Medjugorje:
Messaggio del 20 maggio 1982
Sulla terra voi siete divisi, ma siete tutti figli miei. Musulmani, ortodossi, cattolici, tutti siete uguali davanti a mio Figlio e a me. Siete tutti figli miei. Ciò non significa che tutte le religioni siano uguali davanti a Dio, ma gli uomini sì. Non basta, però, appartenere alla Chiesa cattolica per essere salvati: occorre rispettare la volontà di Dio. Anche i non cattolici sono creature fatte a immagine di Dio e destinate a raggiungere un giorno la salvezza, se vivono seguendo rettamente la voce della propria coscienza. La salvezza è offerta a tutti, senza eccezioni. Si dannano soltanto coloro che rifiutano deliberatamente Dio. A chi poco è stato dato, poco sarà chiesto. A chi è stato dato molto, sarà chiesto molto. Soltanto Dio, nella sua infinita giustizia, stabilisce il grado di responsabilità di ogni uomo e pronuncia il giudizio finale”.
Questo inquietante messaggio del 1982, quanto mai "opportuno", è in perfetta continuità con i documenti conciliari, soprattutto Nostra Aetate e Dignitatis Humanae ed anticipatore della dichiarazione di Abu Dabi e di Singapore. Non è un caso che proprio a partire da quegli anni ci fu una grande accelerazione, anche con la nascita dei movimenti, verso la mondanizzazione della religione e quindi della Chiesa, l’abbandono del “sacro”, la riduzione del soprannaturale ad emozione, la corruzione dell’anima con il sentimento. Un percorso di cui oggi possiamo vedere le macerie, se solo ci togliamo gli occhiali con le lenti colorate.
La Madonna dice a Bruno Cornacchiola:
La salvezza viene da Gesù mio figlio, il Verbo del Padre, e non cambia né la forma, né la sostanza…Per entrare nella grazia ci vuole il battesimo, e per vivere il battesimo occorre la conoscenza della dottrina della verità della salvezza. E questo avviene soltanto nella Chiesa, fondata da mio figlio, che non è parola di un uomo o fondazione di un uomo che fonda una nuova religione, ma è Parola di Dio…Lo ripeto ancora. Resta sempre quel detto dei santi, dagli apostoli in poi, che hanno sempre insegnato senza la Chiesa non c’è salvezza e fuori di essa è difficile il vivere e l’accettare Dio uno e trino…
…figlioli, siete giunti in una situazione cruciale: parlate di tutte le religioni e il gregge aderisce sbandandosi, perché voi sparlate della dottrina di salvezza delle anime…Non crediate, figli miei, alla libertà di religione nelle religioni. Tale libertà non fa amare Dio e i suoi comandamenti e le sue leggi d’amore…
La Madonna a Melania di La Salette:
L’intero universo sarà preso dal terrore, e molti si lasceranno sedurre, perché non hanno adorato il vero Cristo vivente tra di loro.”
Ricordo inoltre le sofferenze offerte per la conversione dei peccatori da Giacinta di Fatima che soleva dire che “senza la confessione non c’è salvezza”.
La Madonna a Pedro Regis il 16 giugno 2024: «Qualunque cosa accada, non dimenticate: l'unica e vera Chiesa del Mio Gesù è la Chiesa Cattolica».
«Dite a tutti che la verità è mantenuta integra solo nella Chiesa Cattolica, fondata da Mio Figlio Gesù, per portare il Vangelo della Salvezza a tutti i popoli» 14 settembre 2023.
Gesù gli disse: «Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.» Giovanni 14:6.

Può la Madonna contraddire sé stessa ? Può la Madonna contraddire Suo Figlio ?
Se devo scegliere tra la credibilità di una bambina che decide di farsi operare senza anestesia tra atroci sofferenze, nell'indigenza assoluta e nella solitudine davanti alla morte e una signora attempata che gestisce un albergo quattro stelle dove ospita i pellegrini smaniosi di "apparizione", preferisco di gran lunga la prima.
Vero è che siamo portati a ricercare nei messaggi Mariani segni che confermino le nostre personali convinzioni in questo momento storico. Ma Medjugorje è imbarazzante, imbarazzante la vita di questi ragazzi, ora adulti redditizi patrocinatori di sé stessi, imbarazzante il contenuto perfettamente allineato e rassicurante dei messaggi, imbarazzante il sostegno a questa Chiesa apostata ed eretica, opportunamente cavalcato dai potenti mezzi di informazione e di “intrattenimento” religioso.

 

 



lunedì 23 settembre 2024

IL BALLO (SBALLO) DEI GIRALAMPADINE

Alla messa di ieri mattina, il prete, all’omelia, dopo le solite smelenzaggini tra cui la sua definizione di Salvezza, che consisterebbe nel fatto di poter vivere secondo la nostra “vera natura”, senza, né ieri né mai, alcun accenno ai Novissimi e, quindi all’alternativa abietta e mortifera della Salvezza, che sennò non sarebbe salvezza, giusto per non spaventare troppo i convenuti della domenica mattina, ha proposto di recitare il Credo seguendo il foglietto, nella sua versione che ha chiamato originaria. Poi ha aggiunto: «recitiamo questa versione al posto di quella “arricchita” da Paolo VI».
Vorrei, visto che la liturgia della messa è cosa molto seria e non è una festa di compleanno ma proprio tutta un'altra cosa, suggerire a questo e ad altri sacerdoti, invece di passare il tempo al bar, a fumare, a fare i pacchi della Caritas, ad accogliere quelli di altre religioni, ad esercitarsi nelle coreografie da giralampadine, a coinvolgere i bambini in cose più grandi di loro solo per sciatto teatrino, di tornare a studiare la nostra Religione (anche se in fondo penso che sono irrecuperabili).
L'unico compito, come fine ultimo, per cui siete stati "chiamati", quando siete stati chiamati..., è quello ESCLUSIVO della SALVEZZA DELLE ANIME, non dei corpi o della salvezza del mondo, figuriamoci missione impossibile.... La nostra vita terrena, finita, rapportata all'infinito  dell'eternità, vale un INFINITESIMO, escatologicamente prima che matematicamente (ma ci credete ?).
Cominciate a passare TUTTO il vostro tempo nelle chiese, tenendole aperte, a pregare, a confessare, a recitare la liturgia delle ore, come faceva il vostro protettore, il Santo Curato d’Ars.
Il Credo che si recita normalmente a messa, non è stato voluto da Paolo VI, che pure di nefandezze ne ha compiute un’ecatombe, è il “Simbolo niceno-costantinopolitano, arricchito con le affermazioni cristologiche definite nel Concilio di Nicea e con le affermazioni di fede pneumatologiche definite nel Primo Concilio di Costantinopoli.” La sua versione recitata in italiano non è altro che la traduzione esatta del testo latino della Vulgata, con piccole aggiunte non posteriori all'ottavo secolo, declamato durante la messa da 1700 anni. Ma è ovvio il motivo per cui lo vogliono “esautorare”, in perfetta attuazione dei principi ecumenici decretati dall’unico concilio che ormai conta per loro.
Innanzi tutto, quello che viene fatto recitare a discrezione della CEI chiamato impropriamente “Credo degli Apostoli” è stato composto attorno al secondo secolo.  Inoltre:

Credo degli Apostoli
Credo nello Spirito Santo, la Santa Chiesa cattolica…
Credo
Credo la Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica…

Il Concilio di Nicea ha aggiunto “una, santa, apostolica” e non è poco.

Ma soprattutto manca la dichiarazione che ha provocato il Grande Scisma d’Oriente, il famoso “filioque”  “e dal figlio”:
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio…

Ecumenismo d’accatto, infiltrato, insinuato e, perciò, come tutto il resto da almeno 60 anni, normalizzato.

 

 

 

 

 

sabato 31 agosto 2024

IL GRIDO DELLA TERRA

 Il 30 agosto, Francesco ha pubblicato le sue intenzioni di preghiera per settembre, intitolate "Per il grido della terra".
Francesco scrive: "Preghiamo affinché ognuno di noi ascolti con il cuore il grido della terra e delle vittime dei disastri ambientali e dei cambiamenti climatici, e si impegni personalmente a prendersi cura del mondo che abitiamo".

No Bergoglio, io non sento affatto il “grido della terra”, semplicemente perché la Terra non grida, casomai fa rumore come l’oceano, il vento, il vulcano. No Bergoglio, anche se mettessi in posizione yoga, che piace tanto a voi…, o davanti ad uno di quegli idoli che voi tanto adorate, non sentirei proprio nessuna voce, nessun grido.
Invece, nel silenzio della mia anima, riesco ad avvertire le grida delle anime in sintonia con la mia, per essere state abbandonate a loro stesse in questa landa desolata, senza acqua e senza conforto.
Piuttosto percepisco, ma direi ne sono inondato, il puzzo che proviene dalla terra nella quale avete voluto far cadere le nostre anime, come tanti palloncini slanciati verso l’Alto, sgonfiati dell’aria leggera dello Spirito, per riempirli di tutte le liquide aberrazioni, molto terrene, che voi stessi condividete.
Riesco persino ad ascoltare le urla delle anime di una moltitudine di bambini tagliati a pezzi dentro al ventre materno, che invece nel loro corpo avrebbero voluto rimanere, per viverla tutta questa vita e cercare di guadagnarsi il paradiso, per quella pratica diabolica che voi dichiarate essere un “caposaldo della società” e che subdolamente assecondate, con le vostre accademie, con le vostre pubblicazioni.
Avverto pure le grida di milioni di fedeli che avete convinto a farsi inoculare quel liquido che, tra l’altro, ha origine proprio da quella pratica diabolica.
Gesù non ha trattato i grandi temi delle società di allora, che pure ce n’erano, magari più di oggi, non ha parlato alle masse, ai gruppi sociali e politici; non ha parlato ai lebbrosi, ai poveri, ai centurioni, ai pubblicani, ai benestanti… ha parlato al lebbroso, al povero, al centurione, al pubblicano, al benestante… ha parlato al cuore di ognuno di quei cinquemila che erano con lui sulle sponde del lago di Tiberiade. Per questo non sono affatto interessato alle sorti della “terra”, che non ho la presunzione di modificare e per le quali non posso proprio fare nulla, ma sono molto occupato ad ascoltare il grido della mia anima sotto gli attacchi del peccato che voi avete voluto affrancare perché parte costitutiva di quella dimensione terrena che voi agognate, dopo aver demolito, come raccomanda il vostro unico riferimento ideologico, ogni richiamo verso l’Alto.

 

 

 

 

martedì 13 agosto 2024

POMERIGGIO DI SOLE

 


Pubblico queste due foto che ho fatto in Basilicata, penso ad Acerenza, nel settembre del 1977.
Le pubblico per rendere omaggio a queste persone, ormai nel vento, come tutte quelle di un mondo cancellato dalla modernità. Che la loro sofferenza, dissimulata dalla sopportazione paziente, dal senso della vita vera, quella dell’attesa, potesse averli pienamente emendati al momento di presentarsi davanti a Dio.
 
 
 
P.S.
Se qualcuno, leggendo, riconoscesse il luogo o addirittura le persone, lo pregherei di segnalarmelo.





domenica 11 agosto 2024

LA PIETÀ PERDUTA


 



Norman F. Carver era un architetto-fotografo americano che, negli anni ’70 ha girato l’Italia per fotografare quello che era rimasto dei nostri paesi. Ne è venuto fuori un bellissimo libro di fotografie “Borghi Collinari Italiani”. Tra tante bellissime foto mi ha molto colpito questa.
A Pisticci, un borgo bellissimo nella Basilicata meridionale ad una quindicina di kilometri dalla costa ionica, bianchissimo di calce, passando per una delle sue viuzze, ha chiesto al proprietario di una casa di poter fotografare l’interno. Il proprietario ha acconsentito a patto che avesse fotografato anche lui mentre recitava il rosario rivolto ad un’immagine della Madonna posta vicino al soffitto. Quale più elevato decoro avrebbe potuto far ritrarre ? Quale gesto più sublime avrebbe potuto compiere per far apparire quella casa umile più bella di una reggia ? Una testimonianza semplice ma splendida di pietà popolare, che negli anni settanta poteva capitare ancora da quelle parti, perché il mondo, che era completamente cambiato quasi ovunque, stava cominciando a cambiare pure lì. Ho fatto un viaggio in Basilicata nel settembre del 1977, assieme ad un mio amico originario di quelle parti, mi sono rimaste alcune foto che pubblicherò e posso testimoniare che quel mondo era rimasto quasi ancora non intaccato dai sussulti della modernità.
Se dovesse passare oggi un fotografo di strada, così si fanno chiamare, e dovesse chiedere di fare degli scatti all’interno di una casa, davanti a che cosa si farebbero fotografare ? Magari davanti al maxischermo da 80 pollici. Il mostro di plastica, vetro e poi silicio, da settant’anni, ha fatto il suo dovere succhiando fino all’ultima goccia di linfa della nostra identità. Eravamo depositari di un modo arcaico ma genuino, evoluto solo davanti a Dio ed è quello che conta, un mondo che costituiva un ostacolo insormontabile al "loro" progetto, per questo lo hanno voluto cancellare, facendo rimanere solo inutili frammenti da museo.
Dietro tutte quelle canzonette, musiche suadenti, scollature e gambe depilate, motorini, motori ed aeroplani, frigoriferi e lavatrici, caloriferi e condizionatori, stereo ed elettroniche, trattori e mietitrebbiatrici, c’era un colossale inganno, magistralmente nascosto.
Ci hanno rimpinzato il corpo, ma ci hanno svuotato l’anima.
 
 
 
 


giovedì 8 agosto 2024

ANNO SANTO ?



Io conosco le tue opere: tu non sei né freddo né fervente! Così, perché sei tiepido e non sei né freddo né fervente io ti vomiterò con la mia bocca.   Ap 3:15

Dure prese di posizione, giustissime ovviamente, per quella manifestazione satanica di Parigi. Ma più nessuno parla ormai dell'insediamento di idoli satanici in Vaticano con la pachamama accolta in processione dentro la Basilica di san Pietro il 7 ottobre 2019. Anzi, pure i “non allineati” e i cosiddetti tradizionalisti si guardano bene dal ricordarlo !
L’unico da cui ho ascoltato parole di fuoco contro quella mostruosa rappresentazione è don Curzio Nitoglia.
Quella “cerimonia” alla quale hanno partecipato vescovi e cardinali, pure quelli apparentemente insospettabili, è lo snodo del progetto durato tre secoli di distruzione della Chiesa Cattolica, unico ostacolo alla instaurazione del NOM. Se sono riusciti ad introdurre, persino nei luoghi più sacri della cristianità, idoli immondi, allora tutto diventa possibile ed assolvibile, pure la lurida rappresentazione di Parigi, davanti alla quale che cosa può dire chi è già infetto di un morbo molto più invadente ?
Pertanto, senza una  imponente cerimonia di richiesta di perdono a Dio, fatta in San Pietro da parte di tutti i vescovi del mondo, senza un grandioso esorcismo di tutti i luoghi infestati, senza la loro solenne riconsacrazione, senza la TOTALE ricusazione di TUTTE LE ERESIE di questi ultimi anni  (che non ci saranno…), l’Anno Santo, indetto in pompa magna per il 2025, rischia di trasformarsi in un grandioso evento di adorazione di Lucifero.







lunedì 5 agosto 2024

LU CURATU DE OGGHI (IL CURATO DI OGGI)


Fresco fresco di seminario e di ordinazione, padre Jorge non sa nascondere del tutto, nonostante il nome esotico da lui scelto, la rudezza di linguaggio delle sue origini, pensa in dialetto e parla in italiano, così usa il dialetto per essere confidenziale e l’italiano quando vuole apparire forbito. Il vescovo gli ha assegnato la parrocchia con una vecchia chiesa non utilizzata da più di sessant’anni, perché quella nuova, costruita negli anni ’70, è in ristrutturazione. Arrivato, rimane sconcertato :

«e quello sarebbe l’altare ?, pensa te…, erano proprio primitivi, celebravano dando le spalle al popolo ! noohh, la mensa, la mensa !… dovrò rifare tutto ! e questa ringhiera che cos’è ? ma a che serve se c’è solo uno scalino, mica se fa male se unu casca de qua ! mmaah, dovrò farla demolire, anche se non sarà facile con tutto questo marmo e ferro battuto,  ma intralcia lo spazio tra il presidente dell’assemblea e i convenuti, che hanno il suo stesso ruolo e dignità. So ccapito quello che faccio, stacco la mensa attaccata a questo sfondo di legno, lascio il baldacchino con il quadro, che non è neanche malaccio, riutilizzo sta pietra (chisà perché la pietra, ma non era meio na tavola de legno ?) e ce faccio un tavulu de legno magari tuttu scolpitu co li cavalli e li caproni,  po' ce metto sopra sta pietra. Mo’ però ce sta un problema, lu tavernaculu do’ lu metto ? che sta ppognniatu su sta pietra… famme pensà…, ma shiii, lu metto sopra sta tavola qui de lato, cushì non me copre la visibilità co li parrocchiani che su sta chiesa ce l’ho tutti davanti !

Però che iattura, io vulìo na chiesa normale come la “damigiana” de lu Portuu, come sant’Antonio de Fermo o San Gabriele a Campigliò, qua non se po fa l’assemblea co’ io nmezzo e li parrocchiani ttorno !

Ma piuttosto, tutte ste tavole laterali, ma a che sirvìa ? mumble, mumble, mmmhh…. a ecco forse è sirvite a l’artista pe’ rrivà a pitturà li quadri, po’, no la più leate…  e che ce faccio ? mmaah… le userò per metterci i giornalini, i foglietti della messa, Famiglia (S)Cristiana, li libbri de lu papa, e poi, ma certo, su ognuna di queste tavole ci appoggio l’erogatore del disinfettante, così’ i “fedeli” ce l’hanno a portata di mano., deve essere visibilissimo, non voglio passare guai con il vescovo se qualcuno dovesse chiamare i carabinieri, perché è vero che lu covid ce sta de meno e non ce sta più l’obbligu de le mascherine e de lu disinfettante, però non se sa mai…. Ma invece, che è quistu tassellu su sta tavola de pietra sotto la tovaia ? Ohh quistu è probrio un quisitu ! che sarà stu cosu ? mumble mumble, mmmhh a ecco… forse lu pittore cià misto li colori pe’ conservalli ! ma no, non po esse, se sarria seccati, ma allora che è ? Ahh scii, me ricordooo, le chiamava le reliquiee, li pizzitti d’ossu de lu santu; roba da medioevo, me fa pure sensu a lealle. Va vè, tanto non me serve, forse la tovaia…

Nvece ce sta pochi vanchi, a me me ne serve tanti de più, perché ciavrò la chiesa sempre piena, qua se vène pure pé spassasse npo’ e mica solo li cristiani…, pé fa le cene pé li boveri, li concerti, lu teatru, le conferenze, le mostre, li valli de fine annu. So’ capito che devo fa’, levo l’inginocchiatoi, tanto a che serve, Gesù è uno di noi, nostro amico, non dobbiamo avere soggezioni ! cuscì guadagno spaziu e ce metto le sedie quelle de plastica da balera che se venne all’ichea… Ma guarda quante canne st’organu ! qui solo chitarre e tamburelli, crome e semicrome, la messa dev’esse allegra, deve fa passà li malanni,  e poi il ritmo concilia la preghiera; e tutte ste cannele ? dovrò mette n’saccu de riflettori a led perché lu popolu dev’esse lluminatu, deve sentisse protagonista, tanto l’elettricista me dovrà montà pure lu microfonu e l’altoparlanti, perché se deve sentì tutto, pure quanno spezzo l’ostia, pure quanno la mastico, cuscì tutti diventa celebranti, come dicìa lu professore de teologia là lu seminariu.

Jemo mbò a vedé la sacristia, se ce sta che cósa che me po’ sirvì. Aahh quanti armadi ? Ma che è tutti sti vasi de ferro co’ ste catenelle ! E ste mantelle, proprio gné rsumija de cosa a le casule… Tutte ricamate de seta, ‘na cosa fina… tutti sti camicioni, sti fazzulitti, ste sciarpe… tò… pure le scarpe se cambiava… e quanto ce mittìa a preparasse pé la messa ! me ce vole più de mezzora… no, no, non ciò tempu da perde, io ce metto trenta secondi, lu camicione coloratu de nailo, atro che la seta… me lu nfilo e via alla mensa ! 

E de sti baracconi de legno tarlato, che na’ vota, quanno non era cuscì voluti, usìa pe le confessio’, che ce faccio ? Li posso vendere a qualche antiquario, ho saputo che vanno molto come angolo da bar nelle case di lusso. Io non ce n’ho bisogno, po' se li vede quilli de lu comitatu me fa mannà via da lu vescuvu; la confessione è un colloquio che si può fare pure ai giardinetti pubblici qui di fronte, ho pure studiato la psicologia che è quella che mi serve per confessare, per aiutare a convivere con il nostro io nella prospettiva soggettiva intrapersonale, per affrontare il peccato a cui la società ci costringe e che noi proprio non ce la facciamo ad evitare, altro che penitenze che procurano frustrazioni e “depressioni” ! la religione deve rendere felici, altrimenti che religione è ?»

Claudio Gazzoli (Stato Pontificio)






 

sabato 3 agosto 2024

ALTARI LATERALI

 

Ricordo, da bambino, che si celebravano le messe, quelle vere, sugli altari laterali delle nostre chiese, in occasione della festa del santo a cui erano dedicati o in altre occasioni particolari.
Chi avesse ancora qualche dubbio sul “riuso” degli altari laterali nelle nostre chiese, quelle vere, costruite prima dello tsunami CVII, può recarsi a Monteprandone a visitare la bellissima Collegiata di San Nicolò di Bari.
Dove, tra l'altro, avrà diverse altre sorprese... anche se, per quelle, non occorre pròprio recarsi a Monteprandone...







RIDICOLA AUTOESALTAZIONE


 


Le Olimpiadi sono uno dei frutti della rivoluzione. Per questo Parigi non poteva lasciarsi sfuggire l’occasione di ribadirlo. Pertanto sono una delle forme di autoesaltazione delle virtù umane, quelle dell’uomo che fa a meno di Dio, che vengono celebrate nel rito della gara e della premiazione.
Ormai da molto tempo i “record” dell’uomo-dio vengono magnificati e acclamati, anche per ragioni economiche.
Ma a pensarci bene:
- Correre 100 mt in 10 secondi, e allora ! un cavallo li percorre in 6 secondi, una gazzella in 4, un ghepardo in 3 secondi !
- In acqua proprio non c'è storia: nuotare 100 mt in 46 secondi in fondo sono solo 7,8 km/ora; il tonno nuota 10 volte più veloce a 80 km/ora, il delfino a 60 km/ora, il pesce vela, il più veloce, a 110 km/ora, allora diamola a lui la medaglia d’oro !
- Saltare in alto a 2,3 mt vuol dire saltare 1,15 volte la propria altezza; la rana salta 10 volte la propria lunghezza, il canguro 3 volte, il leopardo delle nevi 5 volte.
- Saltare in lungo 9 metri equivale a saltare 4,2 volte la propria altezza, mentre un grillo salta 20 volte la propria lunghezza e la lepre 15 volte.
L’uomo è superiore agli animali solo nell’intelligenza, ma, data la situazione, penso che stia cedendo il passo pure in questa specialità.




sabato 27 luglio 2024

LA BATTAGLIA FINALE ?


Questo articolo di Aldo Maria Valli conferma quanto io stesso avevo supposto nel mio post del 22 giugno sul mio canale Telegram, che riporto sotto "LA BATTAGLIA FINALE ?".
Certo che sarebbe SCONVOLGENTE ma stiamo vivendo tempi eccezionali, nel male ma anche nel bene.
Come ho già scritto, questo spiegherebbe tutto, ma proprio todos, todos, todos...
Una cosa è comunque certa, una banda di criminali depravati, davanti ai quali Caifa, Barabba, Tamerlano, Robespierre e Stalin sembrano scolaretti con il baverino, si è impossessata della Chiesa di Nostro Signore.


https://www.aldomariavalli.it/2024/07/27/sulle-accuse-di-monsignor-vigano-a-bergoglio/

 

22 giugno 2024

LA BATTAGLIA FINALE ?

Provo ad azzardare una mia ipotesi, anche confortata da un paio di commenti che ho letto. Premesso che:
- La situazione della Chiesa è “catastrofica” in senso dottrinale, religioso, strutturale. Mi è capitato di vedere la foto, penosa, delle “monache” di uno dei monasteri benedettini più prestigiosi, quello di Monserrat in Spagna, tutte in abito borghese, che hanno “sfoltito” la liturgia delle ore per dedicarsi al “rapporto con l’altro” e “viaggiano silenziosamente, come un veleno, attraverso i villaggi catalani, chiamate dai consigli comunali e dagli spazi culturali, dove diffondono il loro pensiero eterodosso e il loro impegno politico per l'indipendenza della Catalogna”. (rif. blog Messa in Latino). E questo è niente!
- Prevedere una tale condizione, anche solo pochi decenni fa, sarebbe stato inimmaginabile. Non avrei scommesso una lira contro un miliardo, anche in epoca già sospetta, sulla possibilità che la Chiesa, un giorno, avrebbe benedetto ciò che “grida vendetta al cospetto di Dio”. Solo la Vergine Maria poteva prevedere tutto questo, già in Ecuador nel 1634, poi a La Salette e a Fatima.
- Mons. Viganò, che si rende conto di non avere più molto tempo a disposizione in un contesto in continua accelerazione, decide di rivelare, quasi in sordina, in modo che ai più appare azzardato, una notizia che, se fosse vera, sarebbe sconvolgente per il prestigio del papa. Ma mons. Viganò non è uno sprovveduto, pertanto se ha gettato il sasso nello stagno (più che un sasso, un asteroide) ha certamente le sue pezze d’appoggio.
Pertanto si possono fare le seguenti due ipotesi:
1. Hanno terribilmente paura che mons. Viganò possa argomentare in modo più preciso e circostanziato quanto già sommariamente anticipato. Pertanto prendono per primi l’iniziativa di porre contro di lui l’accusa più pesante per screditare e delegittimare qualunque ulteriore rivelazione, da far passare a quel punto come un atto estremo e quindi non credibile di accusa per autodifesa.
2. Vogliono eliminare il più agguerrito ostacolo a difesa della Dottrina di Sempre perché stanno per varare provvedimenti che azzereranno l’ultimo residuo di Vera Chiesa.
Ne vedremo delle belle, la battaglia finale non è ancora cominciata.