
FRAGMENTA di Claudio Gazzoli ------- «….Di fronte a tanta vergogna un solo rimedio penso ci possa essere, che i capaci e gli onesti scendano alla tutela dello Stato e delle sue leggi» Cicerone, processo contro Verre. -------- Stiamo svendendo il nostro paese alle potenze del male, alleate di traditori maldestri e tracotanti, in una utopia senza Dio, sotto il patrocinio del principe delle tenebre. Possiamo fare da soli, in un nuovo Rinascimento, con DIO AL CENTRO.
lunedì 26 maggio 2025
NORMALIZZAZIONE
martedì 13 maggio 2025
SPIGOLATURE ROMANE
DRITTO N'PARADISO
In coda per accedere alla basilica di Santa Maria Maggiore c'erano circa mille persone, sotto il sole, su un percorso di mezzo chilometro. Quando siamo entrati dalla Porta Santa, mentre, uscendo dalla fila, ci portavamo verso la navata destra, tutti gli altri sono rimasti per la tomba di B.
Dietro di noi una signora napoletana parlava con una sua amica, in tono assai flemmatico:
"nun me sentivo assaie attaccata a lui, pecché me pieceva Giovanni Paolo II, ma poi, quanno l’ho visto vecchiarello e malato, me ha fatto tanta, tanta tennerezza… mmhhh poverino, accussì buonno, doce, allegro, sempe ppe e' poveri... dritto, dritto n'paradiso".
SLIM FIT
Abbiamo incontrato molti preti in giro per Roma, in questi giorni frenetici, ovviamente quelli “riconoscibili”.
A parte un paio in talare, incontrati per strada, e i sacerdoti di Cristo Re, tutti gli altri, giovani ma anche attempati e panciuti, vestiti in un modo che può definirsi “uniforme”, in tutti i sensi:
pantaloni neri attillati, modello “slim fit”;
cintura di pelle nera;
scarpe nere sportive modello New Balance;
camicia di seta o finta seta “slim fit”, con annesso collarino a mo’ di ornamento.
Non proprio “i Miei soldati in talare”.
FRANCESCO PER SEMPRE
Alla suora addetta alla reception, nella bellissima struttura in cui eravamo alloggiati a Roma, ho domandato, poco prima di ripartire:
«Madre, non vi hanno ancora inviato le nuove fotografie ?»
è rimasta confusa, prima di rispondere:
«maaahhh… quali fotografie ?»
«ma quelle del nuovo papa !»
«ohh, non ancora… ma.... per noi Francesco è per seeempre !»
venerdì 9 maggio 2025
PAPA LEONE XIV, le mie personalissime valutazioni
Claudio Gazzoli - Monterubbiano
giovedì 8 maggio 2025
FUMATA BIANCA
FUMATA BIANCA ! LA NUOVA CHIESA, QUELLA DI SEMPRE
PAPA: mons. Athanasius Schneider.
Prefetto per la SANTA INQUISIZIONE (ex ex Santo Uffizio - ex Dicastero per la Dottrina della Fede):
don Leonardo Maria Pompei.
Prefetto per il Culto Divino e gli Istituti Religiosi: don Alberto Secci
Prefetto per la pastorale parrocchiale: don Stefano Bimbi
mercoledì 7 maggio 2025
UTOPIA
1. La RICONSACRAZIONE di tutti i luoghi vaticani, i giardini, le chiese, la basilica di San Pietro, dopo la spaventosa profanazione compiuta nell’ottobre 2019 da parte del papa e di molti cardinali e vescovi. Tale riconsacrazione dovrebbe svolgersi alla presenza di tutti i cardinali e vescovi, dopo aver fatto pronunciare il giuramento antimodernista di San Pio X a tutti i consacrati.
2. La soppressione, anche quale monito a tutti gli ordini religiosi, senza se e senza ma, sic et simpliciter, dell’Ordine dei Gesuiti.
UNA MESSA SENZA CONSACRAZIONE
È un racconto della serie “questa non mi era mai capitata”, fuori dal “pezzo” del giorno, ma in realtà intimamente connesso con quanto sta accadendo dentro le mura della Cappella Sistina. Un episodio molto significativo dello stato confusionale grave e del dileguamento della Fede a cui è giunta la parte terrena della Chiesa di Nostro Signore e che contiene, nella sua spontanea, apparentemente ingenua, espressione, la perfetta sintesi della situazione.
Mi trovavo sabato scorso, 3 maggio, a Genova con mia moglie, attorno a mezzogiorno. Dopo aver visitato la bellissima cattedrale di San Lorenzo, in pieno centro, siamo entrati nella vicina chiesa dei Santi Ambrogio e Andrea, la chiesa dei gesuiti. Dopo aver ammirato il meraviglioso interno, impreziosito dalle pale d’altare di Rubens e Guido Reni, siamo rimasti per assistere alla Messa che stava iniziando. Confesso di essere rimasto anche per curiosità, che difatti è stata decisamente soddisfatta.
Tralasciando le solite stravaganze della liturgia della parola, mi sono accorto, con grande sconcerto, che dopo il “Santo” il celebrante saltava completamente la Preghiera Eucaristica, passando direttamente alle preghiere dopo la Consacrazione, al Padre Nostro e, ovviamente, allo “scambio della pace”, quindi alla distribuzione della Eucarestia. Poi, visto che mi sembrava che nessuno se ne fosse accorto, ho pensato di assistere ad una di quelle liturgie in cui la Messa viene sostituita da un rito celebrato dal diacono, con la distribuzione delle ostie precedentemente consacrate. Allo scopo di chiarirmi questo dubbio, all’uscita dalla sagrestia, ad un tale in maglietta e pantaloni casual, che assomigliava al celebrante, ho chiesto:
«Mi scusi, è lei il sacerdote celebrante ?».
«Sì» risponde, «ahh, capisco che cosa vuole chiedermi. È vero, mi sono scordato la preghiera di consacrazione !».
Gli ribatto: «no, lei non si è “scordato” la preghiera della consacrazione, lei si è scordato di “fare la consacrazione”».
La breve conversazione è poi proseguita ma mi astengo dal riportare il seguito.
Tralascio ogni commento, perché sarebbe superfluo; dico solo che, facendo spesso il pane in casa, penso sia impossibile “scordarsi” della farina.
Claudio Gazzoli