giovedì 19 dicembre 2024

MAGICO NATALE

 

La rivoluzione tragicomica, ovvero come ti islamizzo pure il Natale.
Da molti anni ormai, direi dagli anni ’60, il periodo natalizio è diventato la vetrina di tutte le trivialità del consumismo, delle cose e dei cervelli. Questo, solo questo, è il motivo per cui non la sopprimeranno. Negli ultimi anni tuttavia appare evidente la volontà dei soliti... di trasformare la festa del Natale in altro, con lo scopo primario di farne cancellare il Vero Significato. Entrando in un grande centro commerciale campeggia la scritta, sopra una piramide di panettoni, pandori, torroni, spumanti..., “MAGICO NATALE”. Ora Fermo, la città dei balocchi, prende spunto dalla leggenda di Aladino che, pur essendo ambientata in Cina, ha riferimenti chiaramente mussulmani. Si affannano nella ricerca di temi che possano accomunare tutti... per la grande ammucchiata che stanno preparando. Ora il genio della lampada, poi chissà quale diavoleria...
La “magia” è diventata il collante del mondo contraffatto delle lusinghe post-rivoluzionarie. Avendo eliminato Dio, occorre sostituirlo con un surrogato che, pure se ridicolo, svolge egregiamente il suo compito di sorgente di tutte le illusioni dell’uomo cloroformizzato. Non è sufficiente non metterci piede.
Non mi meraviglia affatto che tra gli sponsor ci siano la Regione Marche e l’Unesco. Mi sarei aspettato pure la Curia di Fermo, tanto per completare il quadro.
No ! Il Natale non è magico, il Natale è VERO.

 

 

 

martedì 10 dicembre 2024

LA FESTA DELLA MADONNA DI LORETO (La Madonna de li cuppitti)

Ricordo, da bambino, la sera del 9 dicembre, quando tutto il paese si prodigava nella raccolta della legna da ardere “pé lu focaró”. Ricordo lo sfavillio delle luci dei falò accesi nelle campagne e nei paesi vicini, quasi a gareggiare in intensità, per rievocare il passaggio della Casa della Madonna di Loreto, portata in volo dagli Angeli.
Ieri sera, mentre abbiamo acceso un piccolo falò a causa della legna bagnata, nella campagna intorno non ho visto una sola luce, se non quelle dei soliti lampioni. Ma la Madonna non ci abbandona, è unicamente Lei ad illuminare questo buio nero come il carbone, cupo come una galleria senza sbocco, fetido come una discarica di carcasse a cielo aperto.