19 marzo 2022
Oggi è San Giuseppe, l’archetipo del padre nel mistero immenso della Sacra Famiglia. Qualche anno fa siamo andati ad ascoltare una conferenza sulla famiglia tenuta da un frate cappuccino di Loreto a San Liberato. In un’ora e tre quarti non ha mai nominato la Sacra Famiglia, ha fatto solo riferimento ad “Amoris Laetitia” che ha detto testuale: “noi non possiamo ancora comprenderne la grandezza perché è destinata alle future generazioni…”. Se ce ne saranno, mi è venuto da pensare, mentre cercavo di immaginare cose bruttissime per non scoppiare a ridere. Quando glielo fatto notare non ha saputo che cosa rispondere. Ormai nessun sacerdote ne parla più perché non bisogna creare divisioni ma “costruire ponti”. Parlano come i pupazzetti con la voce registrata. Il fatto è che i “ponti” che sta costruendo la Chiesa sono tutti sul fiume Acheronte, ma solo per agevolarne il passaggio, visto che si potrebbe guadare o prendere il "traghetto", nella palude puzzolente della "città dolente" di cui si cominciano da tempo ad avvertire i miasmi.
In alcune scuole, per espressa, democratica decisione dei “collegi docenti” ( a proposito, mi piacerebbe scriverci un libro... ma avrebbe vita breve...) è stato vietato di festeggiare la festa del papà, per non offendere le “unioni diverse….”. Penso che di tutte le porcherie che ci stanno propinando questa qui non sarebbe venuta in mente neanche a Lucifero che diventa ancora più rosso dalla bile per non averla pensata lui…
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