Non bisogna tanto girarci intorno. Dare la propria preferenza elettorale ai partiti che promuovono, approvano e governano leggi contrarie alla morale cattolica, quella vera, è COOPERAZIONE DIRETTA AL MALE e, come tale, se non confessata, costituisce PECCATO MORTALE. Infatti, come dice San Pietro in (At 5,35), «Bisogna obbedire a Dio piuttosto che agli uomini”.
Il giorno 17 maggio si è svolta, nelle scuole, una giornata dedicata alla cosiddetta propaganda LGBT (termine che sono costretto ad utilizzare ma che mi fa venire il vomito senza passare per la nausea), vale a dire la esplicitazione del peccato più grave che l’uomo possa commettere e che grida vendetta agli occhi di Dio. E tutto questo organizzato da quei satanisti al potere che sono l’espressione di quella ideologia perversa che si è impastata, negli ultimi 60 anni, ma è iniziato molto prima, con il pensiero Cattolico.
Pertanto, visto che la stragrande maggioranza dei religiosi, monache, monaci, suore, frati, preti danno il proprio consenso elettorale a questi partiti, indotti pure dai propri vescovi, certificando in tal modo la loro complicità, senza minimamente ravvedersi, anzi, cavalcando con tracotanza queste dottrine sostenute persino dai media vaticani, la Chiesa si trova nella particolare, miserabile situazione in cui la maggior parte dei suoi componenti è in PALESE PECCATO MORTALE, commettendo CONTINUATI SACRILEGI quando, come sacerdoti, celebrano e consacrano. Che cosa possiamo aspettarci ?
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