Vengo dalla messa di oggi, sabato 25 luglio, in una
chiesa a pochi metri dal fiume, con porte spalancate, come si usa quando fa
caldo, perché il caldo, in chiesa, proprio non lo si può sopportare, neanche con i ventagli a sventagliare, neanche
per lieve condivisione di quello sofferto da Gesù, per lo sforzo immane di
trasportarsi una croce pesantissima sulla salita disumana verso il calvario. Ma, con il caldo, non si può partecipare ad una mensa comunitaria. E però almeno venti riflettori accesi per illuminare a giorno l'assemblea degli attori, ad evitare ogni vanitoso, egoistico raccoglimento. Così una moltitudine di zanzare approfittano, partecipandovi pure loro, di
procurare una surrogata, irrisoria tortura ai pochi fedeli accorsi.
Il Vangelo di Matteo, in modo analogo a quello di domenica
scorsa, richiama, con una metafora chiarissima, in modo categorico, alla
conversione totale di ognuno perché «… il regno
dei cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di
pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere,
raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Così sarà alla
fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li
getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti».
Un Vangelo talmente chiaro che ogni commento ne risulta riduttivo, anche perché il commento lo da Gesù stesso, davanti al
quale occorre solo meditare, decidere se far parte dei pesci sistemati nei
canestri o di quelli ributtati in mare. Invece, ovviamente, nessun accenno,
nella lunga, mielosa omelia del sacerdote in scarpe da ginnastica e casacca a
lenzuolo semitrasparente, alla venuta degli angeli, nessun monito all’abbandono
del peccato, nessuna esortazione verso la
salvezza della propria anima, che poi è la funzione primaria della Chiesa e, dunque,
di ogni sacerdote. Solo la “raccolta di
ogni genere di pesci” senza alcun cenno alla successiva selezione.
Questo è TRADIMENTO
DEL VANGELO, ma non è l’unico. Ce
ne sono molti altri e quelli di seguito, brevemente esposti, ne costituiscono
solo una minima parte.
TRADIMENTO DELLA MISSIONE
«Gesù
disse loro: Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi
crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato.»
Mc 16:15-20. Questa è la vera missione. Tutto il resto, se non è DIRETTAMENTE
collegato ad essa, viene dal maligno.
Gesù non ha mai preso apertamente
posizione nei confronti delle “ingiustizie” sociali, le classi dominanti, le
strutture istituzionali, le fazioni politiche. Come ho già detto in passato,
Gesù si rivolge all’anima individuale, il suo non è un messaggio “collettivo” e
lo dimostra il fatto che la sua “missione” è durata tre anni e si è interrotta
non per intervento delle autorità civili, romane o giudaiche, ma per intervento
delle autorità religiose.
I sacerdoti dovrebbero pensare,
esclusivamente, alla salvezza delle anime. Ma non li trovi mai, sempre impegnati in qualcos’altro. Il
tradimento della missione è talmente evidente ed inimmaginabile, fino a qualche decennio fa, che non ci sono
più giustificazioni per alcuno a non riconoscerlo. Ancora 30 anni fa nessuno
avrebbe immaginato che il papa e altri prelati si sarebbero prostrati davanti
ad idoli pagani, eppure è accaduto. Nessuno avrebbe immaginato che una signora impegnata
in politica, che ha fatto approvare leggi abortiste nel suo paese, sarebbe
stata ricevuta in Vaticano con i massimi onori e gli sarebbe stata consegnata una
medaglia al merito, eppure è accaduto. Nessuno avrebbe potuto immaginare che le
nostre chiese e le cattedrali avrebbero potuto ospitare serate di pizza con
tanto di cardinali a fare da camerieri e trenini, balletti, pure omo, eppure è
accaduto. Nessuno avrebbe potuto immaginare che il Vaticano avrebbe emesso un
francobollo con l’effige del più eretico degli eretici, eppure è accaduto.
TRADIMENTO DELLA PUREZZA
È il tradimento più ripugnante. La copertura
data ai serial pedofili omosessuali, agli organizzatori di orge in Vaticano, ai
direttori di seminari con tanto di selezione sui ragazzi da portarsi a letto;
la promozione concessa a chi fa affrescare cattedrali con immagini che esaltano
i rapporti contro natura, manifestano palesemente l’azione del grande affabulatore,
pervertitore sulle più elevate cariche della chiesa visibile.
TRADIMENTO DEI MARTIRI
Il premier comunista spagnolo fa spostare la tomba di
Franco con la collaborazione del Vaticano, in un rigurgito dell’odio verso la
Chiesa, quando decine di migliaia di religiosi e religiose sono morti da
martiri, vittima delle violenze dei comunisti nella guerra civile spagnola.
TRADIMENTO DELLA TRADIZIONE
Hanno in odio la nostra cultura, le nostre tradizioni, le nostre origini perché di OSTACOLO al loro progetto satanico. Vogliono farci estinguere, cancellare la nostra
progenie, sopprimere i nostri modi di pensare, di essere, di esistere. Stanno attuando un disegno eugenetico alla rovescia per sostituire completamente i nostri geni. Stanno riprogrammando tutte le opere d’arte
dedicate a Dio. Basta leggere un qualsiasi libro di testo sulla storia
dell’arte, basta guardare quello che
hanno combinato a San Giovanni Rotondo, con il grande, avveniristico, centro
commerciale, carico di simboli non cattolici.... che fanno passare per santuario.
TRADIMENTO della LITURGIA DOVUTA A DIO
Poche parole… è talmente evidente il ribaltamento di
prospettiva, l’uomo al centro al posto di Dio! Lo hanno capito pure i pochi candelieri rimasti.
TRADIMENTO DEI COMANDAMENTI di DIO a cominciare dal
primo…
Non solo non li rispettano ma li riscrivono pure, per poterli poi rispettare al contrario, trasformando in virtù quello che prima era peccato. Ad esempio stanno pensando di riformulare il quarto comandamento che, nella sua attuale enunciazione, risulta grandemente offensivo per le coppie omo e altro… così sarà: “onora genitore 1 e genitore 2” e magari anche genitore 3… È proprio di questi giorni la notizia di un prete che ha benedetto, si fa per dire, una coppia “lesbo”, in comune… (esilarante se non fosse tremendamente tragico…). Ovviamente non è stato sospeso, è ancora prete. Il più brutale, forse unico, attacco alla famiglia nella storia del genere umano. Profondissima quiete e vergognosissima di tutta la gerarchia della chiesa, pur non rischiando il circo con i leoni affamati, magari soltanto la carriera.... Ma forse a loro sta bene così...
Non solo non li rispettano ma li riscrivono pure, per poterli poi rispettare al contrario, trasformando in virtù quello che prima era peccato. Ad esempio stanno pensando di riformulare il quarto comandamento che, nella sua attuale enunciazione, risulta grandemente offensivo per le coppie omo e altro… così sarà: “onora genitore 1 e genitore 2” e magari anche genitore 3… È proprio di questi giorni la notizia di un prete che ha benedetto, si fa per dire, una coppia “lesbo”, in comune… (esilarante se non fosse tremendamente tragico…). Ovviamente non è stato sospeso, è ancora prete. Il più brutale, forse unico, attacco alla famiglia nella storia del genere umano. Profondissima quiete e vergognosissima di tutta la gerarchia della chiesa, pur non rischiando il circo con i leoni affamati, magari soltanto la carriera.... Ma forse a loro sta bene così...
TRADIMENTO DELL’ABITO
Lo vedevi, da lontano, come un puntino nero che si
avvicinava, riconoscibile, il sacerdote in talare. Ora non lo riconosci neanche
se ci sei seduto di fronte, come è capitato a me, in cinque ore di viaggio in
treno.
TRADIMENTO DELL’IMPEGNO POLITICO
Il comunisti, in Italia, non avrebbero mai avuto la
maggioranza, se non fosse per la confluenza dei “cattolici di sinistra". Appoggiare
apertamente un partito che fa approvare leggi opposte alla morale cattolica,
solo perché, ma su questo ci sarebbe tanto da discutere, dalla parte dei “poveri”,
è connivenza con il nemico, senza alcuna giustificazione. Ora la chiesa visibile
è COMPLETAMENTE SOTTOMESSA e, pertanto, CONNIVENTE di questi nuovi comunisti al soldo del NUOVO ORDINE
MONDIALE con a capo il grande moloch.
TRADIMENTO DELLA MADONNA
Proprio nel periodo in cui più alta avrebbe dovuto
essere l’imitazione della Madre di Gesù, a causa della brutale deriva
femminista, la chiesa sistematicamente ne ridimensiona la figura, il compito,
l’origine, la natura, addirittura arrivando a sostenere che “abbiamo contribuito a rendere Maria
inaccettabile ai fratelli protestanti, onorandola in modo talvolta esagerato e
sconsiderato…“ (repetita juvant).
Non richiamare, sistematicamente, al senso del
peccato, al rispetto dei Comandamenti di Dio, è GETTARE PONTI verso la
dannazione eterna.
Indicare, costantemente, la strada che porta a Dio è
CONSOLIDARE IL MURO che ci difende dall’attacco, impetuoso, del demonio.
Ma non è solo questione di una evidente RESPONSABILITÀ RELIGIOSA, immensa su un piano soprannaturale, perché pone limiti alla possibilità di salvezza per una moltitudine di cattolici. La chiesa visibile, oggi, per avere abbassato l’asticella dei limiti
del peccato, fino a terra; per non aver messo in guardia, con la scusa della paura della punizione eterna,
soprattutto i giovani, dalle insidie fallaci della modernità; per aver tradito l’impegno
educativo dell’insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA nelle scuole, per aver
elargito il perdono scontato senza pentimento; per aver accolto, come normali, tutte
le deviazioni in campo sessuale, per aver rinunciato al ruolo educativo super partes, si assume una RESPONSABILITÀ MORALE smisurata,
la stessa responsabilità morale che Gesù pretendeva: «Chi invece
scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio
per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato
negli abissi del mare. Guai al mondo per gli scandali! È inevitabile che
avvengano scandali, ma guai all'uomo per colpa del quale avviene lo scandalo!»
Mt 18, 6-7. Legatevi una macina di mulino al collo e, se non le trovate, visto che vanno a ruba nel mercato dell'antiquariato, ripiegate pure su una grossa pietra.
Dove è finita la Chiesa che ammoniva,
rinfrancava, guidava, benediceva le nostre anime impure,
ignave, confuse ?
Dove sono finiti i sacerdoti veri,
riconoscibili, severi, pii ?
Dove sono finiti i sacerdoti che
inorridivano davanti al peccato, facendone percepire i confini netti nelle loro
infuocate omelie, come quelle del loro protettore (sic!) San Giovanni Maria
Viannet ?
Dove è finita la liturgia solenne che
il celebrante offriva a Dio alla presenza del Suo popolo ?
Dove è finita la luce delle candele che
rischiaravano fievolmente, ma più festosamente di mille riflettori, lo spazio
santo della cerimonia ?
Dove è finito il canto gregoriano della
messa solenne ?
Dove è finita la messa solenne ?
Dove è finita la messa solenne ?
Dove sono finiti i canti popolari delle
funzioni e delle processioni ?
Dove sono finite le processioni ?
Dove sono finite le eccelse adorazioni
del Santissimo nel silenzio rispettoso di tutte le chiese ?
Dove sono finiti i rosari che il
sacerdote, regolarmente, recitava in chiesa ?
Dove sono finiti i paramenti sacri ?
Dove è finito l’odore santo e
inebriante dell’incenso ?
Dove è finito il “sia lodato Gesù Cristo” di ogni incontro con un religioso o
religiosa ?
Dove sono finite le risposte semplici,
comprensibili, inappuntabili del Catechismo di San Pio X ?
Dove è finita la bisaccia dei frati
cercatori, dispensatori di sante benedizioni ?
Dove è finita la tonaca dei sacerdoti,
dei quali non sono mai riuscito a vedere neanche il colore dei calzini ?
Dove è finita la balaustra che separava
lo spazio dedicato a Dio da quello riservato al popolo e accoglieva i fedeli
che ricevevano, in ginocchio, la Santa Eucarestia ?
Dove è finito l'altare, quello vero, di pietra, con il tabernacolo al centro e le reliquie dei santi, in cui si rinnovava il sacrificio della croce ?
Dove è finita la enunciazione chiara, inconfutabile
del peccato ?
Dove sono finite le file ai
confessionali, a fare pulizia in casa, prima di ricevere l’Ospite atteso ?
Dove sono finiti i Santi, le loro
virtù, le loro opere, tenacemente e teneramente nel cuore e nelle parole dei
religiosi di un tempo ?
Dove sono finite le chiese, sempre
aperte, custodite da sacerdoti sempre presenti, accoglienti la nostra anima in
cerca di ristoro ?
Dove sono finite le campane, quelle
vere, a cadenzare le nostre giornate profane, a richiamare verso l’alto i
nostri pensieri ?
Dove è finita la Santa Messa, quella
vera, unidirezionale, senza le penose esibizioni antropocentriche della mensa
protestante ?
Nessun commento:
Posta un commento