Non è un filo rosso ad unire queste 3 immagini, raccapriccianti almeno per noi che non siamo dotati di intelligenza finissima, che non riusciamo, data la nostra cultura provinciale legata alla tradizione, a percepire la grande evoluzione postconciliare della religione, che siamo superati dalla storia, ma un fiume di lava incandescente di colore rosso fuoco, appositamente provocato, come atto finale del disegno di demolizione della Chiesa, dal vulcano che ha la sua caldaia negli anfratti più profondi dell’inferno.
2018: la sfilata di paramenti sacri del MET presieduta dal cardinalone intelligentissimo, ricchissimo in spirito, la turpe profanazione del significato più alto della forma che è la sostanza del Sacro.
2019: la paciamama nei Giardini Vaticani, in Santa Maria In Transpontina e poi in San Pietro, la clamorosa, irriverente ingiuria contro il Primo Comandamento.
2021: la conferenza su “Mente, Corpo e Anima”, di cui non sappiamo nulla ovviamente noi cattolici romani, ridicoli nel nostro riferirci solo ai Santi e ai Padri della Chiesa, in debito di comprensione verso i luminari del progresso invitati alla conferenza, gli stessi che non disdegnano di utilizzare cellule provenienti da feti abortiti, vivi, per i loro farmaci innovativi, che non disdegna di rovinare per sempre uno dei simboli del nostro immaginario sull'istante della Creazione, con un'immagine del tipo di quelle di una nota casa di magliette e non solo, con il lattice dei guanti che non si usa soltanto contro l'infezione...
2020: non è che non è successo nulla… è iniziato il covid...
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