Il DNA
umano contiene la Firma del Padre Creatore.
Oggi lo dimostra la biologia molecolare.
La forza che tiene unito il DNA è un ponte
solforico. I due filamenti (l'uno parte femminile, l'altro maschile) sono
agganciati da questo ponte : ma quando compare questo ponte?
QUATTRO
sono gli acidi nucleici che formano la catena del DNA ovvero
macromolecole deputate alla conservazione e al trasporto
dell'informazione genetica: adenina (A), guanina (G), citosina (C) e timina
(T).
La catena
DNA, abbiamo visto, è tenuta unita da ponti solforici che di tanto in tanto
appaiono nella catena: il "di tanto in tanto" segue questo schema :
ogni 10 acidi un ponte, poi ogni 5 acidi un ponte, poi ogni 6 acidi ed ancora
dopo 5 acidi. Pertanto il ponte è costruito su sequenza
10-5-6-5 che sono il significato numerico della parola in ebraico
biblico יהוה, YAVE, parola
composta da quattro lettere (yodh, he, waw, he,
in qualche modo corrispondenti alle quattro lettere dell'alfabeto latino YHWH,
o JHVH) e perciò detta "tetragramma". Infatti, in ebraico la
lettera IOD vale 10 ; la lettera HE vale 5; la lettera waw vale 6; la lettera
HE vale 5.
Quindi nella sequenza, che il ponte descrive, Dio Creatore ha messo la Sua Firma attraverso i numeri che la compongono : 10 (י) -5 (ה) -6 ( ו) -5 (ה) = YAVE'.
Dio Creatore ha scritto in noi "IO ti ho creato, IO unisco il MASCHIO e la FEMMINA"
e questa firma è in ogni cellula del nostro corpo.
Citato da Maria Guarini
E non è l unica traccia del
Creatore...
Laminina:
la firma di Dio
"Sono un biologo sono diventato un cristiano studiando la
biochimica"...
Ed EGLI è avanti in ogni cosa, e tutte le cose sussistono in LUI.
Poiché in lui si compiacque il Padre di far abitare tutta la
pienezza e di riconciliare con sé tutte le cose per mezzo di lui, avendo fatto
la pace mediante il sangue della croce d’esso; per mezzo di lui, dico, tanto le
cose che sono sulla terra, quanto quelle che sono nei cieli. (Colossesi 1)
La laminina è una glicoproteina ed è la componente più
abbondante di tutte le lamine basali, una rete di proteine presente nella
maggior parte delle cellule e degli organi. Rappresenta una parte importante,
biologicamente attiva, che durante gli stadi embrionali, insieme ad altre
molecole, contribuisce all’adesione delle cellule in una struttura sferica.
Durante lo sviluppo del sistema nervoso, inoltre, i neuroni migrano lungo i
percorsi formati dalla matrice extracellulare che contiene proprio la laminina.
Questa glicoproteina, quindi, risulta fondamentale non solo per
organizzare le cellule in tessuti, ma anche durante lo sviluppo, poichè
indirizza la migrazione delle cellule. La sua importanza si attesta nella
distrofia congenita da deficit di merosina, una malattia ereditaria dovuta ad un
difetto di laminina che si verifica a livello dei muscoli e del sistema
nervoso.
Osservando la proteina al microscopio, non può passare inosservata
la particolare struttura tridimensionale che essa assume: quella di una croce.
A tal proposito, un noto biochimico disse: “La nostra conoscenza della verità è
più chiaramente rivelata sulla croce di Cristo, e ciò che tiene il nostro corpo
umano insieme (la Laminina), è casuale che abbia la forma proprio di
croce? Qualcuno potrebbe
dire di sì, ma io penso che sia ancora un altro modo con cui Dio rivela la sua
gloria a noi. Penso che Dio è colui che tiene insieme tutte le cose, i
nostri corpi, il nostro mondo e le nostre vite. “. Il dr. Fazale Rana,
anch’esso biochimico, osservando la forma a croce della laminina ha affermato:
“Ci sono molti modi più sostanziali per utilizzare la biochimica: discutere
della necessità di un Creatore…Sono diventato un cristiano quando studiavo
la biochimica. La cellula nella sua complessità, l’eleganza, la raffinatezza e
l’inadeguatezza degli scenari evolutivi sul conto dell’origine della vita, mi
hanno spinto a concludere che la vita deve derivare da un Creatore.”
Spesso ammiriamo la complessità e la perfezione dei cicli
biologici della natura e della vita presente in questo pianeta: questa non è
altro che la “scrittura” di Dio. Il nostro pianeta rifletteva la Sua
perfezione, finchè l’uomo non ha causato il caos che attualmente ci circonda,
ma possiamo ancora apprezzare ciò che ci è stato donato: Dio è perfetto ed ha
voluto riflettere questa perfezione nel Suo creato, indice del Suo amore per
noi, mentre l’abuso delle risorse che abbiamo a disposizione, riflette,
purtroppo, soltanto l’amore che l’uomo ha per se stesso…
Fonte Mario Scisci
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