LA LORO REGINA
Come mai tutte queste lodi sperticate, da parte dei vertici della Chiesa e poi di tutti i gradi del suo esercito sgangherato, passando per padre Livio fino ai parroci, nei confronti della regina Elisabetta II?
Domenica mattina sono rimasto sorpreso, anzi stupito, quando don Marino a Monterinaldo ha ricordato nella preghiera, durante la messa, la regina Elisabetta e mi dicono che padre Livio di Radio Maria ha fatto un panegirico sui meriti di questa esemplare Cristiana. Ovviamente tutti a rimorchio di Bergoglio. Senza tenere minimamente conto, ma non mi meraviglia, che si tratta del capo di una religione eretica, apostata, scismatica che ha procurato danni enormi non solo nel suo paese ma all’umanità intera. Senza tenere minimamente conto che quella religione, che con la religione Cattolica ha in comune solo alcuni riferimenti storiografici, ha costituito le basi della deriva agnostica della nostra società modificando alla radice il nostro rapporto con Dio, relegato ad un ruolo di figurante nel teatrino osceno del mondo che hanno confezionato. Ha contribuito in modo determinante alla degenerazione della morale individuale e collettiva cancellando ogni riferimento, in piena adesione ai disegni degli incappucciati. Padre Livio che elogia questa “esemplare Cristiana” che dice di ispirarsi a Gesù in ogni suo pensiero/azione (quale Gesù ???...), non sottolinea che ciò non è giovato affatto al suo popolo e a tutti i popoli del mondo, travolti dalle dissolutezze che proprio da lì sono venute, in tutti i campi, dalla musica all’uso delle droghe, dal femminismo radicale alla “rivoluzione sessuale”, dalla definizione stessa di "famiglia" all’azzeramento della differenza tra bene e male.
Ho seguito per qualche tempo, in auto, Radio Maria, nelle catechesi serali, poi mi sono reso conto che costituisce, nonostante le straripanti apparenze, uno strumento funzionale al sistema di distruzione della Chiesa Cattolica, anzi, credo che sia stata fondata proprio con lo scopo di aiutare a traghettare il popolo di Dio, se vogliamo la parte più umile e indifesa, verso le paludi di un Ecumenismo dissolutore della Vera Origine della nostra Religione.
COME LE IENE
Chissà se la Regina Elisabetta era a conoscenza dell’incontro organizzato sul suo panfilo privato, il Britannia, il 2 giugno 1992, tra l’alta finanza londinese e americana e i rappresentanti dello Stato con il gota della finanza italiana, da Ciampi a Draghi passando, per la Bonino e udite udite!! Beppe Grillo (chissà cosa ci facevano ?.... ma adesso lo abbiamo capito quale fosse il loro ruolo) ? Domanda oziosa ovviamente perché quell’incontro, proprio dalla Regina Elisabetta e dal suo “entourage” era stato organizzato. Lo scopo era quello di “presentare” ai possibili investitori le privatizzazioni italiane e la prolusione la fece nientemeno ché Mario Draghi, poi incaricato di gestire la svendita. L’impostura per l’Italia si può dire tripla:
1. Come le iene attorno alla carcassa di un elefante i grandi investitori internazionali hanno potuto acquistare a prezzi stracciati i gioielli del patrimonio dello Stato, dall’alimentare alla telefonia, dai trasporti alle assicurazioni.
2. Hanno pagato in dollari o sterline con un notevole ulteriore “sconto” perché subito dopo la non casuale svalutazione della Lira del 30%.
3. La terza fregatura è dovuta al fatto che l’ingresso nell’euro, che avrebbe dovuto portare “enormi benefici” all’Italia, ha provocato invece una svalutazione di quasi il 50% del nostro potere di acquisto vanificando gli incassi delle cosiddette privatizzazioni, circa 130 miliardi di euro, che nel frattempo si erano volatilizzati nel vulcano del debito pubblico italiano. Così ci siamo ritrovati senza capitali e senza soldi.
Gli Inglesi hanno da sempre avuto una predilezione vampiresca per il nostro paese, in particolare, nell’ottocento, per il Marsala e le bellezze della Sicilia, fin da quando hanno aiutato, in modo decisivo, il brigante dalla camicia rossa a conquistare tutto il Sud assieme ai suoi tesori, che al Sud appartenevano, per andare ad evitare la bancarotta dei savoiardi. Non sono riusciti a renderci formalmente loro coloni, come hanno fatto con l'India, il Kenia..., ma lo hanno fatto praticamente, coadiuvati dai loro cugini americani, costringendoci ad aumentare in modo colossale il nostro debito pubblico, per renderci a loro assoggettati, ora pure con la benedizione del pampero adoratore di pachamame, di padre Livio e dei sacerdoti sentimentali ed ingenui. Ma l'ingenuità per un consacrato non è giustificata, perché saper discernere il male dovrebbe essere il suo principale carisma.
No, non pregherò per Elisabetta II, anche perché è probabile che sia del tutto inutile.
IL GRANDE MOLOCH DELLA TELEVISIONE
Il mio colloquio di stamattina con una impiegata di banca, ammetto di essere stato un tantino provocatorio…:
“no, non è necessaria la mascherina, ma se vuoi puoi metterla…. “ “allora la metto, per proteggere te…, visto che sono uno di quei criminali no vax” “ma l’hai preso il covid ?” “io no ma mia moglie e mia figlia si” “anche io l’ho preso e pure mio marito ma, per fortuna, noi siamo vaccinati con la terza dose e quindi non abbiamo avuto conseguenze…” “ma scusa, il vaccino non dovrebbe evitare la malattia ?” “vedo che sei poco informato, il vaccino serve ad alleviare gli effetti della malattia !” “ahaaa, io ho fatto il vaiolo e non ho preso il vaiolo, ho fatto il Sabin e non ho preso la poliomelite… alleviare gli effetti della malattia…, e com' è che negli ospedali la maggior parte dei ricoverati per covid sono vaccinati alla terza/quarta dose e alcuni di loro sono morti ?”. Un’espressione di ghiaccio traspare dal suo volto, tra l’indignato e il terrorizzato e poi “allora facciamo questa operazione….”.
CHE COSA HANNO COMBINATO !
Occorre dedicarci un po' di tempo, ma dobbiamo essere PIENAMENTE consapevoli di dove ci stanno portando. Chiesa e Postconcilio pubblica il terzo intervento di José A. Ureta, un intellettuale cileno cattolico, su Desiderio Desideravi (un nome un programma...), la lettera apostolica del giugno di quest'anno sulla Liturgia.
Da sottolineare il fatto che, come indica la stessa Maria Guarini di Chiesa e Postconcilio:
"A tutto ciò si aggiunga che Desiderio Desideravi non contiene da nessuna parte espressioni come "transustanziazione", "presenza reale" o formulazioni analoghe che indichino che «il nutrimento Eucaristico contiene, come tutti sanno, «veramente, realmente e sostanzialmente il Corpo e il Sangue insieme con l’Anima e la Divinità di Nostro Signore Gesù Cristo»... Se è per questo anche la Sacrosanctum Concilium è priva degli stessi riferimenti."
Sacrosantum Concilium è la costituzione apostolica sulla liturgia del CVII, che si rifà a Mediator Dei Enciclica di papa Pio XII.
Ora mentre Mediator Dei parla di Immolazione Incruenta e di Transustanzazione, la costituzione del concilio non ne parla, con buona pace di chi ancora sostiene che la messa Novus Ordo è stata emanata in violazione dei dettami del Concilio.
No, c'è un EVIDENTE piano di protestantizzazione della Chiesa e quindi di azzeramento del Cattolicesimo portato avanti ININTERROTTAMENTE dal Concilio Vaticano II fino ad oggi.
Ci siamo. Dal messaggio della Madonna a don Stefano Gobbi, 31 dicembre 1992:"
- Il quarto segno è l'orribile sacrilegio, compiuto da colui che si oppone a Cristo, cioè dall'Anticristo. Entrerà nel tempio santo di Dio e siederà sul suo trono, facendosi adorare lui stesso come Dio. "Costui verrà a mettersi contro tutto ciò che gli uomini adorano e chiamano Dio. Il malvagio verrà con la potenza di Satana, con tutta la forza di falsi miracoli e di falsi prodigi. Userà ogni genere di inganno maligno per fare del male". (2 Ts. 2, 4-9). "Un giorno vedrete nel luogo santo colui che commette l'orribile sacrilegio. Il profeta Daniele ne ha parlato. Chi legge cerchi di comprendere". (Mt. 24, 15). Figli prediletti, per capire in che cosa consiste questo orribile sacrilegio, leggete quanto viene predetto dal profeta Daniele. "Va, Daniele, queste parole sono nascoste e sigillate sino al tempo della fine.
Molti saranno purificati, resi candidi, integri, ma gli empi continueranno ad agire empiamente. Nessuno degli empi intenderà queste cose, ma i saggi le comprenderanno. Ora, dal tempo in cui sarà abolito il sacrificio quotidiano e sarà eretto l'abominio della desolazione, ci saranno milleduecentonovanta giorni. Beato chi aspetterà con pazienza e giungerà a milletrecentotrentacinque giorni". (Dn. 12, 9-12).
La Santa Messa è il sacrificio quotidiano, l'oblazione pura che viene offerta al Signore in ogni parte, dal sorgere al tramonto del sole. Il sacrificio della Messa rinnova quello compiuto da Gesù sul Calvario. Accogliendo la dottrina protestante, si dirà che la Messa non è un sacrificio, ma solo la sacra cena, cioè il ricordo di ciò che Gesù fece nella sua ultima cena. E così verrà soppressa la celebrazione della santa Messa. In questa abolizione del sacrificio quotidiano consiste l'orribile sacrilegio compiuto dall'anticristo, la cui durata sarà di circa tre anni e mezzo, cioè di milleduecentonovanta giorni."
I NUOVI MOSTRI
I “grandi”, quelli che col passare degli anni rimangono comunque “grandi”, ci facevano dei giochi crudeli e sadici nelle serate estive alla luce della luna. Ci raccontavano storie di mostri, deformi e ripugnanti, ai quali piaceva frequentare i cimiteri di notte, quando c’era la luna piena. Si nutrivano del sangue dei bambini, ma non andavano tanto per il sottile, ti squartavano e ti divoravano. Poi ci sfidavano a fare il giro del cimitero, entrando da un lato ed uscendo dalla parte opposta. Non ci cascavo perché percepivo che era il frutto della loro fantasia ed avevo la certezza che quei mangiabambini non esistevano nel mondo reale. Non avrei mai potuto immaginare che quegli orchi, molto più efferati, reali anche se travestiti ed irriconoscibili, avrebbero conquistato il mondo e si sarebbero nutriti del sangue dei bambini, anche se in modo, solo apparentemente, figurato.
La prospettiva che ci aspetta dopo il 25 settembre è sconcertante, possiamo solo tentare di difenderci mantenendo la nostra consapevolezza. Tra tutte le efferatezze che porteranno a compimento, con il premuroso consenso della stragrande maggioranza dei preti, delle suore, dei frati, delle monache e dei monaci, che hanno barattato DIO con IDeOlogia, e di tutta la popolazione soggiogata con i giochini dell’immenso baraccone della modernità, quella del cosiddetto “gender” è la più sconcertante, perché, tra l’altro, basata su una MENZOGNA colossale. È la più CRIMINALE perché coinvolge una moltitudine di bambini inconsapevoli che diventeranno l’olocausto sull’altare dei sacrifici umani che “loro”, i nuovi comunisti, hanno allestito in ossequio al moloch ribelle che sembra avere la meglio addirittura sullo stesso Lucifero. Per poter essere più efficaci, dalla più tenera età, anticiperanno l'obbligo scolastico fin dalla scuola materna. I due “inventori”, si fa per dire, di questa sanguinaria ideologia, gli americani John Money e Alfred Kinsey hanno iniziato i loro esperimenti su due bambini gemelli. A distanza di più di quarant’anni uno dei due è morto di overdose e l’altro si è suicidato.
LA PARTECIPAZIONE DEL PAPA, CARDINALI E VESCOVI AD UN RITO DI STREGONERIA IN CANADA
Ne abbiamo combinate tante, da bambini, allora. Per pareti la campagna, per soffitto il cielo, nel giallo spietato dei nostri pomeriggi assolati. Ma se per caso il sacerdote mi avesse visto mentre facevo, assieme ai miei compagni di giochi, un inchino ad una di quelle robacce che ci costruivamo da soli, con vecchi arnesi arrugginiti, qualche pallina di vetro, una pietra dalle forme strane, magari una lucertola rinsecchita, mi avrebbe preso a calci fino a lasciarmi il segno. Poi quando tornavo a casa, mia madre me le avrebbe date di santa ragione. Avrei passato il resto del pomeriggio accovacciato nel sottoscala, poi quando tornava mio padre me le avrebbe ridate con la cintura di cuoio.
Ora invece sono loro i preti, i vescovi, i cardinali e anche più su che fanno gli inchini e le deferenze a queste robacce qua. Verrebbe la voglia di prendere una cintura di cuoio, farli denudare e frustarli fino a fargli dire “nohhh…. non lo faccio più!
IL BIGLIETTO DA VISITA DEL NUOVO PRESIDENTE CEI
Non è solo l’atto in sé, gravissimo, la prima volta in una chiesa italiana e, guarda caso, proprio nella diocesi dell’attuale presidente della CEI (Cloaca Eretici Italiani), tanto grave da sfidare apertamente il progetto di Dio, quasi a volersi sostituire a Lui perché l’uomo post illuminista si ritiene più capace di Lui. L’aspetto più sconcertante, come ho già detto altre volte e non finirò mai di dire, è quello dello SCANDALO. Lo SCANDALO dato ai giovani di quella parrocchia, di quella diocesi e, con la velocità delle notizie di oggi, di tutto il mondo; il messaggio che quella non è solo una possibilità, diciamo corporea, ma una forma d’amore che la Chiesa non solo accoglie (anche se il Catechismo della Chiesa Cattolica dice al punt0 2357 che «gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati»), ma addirittura benedice, in pompa magna con una concelebrazione in una delle chiese più belle della diocesi di Bologna. Sappiamo tutti come gli adolescenti, soprattutto oggi, siano fragili perché frastornati da un mondo che li tira da tutte le parti, che li ammalia con infinite stramberie; questa “possibilità” caldeggiata dalla Chiesa può contribuire alla loro perversione fisica, relazionale, spirituale, a far entrare la loro vita in un tunnel spaventoso. E sappiamo che cosa Gesù pensa di chi da SCANDALO.
N.B.
ovvio che pure il Catechismo si è evoluto ed ha assunto una "posizione" più malleabile...
Sono stato formato sul Catechismo Maggiore di San Pio X:
966 D. Quali sono i peccati che si dicono gridare vendetta nel cospetto di Dio?
R. I peccati che diconsi gridar vendetta nel cospetto di Dio sono quattro: 1.° omicidio volontario; 2.° peccato impuro contro l'ordine della natura; 3.° oppressione dei poveri; 4.° fraudare la mercede agli operai.
Un altro sacerdote normale, da Chiesa e Postconcilio, ma vuoi mettere in jeans e felpa così vicini alla gggente.... così lontani da Nostro Signore:
La TALARE
La talare è il simbolo di consacrazione a Gesù Cristo. La talare è un segno di consacrazione a Dio. Il tuo colore nero è segno di lutto. Il prete è morto per il mondo, perché tutto ciò che è mondano non lo attrae più. E' ornata da 33 bottoni davanti, che rappresenta l'età di Nostro Signore. Ci sono 5 bottoni sulle maniche che rappresentano le 5 piaghe di Nostro Signore. Possiede anche 2 tappi laterali che simboleggiano l'umanità e la divinità di nostro Signore. Il prete la indossa con una cintura in vita, simbolo della castità. Alcune possiedono altri 7 bottoni sulla parte superiore del braccio, simboleggiando i 7 sacramenti, con i quali il prete santifica corrobora e conforta i fedeli.
La talare è anche un santo rimedio contro la vanità. Mentre un uomo normale ha bisogno di trascorrere del tempo davanti al suo guardaroba o a uno specchio per controllare se questa giacca si abbina a quella maglietta o se il colore della cravatta è adatto, il prete indossa la sua talare e basta. Non c'è bisogno di chiedere "cosa indosserò oggi?". I tuoi vestiti sono uno?. Ecco perché è anche simbolo di fedeltà e costanza. Nei battezzati, il prete usa la talare Se è un matrimonio: talare ! Se è un compleanno: talare ! E se fosse un funerale? Talare. Nella gioia e nella tristezza, in salute e in malattia... è sempre la stessa cosa. E non poteva essere diverso, poiché il prete è il rappresentante di nostro Signore Gesù Cristo che è lo stesso: ieri, OGGI e SEMPRE!! (Don Franco Pagano)
IL VELO E LA MUSERUOLA
La messa della domenica mattina alla Chiesa della Madonna del Pianto a Fermo, dove, invece di consolarLa, facciamo del tutto per offrirLe nuove occasioni di pianto. Una quarantina i presenti, tutti con la museruola, tranne noi due, mia moglie ed io e una signora seduta in fondo come noi. Notavo che la “museruola”, per le signore, ha sostituito il velo. Indossare il velo è un atto di sottomissione a Cristo, come spiega San Paolo in 1 Cor 11,10, di rispetto per il luogo sacro, e, in un Santuario Mariano, di riverenza alla Signora Padrona di casa. La museruola è simbolo inconsapevole, ma non scagionante, della sottomissione all’uomo, impecoramento disciplinato dietro al grande caprone, metafora della sconcertante omertà imperante.
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