domenica 12 febbraio 2023

I COMUNISTI

Mi dicono... che, ora, a scuola, accade spesso che nelle prove a risposta multipla (quale oscenità!!...), ma anche, ovviamente, nelle altre prove, vige uno strano sistema di valutazione. I punteggi alti vengono riferiti al punteggio massimo acquisibile; i punteggi bassi hanno come riferimento il punteggio massimo ridotto. Così i meno bravi… (ma non si può più dire neanche… figuriamoci i “somari”, si rischia la galera…) hanno un sistema di valutazione, diciamo, più accomodante… Ad esempio se il punteggio massimo consentito dalla prova è 100, uno che ottiene un punteggio di 80 prende 8/10, invece se un altro ottiene 30, invece di prendere 3/10 gli danno 6/10 perché, per loro, i “meno fortunati” viene ridotto il punteggio massimo magari a 50… chiaro no ? Per poter promuovere tutti mortificano i più capaci, i più volenterosi, per sollevare i “diversamente dotati”. Poverini, vanno aiutati, capiti, Sarebbe come se, per favorire un “raccomandato” nella gara di salto con l’asta, gli riducessero opportunamente l’altezza dell’asticella. Perché tutto è relativo, la preparazione, la competenza, la valutazione, le attitudini, le capacità; non devono più esserci quelle mostruose, antiquate, ingiuste differenze.
Ma, a ben guardare, questa non è altro che l’evoluzione di un processo che è iniziato almeno 60 anni fa… Sono stato più di venti anni nella scuola e ricordo qualche esame della cosiddetta “maturità” in cui una scimmietta ammaestrata avrebbe fatto meglio del candidato che, poi, sarebbe stato immancabilmente promosso…; ricordo innumerevoli consigli di classe di fine anno scolastico in cui, come per miracolo, i voti presentati passavano da 4 a 6, con voto di consiglio… èhhh la democrazia…
Stessa prassi nella giustizia...
Stesso schema nella nuova Chiesa 2.000. Rimosso ogni riferimento morale al peccato, anzi rimosso il peccato stesso… tutti promossi, tutti salvati !








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