Dio allora pronunciò tutte queste parole:
«Io
sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla
condizione di schiavitù: non avrai altri
dèi di fronte a me. Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù
nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque
sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io,
il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei
figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, ma
che dimostra il suo favore fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e
osservano i miei comandi.»
Es 20 1,6.
E’ necessaria una premessa. Il metodo statistico è
utilizzato in vari campi, dalla fisica, all’ingegneria, alla medicina, alla
sociologia. In campo medico esso viene applicato, sotto il controllo di protocolli
internazionali, per la sperimentazione dei nuovi farmaci. Si va a verificare se
ci sono correlazioni (o dipendenze) statistiche tra la somministrazione di un
determinato farmaco e di un placebo (praticamente acqua) a due gruppi di
pazienti affetti da una determinata patologia. Se c’è una correlazione
statistica tra la guarigione e la somministrazione del farmaco, in presenza di
studi che accertano anche una correlazione fisica, allora il farmaco è
accettato.
La necessità di un legame fisico, di tipo deduttivo,
dimostrato scientificamente, tra i fenomeni, è pertanto alla base di questo
tipo di ricerche.
Mi spiego meglio con un esempio. Circa 40 anni fa’ ha
cominciato a manifestarsi, in tutto il mondo, la pandemia denominata HIV. Pressoché
nello stesso periodo è iniziata e poi si è espansa, prima con i personal
computer poi con Internet, la rivoluzione digitale. Tra i due fenomeni,
ovviamente, non esiste alcuna correlazione fisica, ma, per il fatto di essersi
sviluppati simultaneamente, con caratteristiche di crescita analoghe, esiste
tra essi una forte correlazione statistica. Ovvio che la diffusione della
malattia AIDS non è stata causata dalla diffusione dei computer. La
correlazione statistica, senza il supporto della correlazione fisica,
non può garantire la presenza di una dipendenza di causa-effetto tra due o più
fenomeni.
Nessuno scienziato che si rispetti, ma anche nessuna
persona dotata di buon senso, potrebbe proporre una dipendenza fisica
tra la pandemia in atto e certe derive della Chiesa Cattolica, pur se in presenza di una correlazione statistica.
Mi limito a riportare, in modo ovviamente non casuale,
alcuni fatti che hanno colpito la mia sensibilità di cattolico, pertanto non
condizionato dalle sole spiegazioni fisico deduttive, senza proporre alcun
legame tra di essi, senza manifestare le mie idee in proposito.
- L’altro
ieri in una piazza San Pietro vuota e desolata c’è stata la preghiera del Papa.
Il vescovo di Latina dichiara: «Piazza
San Pietro vuota traboccava di spiritualità». Personalmente non l’ho vista, ma forse non ho l’animo
in sintonia… Sarà per la pioggia, l’oscurità, la solitudine, tutto mi è
sembrato inquietante e tenebroso, come il finale di un film di genere catastrofico e, come dice un mio amico magistrato, una palese
manifestazione di “governare con la
paura”.
- Nell’ottobre
dello scorso anno, nei luoghi contigui a Piazza San Pietro, i giardini
vaticani, la chiesa di Santa Maria in Transpontina, la stessa basilica di San
Pietro, accanto alla tomba dell’Apostolo, si è dato luogo, in occasione del
Sinodo sull’Amazzonia, a vari riti di adorazione, con tanto di preghiere, inchini,
prosternazioni, processioni anche da parte di appartenenti ad ordini religiosi, verso idoli
pagani tra cui la famosa pachamama.
- Nella pandemia in atto, Bergamo è al primo posto sia
come numero assoluto dei positivi sia come rapporto rispetto al numero di
abitanti, circa 7 positivi ogni 100 abitanti, come si vede dal grafico sotto*,
aggiornato al 29 marzo 2020:
- Verso la Pasqua 2018, è il
titolo di un opuscolo diffuso dalle Acli di Bergamo, ne hanno parlato La Nuova
Bussola Quotidiana, Sabino Paciolla e altri.
L’introduzione è del Vescovo
di Bergamo Francesco Beschi:
«Carissimi, anche quest’anno le ACLI di Bergamo hanno
preparato questo testo per accompagnarci nel tempo di Quaresima e ben
volentieri scrivo queste righe di introduzione….».
In esso sono presenti la preghiera Luterana, la
preghiera Mussulmana, la preghiera Sich, la preghiera Giainista: «La Pace e l’Amore Universale sono l’essenza del Vangelo predicato da
tutti gli Illuminati. Il Signore ha predicato che la serenità d’animo è il
Darma»… ognuna seguita dalla recita del Padre Nostro … verso la religione
universale.
- Il libretto SINODO SULL’AMAZZONIA - schede e video per
l’animazione e la formazione è edito
dalla Fondazione MISSIO, organismo pastorale della CEI presieduto da Mons.
Francesco Beschi, vescovo di Bergamo, presidente della Commissione episcopale
per l’evangelizzazione dei popoli e la cooperazione tra le Chiese. A pagina 17
si può leggere la preghiera alla madre terra:
- Da un articolo di Andrea
Zambrano del 14.05.2019 sulla Nuova Bussola Quotidiana, titolato:
BERGAMO La
Curia tifa Pride e stoppa la veglia di riparazione
si legge la seguente premessa:
«A Bergamo una forte pressione della curia stoppa la
preghiera di riparazione che si sarebbe dovuta tenere in chiesa dopo il primo
Gay Pride orobico. Ripiegheranno con un Rosario, ma non c'è da stupirsi dato
che la stessa diocesi ha collaborato con l'organizzazione dell'evento per non
farlo coincidere con l'arrivo delle spoglie del Papa Buono. Invece di
condannarlo, si è cercato di scendere a patti con i promotori. A farne le
spese, come al solito i fedeli: è la legge del più forte.»
Claudio Gazzoli, ingegnere
in clausura forzata
* grafico elaborato dall’autore dell’articolo in base ai dati del Dipartimento della Protezione Civile del 29.03.2020
pubblicato da Marco Tosatti sul blog "Stlum Curiae" il 1 aprile 2020:
https://www.marcotosatti.com/2020/04/01/affresco-di-simmetrie-metafisiche-al-tempo-del-coronavirus/
ci sono stati molti commenti....
ho visto che diversi commenti sono di questo tenore: "ma allora tutte le volte che facciamo qualcosa di sbagliato, individualmente o coralmente, davanti a Dio dovrebbe venire per forza la punizione….".
Come ho cercato di spiegare non c’è alcun legame di causa-effetto tra le nostre azioni e la volontà di Dio e faremmo un peccato grave di superbia se pretendessimo di prevederlo. Se nella costruzione di un palazzo non ci si è attenuti, in modo rigoroso, a tutte le regole di progettazione e di esecuzione, questo non provocherà necessariamente il crollo del palazzo stesso. Altrimenti molti dei palazzi costruiti nel periodo dell’esplosione edilizia, dagli anni sessanta agli anni settanta, periodo in cui, ad esempio, le forniture di calcestruzzo non erano soggette ai controlli di oggi, dovrebbero essere rasi al suolo.
Ma le eventuali “manchevolezze” vanno ad incrementare la probabilità dell’evento catastrofico, come si è visto, abbondantemente, nel corso del terremoto, dalle mie parti, del 2016.
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