Era la sua ultima messa in quella chiesa, da queste parti, dopo tre
anni, nei quali aveva radunato attorno a sé una piccola compagnia di fedeli
cattolici. Molti dei presenti hanno visto il disco dell’ostia illuminarsi,
durante la lunga elevazione. Forse Gesù ha voluto ringraziarlo e salutarlo. Poi
il viaggio a Roma, per essere sottoposto ad una terapia di decattolicizzazione
e, in definitiva, di decristianizzazione, ma solo in apparenza, per fortuna, una
fede forte non si può scalfire.
Ora, smarrito, nell’affannosa, quanto vana, ricerca di una messa
cattolica, celebrata da un prete cattolico, arrivo ad una chiesetta di
quartiere. Mi metto in fondo, con tanto di mascherina, in piedi, ad ascoltare
il sacerdote che proclama: «non bisogna amare Dio, perché Dio non
è vanitoso, dobbiamo amare l’altro….. se Dio ha fallito non dobbiamo preoccuparci
dei nostri fallimenti… dobbiamo sentirci tutti fratelli, come dichiarerà,
domani, il papa ad Assisi annunciando al mondo la sua nuova enciclica “Fratelli
tutti”.»
Poi
la consacrazione, tutti rigorosamente in piedi. Alla comunione, vista l'aria che tira, non ci provo
neanche ad inginocchiarmi e chiedere l’ostia sulla lingua, ma osservo che ad
una signora, che compie questo gesto, viene rifiutata.
Uscendo,
si fa notare il manifesto della Giornata Missionaria che proclama: “TESSITORI
DI FRATERNITÀ”. Ma Gesù ha detto: "Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato." Mt 28:19. Peccato che, sia al titolo della nuova enciclica, sia all’annuncio
del manifesto, manchi la parola incomparabile, insostituibile, definitiva, “IN
CRISTO GESÙ”.
FRATELLI
TUTTI, sì ma in Cristo e non è un’inezia….
Apocalisse
19:10. "Io sono servo come te e i tuoi fratelli, che custodiscono la testimonianza di Gesù"
Atti
9:17. Saulo fu considerato, da Anania, un "fratello" solo dopo che ebbe accettato Cristo come Suo Salvatore.
Atti
21:17. "Arrivati a Gerusalemme, i fratelli ci accolsero festosamente" Solo quelli che erano compagni di fede erano i “fratelli”.
1Corinzi
7:14. "la moglie non credente è santificata nel marito credente." L'uomo è un
credente perciò un fratello: sua moglie non è credente e perciò non è compresa
in questo appellativo.
Giovanni
21:23. Il termine “fratelli” è riferito nella Bibbia solo ai credenti.
1Giovanni 1:3. "quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunziamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi. La nostra comunione è col Padre e col Figlio suo Gesù Cristo." Un individuo non può avere comunione spirituale con dei cristiani finché non ha conosciuto i fatti del Vangelo e finché, naturalmente, non ha agito sulla base di essi, accettando Cristo come suo Salvatore.
1Pietro
2:17. "Onorate tutti. Amate i fratelli. Temete Dio. Onorate il re." C'è un rapporto particolare tra
quelli che sono fratelli in Cristo.
1Tessalonicesi
5:14-15. "Vi esortiamo, fratelli, ad ammonire i disordinati, a confortare gli scoraggiati, a sostenere i deboli, a essere pazienti con tutti." Dobbiamo fare del bene a tutti gli uomini, ma una distinzione sussiste tra quelli che sono “della famiglia dei credenti” e
gli altri.
Efesini
2:19. "Così dunque voi non siete più stranieri né ospiti, ma siete concittadini dei santi e familiari di Dio." Prima di accettare Cristo come
nostro Salvatore eravamo stranieri; ma quando abbiamo accettato Cristo
come nostro Salvatore, siamo divenuti concittadini li quelli che hanno fatto
altrettanto.
Galati
6:10. "Così dunque, finché ne abbiamo l'opportunità, facciamo del bene a tutti; ma specialmente ai fratelli in fede." Dobbiamo fare del bene a tutti gli
uomini: ma una linea chiara separa quelli che sono "della famiglia dei
credenti" dagli altri.
Ma, sia chiaro, all’epoca non c’erano i registratori…
Ma
forse è meglio leggerlo tutto Isaia 6,1-13 da cui è tratta l’invocazione del
manifesto: “Eccomi, manda me”.
Poi udii la voce del Signore che diceva:
«Chi manderò? E chi andrà per noi?»
Allora io risposi: «Eccomi, manda me!»
Ed egli disse: «Va', e di' a questo popolo:
"Ascoltate, sì, ma senza capire;
guardate, sì, ma senza discernere!"
Rendi insensibile il cuore di questo popolo,
rendigli duri gli orecchi, e chiudigli gli
occhi,
in modo che non veda con i suoi occhi, non oda
con i suoi orecchi,
non intenda con il cuore,
non si converta e non sia guarito!»
E io dissi: «Fino a quando, Signore?»
Egli rispose: «Finché le città siano
devastate,
senza abitanti,
non vi sia più nessuno nelle case,
e il paese sia ridotto in desolazione;
finché il SIGNORE abbia allontanato gli
uomini,
e la solitudine sia grande in mezzo al paese.
Se vi
rimane ancora un decimo della popolazione,
esso a sua
volta sarà distrutto;
ma, come
al terebinto e alla quercia,
quando
sono abbattuti, rimane il ceppo,
così
rimarrà al popolo, come ceppo, una discendenza santa».
Desolazione e sconforto, croci spezzate, guglie abbattute, chiese incendiate, statue frantumate, edicole sacre demolite, ostie disperse, anime umiliate, equivoci individui, biechi, alcuni incappucciati, altri tatuati con strani segni, che ti guardano minacciosi, perché non sei come loro, un cielo cupo, un’aria fetida, avvelenante, come l’esalazione solforosa di un vulcano, come i miasmi di un cimitero nel pomeriggio caldo di agosto. Gesù, accoglimi nel ceppo! Da lontano solo un piccolo disco nel cielo, bianco e luminoso, più del sole, che mi guida verso casa.
La
sera, ho provato a leggere l’enciclica “fratelli tutti”. Non ce l’ho fatta a
scorrerla per intero, parole, parole, parole, parole, sembra un trattato di
sociopolitica, sono stato sfortunato, ho incontrato una sola volta la parola
Gesù, mai la parola Maria, non riesco ad raggirare più di tanto la mia pazienza, l’ho fatto a tratti, tanto per capire che si tratta di un manifesto ideologico, senza alcuna tensione verso l'Alto, con pochi riferimenti alla Scrittura, asserviti all'ideologia, violento perché arrogante,
cupo, carnale, utopico, ateo, tanto per constatare, amaramente, che il “manifesto del
partito comunista” dice le medesime cose, ma in modo molto meno infido e molto più sintetico.
1173 8.
Partì, dunque, prendendo con sé un compagno, che si chiamava Illuminato ed era
davvero illuminato e virtuoso. Appena si furono avviati, incontrarono due
pecorelle, il Santo si rallegrò e disse al compagno: “ Abbi fiducia nel
Signore, fratello, perché si sta realizzando in noi quella parola del Vangelo:
-- Ecco, vi mando come agnelli in mezzo ai lupi--”. Avanzarono ancora e si
imbatterono nelle sentinelle saracene, che, slanciandosi come lupi contro le
pecore, catturarono i servi di Dio e, minacciandoli di morte, crudelmente e
sprezzantemente li maltrattarono, li coprirono d'ingiurie e di percosse e li
incatenarono. Finalmente, dopo averli malmenati in mille modi e calpestati, per
disposizione della divina provvidenza, li portarono dal Sultano, come l'uomo di
Dio voleva. Quel principe incominciò a indagare da chi, e a quale scopo e a
quale titolo erano stati inviati e in che modo erano giunti fin là. Francesco,
il servo di Dio, con cuore intrepido rispose che egli era stato inviato non da
uomini, ma da Dio altissimo, per mostrare a lui e al suo popolo la via della
salvezza e annunciare il Vangelo della verità. E predicò al Soldano il Dio uno
e trino e il Salvatore di tutti, Gesù Cristo, con tanto coraggio, con tanta
forza e tanto fervore di spirito, da far vedere luminosamente che si stava
realizzando con piena verità la promessa del Vangelo: Io vi darò un linguaggio
e una sapienza a cui nessuno dei vostri avversari potrà resistere o
contraddire.
1174 Anche il
Soldano, infatti, vedendo l'ammirevole fervore di spirito e la virtù dell'uomo
di Dio, lo ascoltò volentieri e lo pregava vivamente di restare presso di lui.
Ma il servo di Cristo, illuminato da un oracolo del cielo, gli disse: “Se, tu
col tuo popolo, vuoi convertirti a Cristo, io resterò molto volentieri con voi.
Se, invece, esiti ad abbandonare la legge di Maometto per la fede di Cristo, dà
ordine di accendere un fuoco il più grande possibile: Io, con i tuoi sacerdoti,
entrerò nel fuoco e così, almeno, potrai conoscere quale fede, a ragion veduta,
si deve ritenere più certa e più santa ”. Ma il Soldano, a lui: “ Non credo che
qualcuno dei miei sacerdoti abbia voglia di esporsi al fuoco o di affrontare la
tortura per difendere la sua fede ”. (Egli si era visto, infatti, scomparire
immediatamente sotto gli occhi, uno dei suoi sacerdoti, famoso e d'età
avanzata, appena udite le parole della sfida).
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