lunedì 7 agosto 2023

TERZO COMANDAMENTO: RICORDATI DI SANTIFICARE LE FESTE


 

Ieri mattina, domenica 6 agosto, ci siamo recati, mia moglie ed io, a Loreto per la messa delle 8.30. Siamo stati fortunati, perché abbiamo potuto parcheggiare nell’unico posto disponibile dell’unico parcheggio non a pagamento e non riservato, a distanza notevole dalla basilica. Ma camminare fa bene e poi si sale ed è un ottimo esercizio di penitenza. Arrivati sotto alla piazza, sul lato sud, abbiamo cominciato ad ascoltare i rumori dei lavori di ristrutturazione del Palazzo Illirico, una grande struttura sul lato destro della Basilica denominata anche Casa del Pellegrino, di proprietà della Delegazione Pontificia di Loreto, come si evince dal verbale della 1^ seduta pubblica telematica della commissione giudicatrice, scaricabile da internet. Dal cartello dei lavori, non si deduce in modo così esplicito chi sia il proprietario e perché il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti risulti il committente e la stazione appaltante dei lavori. Non voglio addentrarmi in questo labirinto ingarbugliato, tipico dei percorsi che prendono quelli che, in definitiva, sono i nostri soldi in questo sventurato paese, ma sarebbe interessante da approfondire perché vi si troverebbe certamente la causa prima di quanto sto per dire e di molto, molto altro...
Arrivati di fronte alla basilica e davanti alla facciata del palazzo, si viene accolti dai rumori di un martello pneumatico proveniente dall’interno dell’edificio in ristrutturazione. Fin qui nulla di male ovviamente, se non fosse che è domenica mattina e viene spontaneo pensare al Terzo Comandamento. Dopo la messa mi sono recato dal frate responsabile della Basilica per chiedere spiegazioni in merito e lui mi ha detto che avrei dovuto parlare con il vescovo. No, non sono andato a parlare con il vescovo Mons. Fabio Dal Cin, primo perché non sarebbe stato facile, secondo perché ho pensato “ma chi sono io per potermi permettere l’impudenza di ricordare al vescovo di Loreto i Comandamenti di Dio ?”. Ma non dicevano, quelli del cosiddetto Risorgimento, “Libera Chiesa in Libero Stato ?”. Di sicuro la Padrona di Casa non gradisce, ma loro hanno un unico padrone.
Claudio Gazzoli


Dal messaggio della Madonna ai Bambini di La Salette:
« "Vi ho dato sei giorni per lavorare, mi sono riservato il settimo e voi non lo volete riconoscere": è questo che appesantisce tanto il braccio di mio Figlio [...] se il raccolto si guasta è colpa vostra. Ve lo mostrai l'anno scorso con le patate, ma voi non l'avete considerato. Anzi, quando ne trovavate di guaste, bestemmiavate il nome di mio Figlio. Continueranno a marcire e quest'anno, a Natale, non ce ne saranno più. Sopraggiungerà una grande carestia. Prima di essa, i bambini al di sotto dei sette anni saranno colpiti da tremito e morranno...Se questa gente si convertirà, allora, le pietre e le rocce si muteranno in mucchi di grano e le patate nasceranno da sole nei campi. Dite la vostra preghiera, figli miei? Bisogna dirla bene, mattino e sera [...] d'estate a Messa vanno solo alcune donne anziane. Gli altri lavorano di domenica, tutta l'estate. D'inverno, quando non sanno che cosa fare, vanno a Messa solo per burlarsi della religione...".»





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