La foto del papa che va a trovare la "lucifera", data la probabilità infima che ci sia andato per convertirla o che sia stato chiamato per la confessione, la stessa probabilità che Zelensky si rechi a Mosca ad abbracciare fraternamente Putin, esala un puzzo insopportabile di carogna di cane randagio, roso da una colonia di vermi ripugnanti. Una lugubre messinscena che richiama in un flash tutte le brutture della Rivoluzione, dai canestri di teste tagliate di Place de la Concorde, ai migliaia di martiri della Vandea, dalle profanazioni delle chiese dei soldatacci di Napoleone alle vittime delle Risorgenze, dai massacri delle popolazioni meridionali del cosiddetto Risorgimento ai milioni di morti procurati dai comunisti in tutti i continenti, fino alla moltitudine di bambini fatti a pezzi nel ventre materno riguardo ai quali la luciferina si vantava, senza ovviamente mai pentirsi, di aver contribuito per circa quindicimila, senza neanche vergognarsi di raccontare di averci giocato, con alcuni di loro, al tiro a segno dopo averli messi in un vasetto di vetro della marmellata.
N.B.
Mi sembra, dalle foto scattate dal fotografo ufficiale..., ma posso sbagliarmi, che non porti il Crocefisso. Forse per non offenderla ?
Avevo scritto questa lettera per il blog di Marco Tosatti:
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