venerdì 1 settembre 2023

VIVERE IN UN PAESE STRANIERO



Alla mia età, non esiste più la “teoria”, esiste solo la pratica di una moltitudine di circostanze che ho dovuto conoscere, affrontare, combattere, patire, subire.
Non so se avete notato, ma non si fanno più domande… e non si ricevono… Forse perché si ha paura delle risposte. Le risposte potrebbero scuotere dal torpore che il “senso comune” opportunamente ha suscitato, facendo trovare il malcapitato davanti alla realtà, dove tutti quelli che sembravano profumi diventano puzze insopportabili.
Facevo un sacco di domande alle persone anziane tanti anni fa’ e mi rammarico di non averne fatte molte di più, perché la maggior parte di quello che noi siamo viene da lì o meglio, veniva da lì, prima della eliminazione giacobina e comunista della Storia, prima della trinciatura dei cervelli da parte dei mezzi di comunicazione massonici che ha convinto tutti, ovviamente, che:
ahhhhh, voi mette ? mica ce l’avìamo la televisió, lu friguriferu, la lavatrice, la lavastoviglie, lu riscallamentu, lu centru commerciale, lu vagnu co lu bidè, lu trattore e quilli che te dice sembre quello che devi fa’, quello che è justo e quello che è sbajato, lo vero e lo fazo!”.
Non voglio barare, molte di quelle cose là, a parte la televisiò, le uso pure io, ma sto attento a non farle diventare “idoli”. Quello che intendo è su un altro piano!.
Se qualcuno dovesse chiedermi, ma non accadrà, che cosa condivido della situazione politica attuale, dell’organizzazione dello Stato, della scuola, della pubblica amministrazione, della giustizia, in una parola dei tempi che viviamo, la mia risposta sarebbe semplice, lapidaria: NIENTE.
Se poi qualcuno dovesse chiedermi che cosa condivido della Chiesa di oggi, ovviamente nella sua parte terrena, la mia risposta sarebbe altrettanto semplice e lapidaria: NULLA.







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