domenica 7 dicembre 2025

IL VIATICO

 

Nei nostri paesi e nelle nostre campagne, due secoli fa, quando Dio era ancora al centro delle fatiche umane, l’ostia consacrata che il prete portava, indossando il piviale, al malato che doveva ricevere l’estrema unzione, veniva accompagnata da una piccola processione con tanto di ombrello e lanterne.
Questo quadro di Francesco Gioli, “passa il viatico”, una istantanea della campagna toscana del 1878, che abbiamo ammirato visitando la Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti a Firenze, ne coglie la malinconica coralità, il sentimento nobile della pietà popolare che si esprime con l’ultimo saluto della comunità contadina, nel consapevole, assoluto omaggio all’unico, vero Re. Da notare la contrizione delle tre figure in primo piano.
Poi è arrivata, catastrofica, pervadente, dissacrante, fetida, la rivoluzione, nella società e nella Chiesa. Ora, ministre e ministri, in borsa, in auto o in autobus, portano il viatico come la compressa di buscopan.

 

 


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